13 Marzo 2022

DP Tour: si rivede Larrazabal, 18° Laporta

Pablo Larrazabal Pablo Larrazabal

In Sudafrica, sul percorso del Pecanwood Golf & Country Club di Hartbeespoort (par 72), Pablo Larrazabal ha vinto con 266 (65 65 71 67, -22) colpi il MyGolfLife Open hosted by Pecanwood, evento organizzato in combinata con il Sunshine Tour. Lo spagnolo si è aggiudicato il titolo superando al playoff l'inglese Jordan Smith (68 65 68 65) e il connazionale Adri Arnaus (70 65 64 67) con i quali aveva chiuso alla pari l’evento.

Quattro gli azzurri che hanno partecipato al torneo: il migliore è stato Francesco Laporta, che si è piazzato 18° con 273 (67 67 73 66, -15). Il pugliese, grazie ad un ultimo giro da 66 (-6, otto birdie, due bogey) colpi, è riuscito a risalire 36 posizioni. In una prestazione complessiva degli azzurri che poteva essere sicuramente migliore, sono usciti al taglio Nino Bertasio, 81° con 139 (71 68, -5), Edoardo Molinari, 99° con 140 (69 71, -4), e Andrea Pavan, 110° con 141 (72 69, -3)

Un finale da brividi a Hartbeespoort (cittadina situata a circa 30 chilometri da Pretoria), con Pablo Larrazabal che ha perso un colpo alla 17 e si è fatto rimontare da Arnaus e da Smith. Al playoff Arnaus si è fermato alla prima buca dopo un bogey, mentre Larrazabal e Smith, autori di un birdie ciascuno, hanno proseguito la loro rincorsa al titolo. Il 38enne di Barcellona è riuscito a ripetersi anche alla seconda buca supplementare, mentre l’avversario ha realizzato un bogey. Per l'iberico classe 1983 si tratta del sesto successo in carriera sul DP World Tour e va ad aggiungersi ai trofei conquistati all'Open de France Alstom (2008), all'Abu Dhabi HSBC Golf Championship (2014), ai due BMW International Open (2011 e 2015) e all'Alfred Dunhill Championship (2019).

Pablo Larrazabal ha incassato un assegno di 231.765 euro su un montepremi complessivo di 1.374.000 euro (1.500.000 dollari.) Il DP World Tour resterà ancora in Sudafrica per un altro appuntamento organizzato in combinata con il Sunshine Tour: il Steyn City Championship, in programma dal 17 al 20 marzo sul percorso del The Club at Steyn City di Midrand, a pochi chilometri da Johannesburg.

 

TERZO GIRO - Anche Francesco Laporta, da 18° a 54° con 207 (67 67 73, -9) colpi, ha ceduto vistosamente a conferma di una spedizione azzurra in Sudafrica ai limiti del fallimento essendo gli altri tre italiani in campo già usciti al taglio.

Nel MyGolfLife Open, torneo organizzato in combinata tra DP World Tour (European Tour) e Sunshine Tour sull’arrendevole percorso del Pecanwood Golf & Country Club (par 72) di Hartbeespoort, nei pressi di Pretoria, ha mantenuto il comando con 197 (62 65 70, -19) il sudafricano Hennie Du Plessis, 25 anni, due successi sul circuito di casa, che ha comunque notevolmente alzato il ritmo con un 70 (-2) fatto di tre birdie e un bogey.

Sarà un confronto tra sudafricani e spagnoli perché a Du Plessis si opporranno il connazionale Richard Sterne e gli iberici Pablo Larrazabal e Nacho Elvira, secondi con 199 (-17). In corsa per il titolo anche altri due sudafricani, Darren Fichardt e Jbe Kruger, gli inglesi Ross Fisher e Jordan Smith e il francese Julien Brun, sesti con 201 (-15).

Laporta, dopo due 67 (-5), è stato penalizzato da un 73 (+1 al termine di un cammino difficoltoso con cinque birdie e sei bogey. Fuori al taglio Nino Bertasio, 81° con 139 (71 68, -5), Edoardo Molinari, 99° con 140 (69 71, -4), e Andrea Pavan, 110° con 141 (72 69, -3). Il montepremi è di 1.500.000 dollari.

 

SECONDO GIRO - Ancora un flop per i giocatori italiani impegnati nel DP World Tour (nome nuovo dell’European Tour). Infatti nel MyGolfLife Open solo Francesco Laporta, da 37° a 18° con 134 (67 67, -10) e peraltro in buona posizione, è rimasto in gara, mentre non sono sfuggiti al taglio Nino Bertasio, 81° con 139 (71 68, -5), Edoardo Molinari, 99° con 140 (69 71, -4), e Andrea Pavan, 110° con 141 (72 69, -3).

Sul percorso Pecanwood Golf & Country Club (par 72) di Hartbeespoort, nei pressi di Pretoria in Sudafrica, nell’evento organizzato in collaborazione tra DP Worl Tour e Syunshine Tour, al  vertice si fronteggiano giocatori di casa è spagnoli.

Il leader con 127 (62 65, -17) è il sudafricano Hennie Du Plessis seguito a un colpo dal connazionale Tristen Strydom e dagli iberici Pablo Larrazabal e Nacho Elvira (128, -16). Altro sudafricano in quinta posizione con 129 (-15), Richard Sterne, in sesta con 131 (-13) il canadese Aaron Cockerill e in settima con 132 (-12) il thailandese Jazz Janewattananond, gli inglesi Ross Fisher e Laurie Canter e i sudafricani JJ Senekal, Trevor Fisher jr e Brandon Stone.

Laporta ha realizzato il secondo 67 (-5) consecutivo con sei birdie e un bogey. Il montepremi è di 1.500.000 dollari.

 

PRIMO GIRO - Francesco Laporta, 37° con 67 (-5) colpi, frutto di un eagle, sei birdie, di cui quattro consecutivi, e tre di bogey ha ottenuto lo score migliore tra i quattro italiani in gara nel MyGolfLife Open (DP World Tour, ex European Tour) che si sta svolgendo al Pecanwood Golf & Country Club (par 72) di Hartbeespoort, nei pressi di Pretoria in Sudafrica.

Un percorso molto accondiscendente dove si trovano al comando ben quattro giocatori con un 62, ossia dieci colpi sotto par: i sudafricani Tristen Strydom ed Hennie Du Plessis, lo spagnolo Nacho Elvira e l’inglese Ross Fisher. Distante di un colpo l’iberico Pablo Larrazabal (63, -9) e in sesta posizione con 64 (-8) il tedesco Nicolai Von Dellingshausen e i sudafricani Richard Sterne e JC Ritchie, quest’ultimo con due successi di fila in stagione sul Challenge Tour in tornei di casa (Cape Town Open e Jonsson Workweab Open).

Sono oltre la linea del taglio Edoardo Molinari, 75° con 69 (-3), Nino Bertasio, 116° con 71 (-1), e Andrea Pavan, 127° con 72 (par). Il montepremi è di di 1.500.000 dollari.

 

LA VIGILIA - La storia del DP World Tour (che ha sostituito nel nome l’European Tour) è cominciata lo scorso novembre proprio dal Sudafrica con il Joburg Open, torneo ridotto poi da 72 a 36 buche causa Covid. E dopo quattro gare consecutive negli Emirati Arabi Uniti, che hanno preceduto quella a Nairobi (Kenya Open), dal 10 al 13 marzo il DP World Tour riparte proprio dal Sudafrica con il MyGolfLife Open hosted by Pecanwood che si disputerà al Pecanwood Golf & Country Club di Hartbeespoort (cittadina situata a circa 30 chilometri da Pretoria), evento organizzato in combinata con il Sunshine Tour. Saranno quattro gli italiani in gara: con Francesco Laporta e Nino Bertasio, entrambi reduci dal 51° posto al Kenya Open, ci saranno anche Edoardo Molinari e Andrea Pavan. Non ha superato la prequalifica Philip Geerts.

Field di buon livello in Sudafrica. Tanti i giocatori locali che proveranno a imporsi. Tra questi Dean Burmester, Thriston Lawrence, Daniel Van Tonder, George Coetzee, Brandon Stone, Jaco Prinsloo, Justin Harding e Jaco Van Zyl. Riflettori puntati poi sul cinese Ashun Wu (che domenica scorsa ha ritrovato il successo, dopo oltre tre anni, affermandosi in Kenya), sull’austriaco Bernd Wiesberger (vincitore dell’Open d’Italia nel 2019), sull’inglese Richard Bland, sugli spagnoli Jorge Campillo, Adri Arnaus e Nacho Elvira, sul francese Antoine Rozner, sul tailandese Jazz Janewattananond e sul belga Thomas Detry. Il MyGolfLife Open ha un montepremi di 1.500.000 dollari.

Primo piano

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    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

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    e il super maestro
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    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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