30 Gennaio 2022

PGA Tour: la prima di Luke List, 62° Molinari

Francesco Molinari Francesco Molinari

Spettacolo e colpi di scena al Farmers Insurance Open, il torneo del PGA Tour che si è svolto a San Diego, in California, al Torrey Pines Golf Club (par 72) tra il North e il South Course (dove si sono disputati il terzo e quarto round). Al termine di quattro giorni entusiasmanti, si è imposto Luke List (67 68 72 66) con un birdie alla prima buca di playoff davanti a Will Zalatoris (69 68 65 71), dopo che entrambi avevano chiuso le 72 buche con un totale di 273 (-15) colpi. Francesco Molinari, unico italiano in gara, dopo aver sfiorato il successo al The American Express, evento chiuso al sesto posto, si è dovuto accontentare della 62/a piazza con uno score di 285 (66 72 73 74, -3). Al termine del primo giro giocato sul North Course il torinese era 5/o, ma nei round successivi giocati sul South Course non è riuscito a mantenere lo stesso ritmo, perdendo giorno dopo giorno posizioni in classifica. Il 39enne non ha potuto così ottenere la seconda Top 10 consecutiva, cosa che gli riuscì nei primi due appuntamenti del 2021.

Luke List non era considerato tra i papabili vincitori dopo aver chiuso al 19/o posto il terzo giro, ma grazie ad un ultimo round condito da 7 birdie e un bogey, ha trovato il primo successo sul massimo circuito americano alla 206esima apparizione. Grazie a questo risultato, il 37enne di Seattle (che ha festeggiato il compleanno lo scorso 14 gennaio), succede nell’albo d’oro a Patrick Reed, vincitore nel 2021.

Terzo posto con 274 (-14) per il trittico formato da Jason Day (in testa insieme a Zalatoris al termine del ‘moving day’), Cameron Tringale e Jon Rahm, che su questo percorso ha sempre avuto un feeling particolare dato che qui ha vinto il primo torneo della sua carriera sul PGA Tour e lo US Open nel 2021 (oltre ad aver fatto la proposta di matrimonio alla sua futura moglie Kelley Cahill).

Una nota di merito va fatta per un altro statunitense: Maverick McNealy. Il 26enne californiano nel ‘moving day’ – giocato insieme a Francesco Molinari e a Michael Thompson – si è reso protagonista con una hole in one alla buca 8 (Par 3 di 165 yards), colpo realizzato utilizzando un ferro 8.

 

TERZO GIRO - A San Diego, nel "moving day" del 'Farmers Insurance Open' (PGA Tour) di golf, Francesco Molinari perde ancora terreno e scivola dalla 23/a alla 47/a posizione con uno score di 211 (66 72 73, -5). In California, terzo giro un colpo sopra il par (73, +1) per il torinese che, dopo una buona partenza (due birdie alle buche 3 e 4) fa registrare il primo bogey di giornata alla 8. Poi, alla 12 sbaglia ancora ma è alla 16 che paga maggiormente dazio con un doppio bogey. E il birdie alla 18, l'ultima di giornata, serve a poco. Decimo nel 2021, reduce dal sesto posto al 'The American Express', l'azzurro nel quarto e ultimo round lotterà per ottenere il miglior piazzamento possibile senza avere alcuna chance di vittoria.

Al Torrey Pines Golf Club (South Course, par 72) l'americano Will Zalatoris (secondo al The Masters nell'aprile 2021) e l'australiano Jason Day (che ha già vinto due volte il Farmers Insurance Open, la prima nel 2015 e la seconda nel 2018), guidano il leaderboard con un totale di 202 (-14) colpi, uno di vantaggio nei confronti dello spagnolo Jon Rahm (suo il torneo nel 2017), numero 1 mondiale che era tra i tre leader a metà gara, e sull'inglese Aaron Rai, entrambi 3/i con 203 (-13).

Sfida per il titolo apertissima, con gli statunitensi Justin Thomas, Cameron Tringale e il sudcoreano Sungjae Im, tutti 5/i con 204 (-12), pronti ad inserirsi. Dustin Johnson è invece subito fuori dalla Top 10, 13/o con 206 (-10). Niente da fare per Patrick Reed. Campione uscente, è 38/o con 210 (-6) e precede in graduatoria Chicco Molinari.

Al Farmers Insurance Open, che mette in palio 8.400.000 dollari, Zalatoris (miglior rookie nel 2021) alla 40esima apparizione insegue il primo exploit in carriera sul circuito.

Mentre Day sogna la 13esima affermazione (tra i 12 successi anche quello in un Major, arrivato al PGA Championship 2015). Ma occhio a Rahm, grande favorito della vigila, che lo scorso giugno a Torrey Pines ha trionfato allo US Open

 

SECONDO GIRO - Francesco Molinari a San Diego, nel secondo round del 'Farmers Insurance Open' di golf, non riesce a ripetere la buona prestazione offerta nel primo round e, complice un parziale chiuso in 72 (par) su un totale di 138 (66 72, -6) colpi, scivola dalla 5/a alla 23/a posizione. In California, nel torneo del PGA Tour - che mette in palio 8.400.000 dollari - da segnalare c'è la grande prova di Jon Rahm. Lo spagnolo, numero 1 mondiale (e vincitore nel 2017 quando festeggiò il suo primo titolo sul circuito), è risalito dalla quinta alla prima posizione e con uno score di 131 (-13) guida il leaderboard con gli americani Adam Schenk e Justin Thomas, grandi protagonisti.

Schenk, che ha festeggiato da poco i 30 anni, con un 62 (-10) ha firmato (insieme al connazionale Alex Smalley, da 113/o a 6/o con 135, -9) il miglior parziale del secondo giro realizzando otto birdie consecutivi (dalla buca 4 alla 11). Si tratta della serie di birdie più lunga, in questo appuntamento, dal 2003.
Grande prova pure per Thomas (sesto nel world ranking), risalito dalla 31/a posizione. Ha invece perso la leadership ed è ora 12/o con 136 (-8) l'americano Billy Horschel che precede in graduatoria Dustin Johnson, 17/o con 137 (-7).

Poi, c'è appunto Chicco Molinari. Al Torrey Pines Golf Club, l'azzurro questa volta ha giocato sul South Course (dove si disputeranno anche i due giri conclusivi). E dopo un grande inizio con tre birdie nelle prime sei buche giocate ha cominciato a faticare. Prima è arrivato un doppio bogey alla 7 (par 4), dunque un bogey alla 11. Nel finale il torinese ha firmato un birdie alla 15 ma ha chiuso male il giro con un bogey alla 18. Decimo nel 2021, reduce dal 6/o posto la scorsa settimana al 'The American Express', Molinari dopo cinque giri consecutivi sotto i 70 colpi ha siglato un 72.

Bella reazione di Patrick Reed, anche lui 23/o al pari di Molinari dopo una grande rimonta (era 96/o al termine delle 18 buche di apertura). Eliminazioni eccellenti per Bryson DeChambeau (142, -2), nono al mondo, Brooks Kopeka (144, par), Phil Mickelson (147, +3) e Jordan Spieth (148, +4).

 

PRIMO GIRO - Francesco Molinari in California parte forte e chiude il primo round del "Farmers Insurance Open" di golf al 5/o posto, con uno score di 66 (-6) al pari di Jon Rahm (numero 1 mondiale), ed è ora distante tre colpi dalla vetta occupata dall'americano Billy Horschel, da solo in testa con 63 (-9). A San Diego, nel torneo del PGA Tour, prova bogey free con sei birdie per Chicco Molinari che sembra essere tornato a giocare su ottimi livelli. Decimo in questo evento nel 2021, l'azzurro è reduce dal sesto posto arrivato la scorsa settimana al 'The American Express' dov'è stato anche (nelle battute finali della competizione) in vetta alla classifica.

"Vincere mi manca", ha detto ieri il torinese all'ANSA.

Tre anni dopo l'ultimo exploit (nel marzo 2019 all'Arnold Palmer Invitational), il 39enne piemontese ha risolto i problemi alla schiena e cambiato metodologia di allenamento (s'è affidato ad un esperto qual è Sandro Donati). Nel suo secondo appuntamento del 2022, è arrivato (dopo 5 giri, quattro al 'The American Express' e uno al 'Farmers') il primo round senza bogey. Al Torrey Pines Golf Club (l'evento si divide sui percorsi North e South, con quest'ultimo che sarà l'unico campo gara del terzo e quarto giro), Horschel ha eguagliato il suo punteggio d'apertura più basso sul circuito realizzando nove birdie, senza bogey. Dietro di lui ecco un altro statunitense, Michael Thompson, secondo con 64 (-8) davanti al connazionale Kevin Tway e al tedesco Stephan Jaeger, terzi con 65 (-7). In 5/a posizione, con Molinari e Rahm (che ha vinto questo torneo nel 2017 e a Torrey Pines lo scorso giugno ha conquistato il primo Major della sua carriera, lo US Open), ecco poi Rickie Fowler e Doug Ghim.

Più indietro gli altri big. Dustin Johnson, Justin Thomas e Xander Schauffele condividono la 31/a posizione (68, -4), mentre Jordan Spieth, Bryson DeChambeau e Brooks Koepka occupano la 53/a piazza (70, -2). Solo 96/i (72, par) Patrick Reed (campione uscente), Hideki Matsuyama e Gary Woodland. Ancora un inizio deludente per Phil Mickelson, solo 141/o (76, +4).

 

LA VIGILIA - Dopo aver sfiorato il successo al The American Express, torneo chiuso al sesto posto (nella prima gara del 2022), Francesco Molinari insegue un altro risultato di prestigio nel Farmers Insurance Open, in programma dal 26 al 29 gennaio sempre in California. Nemmeno il tempo di rifiatare, il PGA Tour da La Quinta si sposta a San Diego dove sono attesi alcuni tra i migliori giocatori al mondo, in un appuntamento che mette in palio 8.400.000 dollari. L’evento si giocherà sulla distanza di 72 buche, con taglio dopo 36. Nei primi due giri, i concorrenti si alterneranno, al Torrey Pines Golf Club, tra il North e il South Course (dove si disputeranno il terzo e quarto round).

Molinari insegue l’impresa. Un field di campioni, c’è anche Rahm - Nel 2021 “Chicco Molinari” riuscì a ottenere due Top 10 nei suoi primi due appuntamenti stagionali, al The American Express (ottavo) e al Farmers Insurance Open (decimo). Il torinese, grazie al risultato ottenuto la scorsa settimana, ha scalato posizioni nella classifica mondiale (è ora 181/o). E il trascinatore del team Europe alla Ryder Cup 2018 di Parigi ha dimostrato di avere un buon feeling a Torrey Pines dove nel giugno dello scorso anno s’è classificato 13/o allo US Open.

Il 39enne piemontese, che disputerà i primi due round al fianco degli americani Ryan Palmer (runner up lo scorso anno) e Patton Kizzire, affronterà tra gli altri totem della disciplina. A partire da Jon Rahm, numero 1 mondiale. Lo spagnolo, che ha vinto questo torneo nel 2017 (fu il suo primo exploit sul circuito), s’è classificato secondo nel 2020 e settimo nel 2021. Ma c’è di più: perché l’iberico nel 2021 ha vinto a Torrey Pines il suo primo Major, lo US Open. E’ dunque il grande favorito della vigilia ma con lui nel field ci sono anche altri cinque giocatori (per un totale di sei) nella Top 10 mondiale: gli americani Dustin Johnson (quarto), Justin Thomas (sesto), Xander Schauffele (settimo), Bryson DeChambeau (nono) e il giapponese Hideki Matsuyama (decimo). A difendere il titolo sarà invece lo statunitense Patrick Reed (ventiseiesimo) che, nel 2021, riuscì a imporsi con un margine di cinque colpi su altrettanti concorrenti (tra questi Schauffele e Tony Finau, pure lui nel field quest’anno).

Tra gli accreditati alla vittoria ecco poi anche Brooks Koepka e Jordan Spieth. Tra i past winner, oltre a Rahm e Reed, ci sono inoltre gli australiani Marc Leishman (2020) e Jason Day (2015 e 2018), oltre all’inglese Justin Rose (2019) e agli americani Brandt Snedeker (2012 e 2016) e Phil Mickelson (1993, 2000 e 2001). Il record di affermazioni (sette, l’ultima delle quali nel 2013) nella competizione appartiene a Tiger Woods, grande assente. Tra i possibili outsider, i riflettori saranno puntati su Sam Burns e Will Zalatoris.

Diretta su GOLFTV e su Eurosport 2 – Il torneo verrà trasmesso in diretta su GOLFTV e su Eurosport 2 con collegamenti ai seguenti orari su entrambe le piattaforme: mercoledì 26 gennaio: dalle ore 18,30 alle ore 22,30; giovedì 27, dalle ore 21 alle ore 1; venerdì 28, dalle ore 21 alle ore 2; sabato 29, dalle ore 20,30 alle ore 2. Commento di Maurizio Trezzi e di Giovanni Magni.

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    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

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    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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