Tiger Woods è ufficialmente nella World Golf Hall of Fame. Ad introdurlo tra i "più grandi", con un discorso che ha strappato lacrime e sorrisi alla platea presente alla "Global Home del PGA Tour" a Ponte Vedra Beach, in Florida, è stata la figlia del californiano, Sam. Che nel suo dolce discorso, pieno di aneddoti personali circa la relazione col papà, ha detto: "Sei un combattente, hai sfidato le probabilità ogni volta. Dopo il tuo incidente dello scorso anno, non sapevamo se saresti tornato a casa con due gambe o meno. Ora non solo sei nella Hall of Fame, ma sei qui con le tue gambe. Te lo meriti, papà. Tra alti e bassi tu, io, Charlie (il figlio maschio di Tiger), Erika (Herman, la compagna di Woods, ndr) e nonna Kutilda saremo sempre una squadra".
Emozionato, dopo un discorso da applausi della figlia, Woods ha ripercorso la sua incredibile carriera. Parlando del tanto tempo trascorso sui campi da golf in gioventù, dei sacrifici dei suoi genitori con una menzione particolare al papà Earl, che non c'è più. Poi, ha anche raccontato che "il colore della mia pelle inizialmente non mi ha permesso di accedere nelle Club House di tanti circoli. Non è stato facile". Quindi, ha riservato un tributo a chi non lo ha mai lasciato solo, "genitori, mentori, amici incredibili che mi hanno supportato nei momenti più bui".
Da Serena Williams a Tom Brady, da Michael Phelps ad Annika Sorenstam e Jack Nicklaus, tanti i campioni dello sport e del golf che, in attesa del suo rientro sul green, attraverso video messaggi hanno celebrato Woods, nella World Golf Hall of Fame dopo una carriera da gigante. Con 15 titoli Major vinti, 82 successi (record condiviso con Sam Snead) sul PGA Tour e primati da leggenda nonostante i tanti scandali e i numerosi infortuni che mai gli hanno dato tregua.