21 Marzo 2022

PGA Tour: super Burns e flop di Molinari

Sam Burns Sam Burns

In Florida, e per il secondo anno consecutivo, Sam Burns (64 67 67 69) ha vinto il Valspar Championship. All’Innisbrook Resort (Copperhead Course, par 71) di Palm Harbor, l’americano ha superato con un birdie, alla seconda buca supplementare, il connazionale Davis Riley (65 68 62 72), secondo dopo aver chiuso in testa il terzo round. Entrambi hanno terminato le 72 buche regolamentari con un totale di 267 (-17) colpi ma, a far la differenza, al play-off, è stata una magia – putt imbucato da 10 metri – del 25enne di Shreveport (Louisiana), che ha festeggiato il terzo successo in carriera sul PGA Tour ed è ora al decimo posto del ranking mondiale e al secondo nella FedEx Cup. Negli Usa, è finita dopo 36 buche la gara di Francesco Molinari. Il torinese, 141° con 152 (76 76, +10), per la prima volta nel 2022 è uscito al taglio.

Terzo al termine del “moving day”, Burns nel round finale con un parziale di 69 (-2), con tre birdie e un bogey (alla 17), è riuscito a portare la contesa al play-off complice anche un parziale sopra il par, chiuso in 72 (+1), di Riley. Che ha pagato a caro prezzo un triplo bogey alla buca 5 (par 5), chiusa in otto colpi. Con questa affermazione, Burns ha emulato Paul Casey che, nel 2018 come nel 2019 (nel 2020 la competizione non s’è giocata causa Covid), è riuscito a far suo l’appuntamento. Burns è inoltre il quarto giocatore a imporsi, per la seconda volta, al Valspar Championship. Prima di lui, oltre a Casey, c’erano riusciti il sudcoreano Kyung-Ju (K.J.) Choi (2002 e 2006) e il sudafricano Retief Goosen (2003 e 2009). L’exploit ha fruttato a Burns anche 1.404.000 dollari a fronte di un montepremi complessivo di 7.800.000.

In Florida, il leaderboard nelle primissime posizioni ha parlato americano. Si sono classificati infatti terzi con 268 (-16), Justin Thomas (settimo nel world ranking) e Matthew NeSmith (in testa a metà gara). Quinta piazza con 270 (-14) per l’inglese Matthew Fitzpatrick e per un altro statunitense, Brian Harman. Settimo posto con 272 (-12) per cinque giocatori, tra questi due past winner: Adam Hadwin (campione nel 2017) e Kevin Streelman (a segno nel 2013). Niente da fare per il norvegese Viktor Hovland, 33° con 278 (-6), e il californiano Collin Morikawa, 68° con 285 (+1). Rispettivamente terzo e secondo nell'ordine di merito mondiale, hanno sprecato entrambi l'opportunità di spodestare dal trono lo spagnolo Jon Rahm (assente per l’occasione) che resta così il numero 1.

 

TERZO GIRO - In Florida, dopo il "moving day" è Davis Riley il nuovo leader del Valspar Championship. L'americano, con un parziale di 62 (-9) su un totale di 195 (65 68 62, -18) colpi, è risalito di cinque posizioni prendendosi la leadership. E a Palm Harbor, alla 25esima apparizione sul circuito, insegue il primo successo in carriera sul PGA Tour.

Professionista dal 2019, il 25enne di Hattiesburg (Mississippi) all'Innisbrook Resort (Copperhead Course, par 71), quando mancano 18 buche dal termine del torneo vanta due colpi di vantaggio sul connazionale Matthew NeSmith (in testa a metà gara), secondo con 197 (-16). Tra i big, occupa invece la 3/a posizione (198, -15) Justin Thomas (numero 8 mondiale). Stesso score per un altro statunitense, Sam Burns, che punta ad emulare quanto fatto dall'inglese Paul Casey, che conquistò il torneo nel 2018 come nel 2019 (nel 2020 l'evento non s'è giocato per Covid). Quinta piazza con 200 (-13) per il canadese Adam Hadwin, che ha fatto suo il Valspar Championship nel 2017. Sesta con 202 (-10), tra gli altri, per Xander Schauffele (medaglia d'oro ai Giochi di Tokyo).

Nessuna chance di successo per Viktor Hovland. Il norvegese, numero tre del world ranking, è 34/o con 207 (-6). Prova da dimenticare per Collin Morikawa. Secondo al mondo, il californiano in Florida è attualmente 68/o con 212 (-1).

Grazie a un giro bogey free, con nove birdie, Riley ora può sognare l'impresa. Il suo score, 195 (-18), rappresenta il nuovo record di punteggio, dopo 54 buche, del Valspar Championship. E ora il "rookie" del PGA Tour vuole completare l'opera. Nonostante una concorrenza agguerrita, Thomas su tutti. E’ uscito al taglio dopo una prova assolutamente negativa, Francesco Molinari, 141/o con 152 (76 76, +10) colpi. Il montepremi è di 7.800.000 dollari con prima moneta di 1.404.000 dollari.

 

SECONDO GIRO - Prima uscita al taglio del 2022 per Francesco Molinari che in Florida esce di scena, dopo 36 buche, dal Valspar Championship di golf. All'Innisbrook Resort (Copperhead Course, par 71) di Palm Harbor, prova deludente per il torinese che ha chiuso il torneo al 141/o posto con uno score di 152 (76 76, +10). Ancora un parziale in 76 (+5) per il piemontese, che ha realizzato un solo birdie, con tre bogey bogey e un triplo bogey (alla buca 8, par 3).

Negli Usa, a guidare il leaderboard grazie a un parziale di 61 (-10), su un totale di 128 (67 61, -14), è l'americano Matthew NeSmith, risalito di undici posizioni e protagonista di un round sottolineato da otto birdie, con un eagle. Alla ricerca del suo primo titolo (alla 72esima apparizione) in carriera sul PGA Tour, il 28enne di North Augusta (South Carolina) ha eguagliato il miglior punteggio su 18 buche del Valspar Championship già firmato, nel 2012 e nel primo round, dall'irlandese Padraig Harrington (capitano del team Europe alla Ryder Cup del 2021 in Wisconsin). Unico golfista in campo a non aver realizzato ancora bogey nel torneo, NeSmith precede in classifica il canadese Adam Hadwin, secondo con 130 (-12) e vincitore della competizione nel 2017. Mentre in terza posizione con 131 (-11) ecco gli statunitensi Sam Burns (campione in carica) e Scott Stallings. E' invece quinto con 132 (-10), Justin Thomas (numero otto mondiale).

In ritardo gli altri big. Il californiano Collin Morikawa (secondo nel world ranking) è 39/o con 138 (-4) al pari, tra gli altri, di Dustin Johnson. Mentre è 50/o con 139 (-3) il norvegese Viktor Hovland (numero 3 al mondo). Stesso score per lo svedese Henrik Stenson, capitano del Vecchio Continente alla Ryder Cup 2023 di Roma.

 

PRIMO GIRO - In Florida, inizio difficile per Francesco Molinari che ha chiuso il primo round del Valspar Championship di golf con uno score di 76 (+5) ed è terzultimo al fianco di altri cinque giocatori. All'Innisbrook Resort (Copperhead Course, par 71) di Palm Harbor, il torinese - partito dalla buca 10 - nelle prime nove ha fatto registrare un bogey e un birdie. Poi, nelle seconde nove è inciampato in altri cinque bogey (di cui quattro consecutivi dalla 1 alla 4). Nel torneo del PGA Tour, prova sottotono per il piemontese che, nel suo sesto torneo del 2022, rischia la prima uscita al taglio.

Negli Usa, gli americani Sam Burns (campione in carica) e David Lipsky, con un totale di 64 (-7), condividono la leadership con il canadese Adam Hadwin (vincitore nel 2017) e il venezuelano Jhonattan Vegas. Mentre in quinta posizione, con 65 (-6), ci sono gli statunitensi Scott Stallings, Richy Werenski e Davis Riley, oltre al neozelandese Danny Lee. Tra i big, è invece nono con 66 (-5) l'americano Justin Thomas. Il numero otto mondiale precede in graduatoria il connazionale Dustin Johnson (decimo nel world ranking) che, alla 300esima apparizione sul PGA Tour, è 12/o con 67 (-4) al pari, tra gli altri, di Brooks Koepka.

 

LA VIGILIA - Ultima gara del 2022 in Florida per il PGA Tour che, dopo il The Players Championship da Ponte Vedra Beach si sposta a Palm Harbor, nella contea di Pinellas, per il Valspar Championship. All’Innisbrook Resort (Copperhead Course), dal 17 al 20 marzo tra i 144 concorrenti ci sarà anche Francesco Molinari, unico azzurro in gara. Il torinese, reduce dal 42/o posto al The Players, torna a giocare questo appuntamento sei anni dopo l’ultima volta. E si prepara ad affrontare anche cinque tra i migliori dieci giocatori al mondo: il californiano Collin Morikawa (secondo) e il norvegese Viktor Hovland (terzo), con entrambi che vogliono approfittare dell’assenza dello spagnolo Jon Rahm per puntare alla leadership mondiale. Tra i big ci saranno anche gli statunitensi Justin Thomas (ottavo), Xander Schauffele (nono) e Dustin Johnson (decimo).

Difende il titolo un altro americano, Sam Burns, che nel 2021 superò di tre colpi il connazionale Keegan Bradley. Nel field ci sono anche lo svedese Henrik Stenson, fresco della nomina a capitano del team Europe alla Ryder Cup 2023, e l’omologo americano Zach Johnson. Curiosità: in campo ci saranno poi i fratelli Fitzpatrick, Matthew e Alex, con quest’ultimo che ha ricevuto una esenzione per aver vinto il Valspar Intercollegiate.

L’evento metterà in palio 7.800.000 dollari e rappresenterà un’occasione importante per chi ancora non s’è garantito il pass per giocare, dal 7 al 10 aprile, il The Masters. Dopo il World Golf Championship-Dell Technologies Match Play (23-27 marzo ad Austin, in Texas), i migliori 50 al mondo (se non già qualificati) si garantiranno l’accesso per giocare ad Augusta (Georgia, Usa).

Il torneo in diretta su GOLFTV e su Eurosport 2 – Il Valspar Championship verrà trasmesso in diretta su GOLFTV e su Eurosport 2 ai seguenti orari su entrambe le piattaforme: giovedì 17 e venerdì 18 dalle ore 19 alle ore 23; sabato 19 e domenica 20 dalle 0re 18 alle ore 23. Commento di Alessandro Bellicini e di Giovani Magni

Primo piano

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    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

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    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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