20 Febbraio 2022

Challenge: bis di JC Ritchie, 8° Manassero

Matteo Manassero Matteo Manassero

Volata finale vincente per il sudafricano JC Ritchie (270 - 69 66 67 68, -18) e top ten per Matteo Manassero, da 11° a ottavo con 275 (66 72 67 70. -13) nel Bain’s Whisky Cape Town Open, torneo organizzato in combinata tra Challenge Tour e Sunshine Tour sui due percorsi del Rondebosch GC e del Royal Cape GC (entrambi par 72) a Città del Capo in Sudafrica. I concorrenti nei primi due turni si sono alternati sui due tracciati con ultime 36 buche sul Royal Cape GC.

Juan Carlo Ritchie, 27enne di Standerton, ha replicato il successo dello scorso anno portando a nove i titoli sul Sunshine Tour, dei quali gli ultimi tre gli contano anche sul Challenge Tour perché su eventi in combinata, Ha rimontato dalla seconda piazza con un 68 (-18), dovuto a sei birdie e a due bogey, e ha avuto la meglio per un colpo sul belga Christopher Mivis (271, -17). In terza posizione con 273 (-15) i sudafricani Zander Lombard e Bryce Easton e il 19enne nordirlandese di Belfast Tom McKibbin, leader nei primi tre giri, in sesta con 274 (-14) il sudafricano Neil Schietekat e lo spagnolo Iavn Cantero Gutierrez e, insieme a Manasssero, i francesi Clément Sordet e Gary Stal, l’inglese Jamie Rutheford e il neozelandese Daniel Hillier.

Manassero è rinvenuto con un 70 (-2) fatto d tre birdie e di un bogey. Sono usciti al taglio, caduto a 140 (-4), Lorenzo Scalise 68° con 141 (72 69, -3), Jacopo Vecchi Fossa 111° con 143 (73 70, -1) e Aron Zemmer 187° con 149 (75 74, +5).

 

TERZO GIRO - Matteo Manassero è risalito dal 27° all’11° posto con 205 (66 72 67, -11) colpi nel terzo giro del Bain’s Whisky Cape Town Open, torneo organizzato in combinata tra Challenge Tour e Sunshine Tour sui due percorsi del Rondebosch GC e del Royal Cape GC (entrambi par 72) a Città del Capo in Sudafrica. I concorrenti nei primi due turni si sono alternati sui due tracciati con ultime 36 buche sul Royal Cape GC.

Ha mantenuto la leadership con 200 (68 62 70, -16) il 19enne nordirlandese di Belfast Tom McKibbin, che inizierà il round conclusivo con due colpi di vantaggio sullo spagnolo Ivan Cantero Gutierrez e sul sudafricano JC Ritchie (202, -14), che difende il titolo. In corsa per la vittoria anche altri quattro giocatori di casa che sono al quarto posto con 203 (-13): Zander Lombard, Neil Schietekat, Pieter Moolman e Bryce Easton insieme al francese Gary Stal.

Manassero ha rimontato con un 67 (-4) dovuto a otto birdie e a tre bogey. Sono usciti al taglio, caduto a 140 (-4), Lorenzo Scalise 68° con 141 (72 69, -3), Jacopo Vecchi Fossa 111° con 143 (73 70, -1) e Aron Zemmer 187° con 149 (75 74, +5).  Il montepremi è di 250.000 dollari.

 

SECONDO GIRO - Matteo Manassero è sceso dal terzo al 27° posto con 138 (66 72, -6) colpi nel secondo giro del Bain’s Whisky Cape Town Open, torneo organizzato in combinata tra Challenge Tour e Sunshine Tour sui due percorsi del Rondebosch GC e del Royal Cape GC (entrambi par 72) a Città del Capo in Sudafrica, dove i 216 concorrenti si sono alternati nei primi due round, mentre ora i 67 rimasti in gara dopo il taglio la concluderanno sul Royal Cape GC, il più antico circolo del Sudafrica fondato nel 1885.

Ha preso il comando il 19enne nordirlandese di Belfast Tom McKibbin, ottima carriera da dilettante, che ha girato in 62 colpi (-10 al RC con dieci birdie, sette di fila iniziali) per un totale di 130 (68 62) e che non segnato bogey sulle 36 buche. Lo seguono con 133 (-11) il sudafricano Zander Lombard e lo spagnolo Ivan Cantero Gutierrez e con 134 (-10) i francesi Gary Stal e Felix Mory. Tra i sette giocatori al sesto posto con 136 (-9) i sudafricani JC Ritchie, che difende il titolo, e Louis De Jager e lo svedese Christofer Blomstrand, che era al vertice dopo un turno con Cantero Gutierrez.

Matteo Manassero ha realizzato un 72 (par) sul Royal Cape GC con quattro birdie e altrettanti bogey. Sono usciti al taglio, caduto a 140 (-4), Lorenzo Scalise 68° con 141 (72 69, -3), Jacopo Vecchi Fossa 111° con 143 (73 70, -1) e Aron Zemmer 187° con 149 (75 74, +5).  Il montepremi è di 250.000 dollari.

 

PRIMO GIRO - Ottimo inizio di Matteo Manassero, terzo dopo un convincente 66 (-6) nel Bain’s Whisky Cape Town Open, torneo organizzato in combinata tra Challenge Tour e Sunshine Tour sui due percorsi del Rondebosch GC e del Royal Cape GC (entrambi par 72) a Città del Capo in Sudafrica, dove i 216 concorrenti si alternano nei primi due round per poi concludere la gara con terzo e quarto sul Royal Cape GC, il più antico circolo del Sudafrica fondato nel 1885.

Sono al vertice con 65 (-7) colpi lo svedese Christofer Blomstrand (nove birdie, due bogey al Rondebosch GC) e lo spagnolo Iavn Cantero Gutierrezz (otto birdie, un bogey al Royal Cape GC), che precedono di un colpo, oltre a Manassero, anche il sudafricano Louis De Jager e l’irlandese Paul Dunne, Al sesto posto con 67 (-5) il neozelandese Daniel Hillier, gli svedesi Robin Petersson e Niklas Lemke, l’irlandese Niall Kearney, il francese Adrien Pendaries e l’olandese Van Meijel.

In sordina gli altri tre italiani presenti: Lorenzo Scalise, 68° con 72 (par), Jacopo Vecchi Fossa, 119° con 73 (+1), e Aron Zemmer, 166° con 75 (+5). Manassero ha realizzato sei birdie, senza bogey al Rondebosch GC. Il montepremi è di 250.000 dollari.

 

LA VIGILIA - Il Challenge Tour resta in Sudafrica per la seconda di sei gare consecutive. Dopo il Dimension Data Pro-Am, ecco il Bain’s Whisky Cape Town Open, evento organizzato in combinata con il Sunshine Tour. Dal 17 al 20 febbraio, a Cape Town, saranno quattro gli azzurri in gara: a Matteo Manassero (35/o e miglior italiano la scorsa settimana), Aron Zemmer e Lorenzo Scalise (chiamato a riscattare la sua ultima uscita al taglio), si aggiunge Jacopo Vecchi Fossa. Vincitore, nel 2021, dell’ordine di merito dell’Alps Tour, Vecchi Fossa s’è guadagnato la possibilità di giocare, da protagonista, sul secondo circuito europeo maschile. Non ha invece superato la prequalifica (per un colpo, classificandosi 15/o con uno score di 70, -1), Philip Geerts.

L’evento si disputerà su due differenti percorsi: il Rondebosch GC e il Royal Cape GC (unico campo di gara del terzo e quarto round), il più antico circolo di golf del Sudafrica, fondato nel 1885. All’ombra della Table Mountain, ha ospitato per dieci volte il South African Open. Su questo campo hanno trionfato, tra gli altri, campioni del calibro di Gary Player, Ernie Els e Trevor Immelman.

A Cape Town, difende il titolo il sudafricano Juan Carlo Ritchie. Mentre dopo l’exploit al Dimension Data Pro-Am, il tedesco Alexander Knappe insegue il secondo successo consecutivo (il quarto della sua carriera) sul circuito. Tra i favoriti, anche i tanti giocatori sudafricani in gara. Da Wilco Nienaber a Jaco Prinsloo, da Zander Lombard a Jaco Van Zyl, passando per Jacques Blaauw. Chance di successo pure per il neozelandese Daniel Hillier (terzo al Dimension Data Pro-Am), lo spagnolo Angel Hidalgo Portillo, il belga Kristof Ulenaers, lo svedese Anton Karlsson (che ha fatto suo il torneo nel 2020), il francese Fèlix Mory e gli inglesi Alfie Plant e Ross McGowan (vincitore, nel 2020, dell’Open d’Italia). Il montepremi è di 250.000 dollari.

Primo piano

  • Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione
    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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