08 Maggio 2016

PGA: vince Hahn, F. Molinari 17°

Rory McIlroy Rory McIlroy

 

Francesco Molinari si è classificato 17° con 286 colpi (72 70 73 71, -2), nel Wells Fargo Championship (PGA Tour) sul percorso del Quail Hollow Club (par 72), a Charlotte nel North Carolina. E’ la seconda miglior prestazione stagionale del torinese, che aveva in precedenza ottenuto la nona posizione nell’Arnold Palmer Invitational a marzo.

Ha vinto James Hahn con 279 colpi (70 71 68 70, -9), che ha superato con un par alla prima buca di spareggio Roberto Castro (279 - 71 66 71 71), con il quale aveva terminato alla pari le 72 buche della gara. Subito dietro alcuni di coloro che erano tra i favoriti: l’inglese Justin Rose, terzo con 280 (-8), il nordirlandese Rory McIlroy, numero tre mondiale e campione uscente, Phil Mickelson e Rickie Fowler, quarti con 281 (-7) insieme ad Andrew Loupe. Autentica delusione per Fowler, leader dopo tre giri, che ha inaspettatamente ceduto con un 74 (+2).

In alta classifica anche il giapponese Hideki Matsuyama, 11° con 284 (-4), il sudafricano Retief Goosen, 14° con 285 (-3), e l’australiano Adam Scott, stesso score di Molinari. Luci ed ombre per Patrick Reed, 28° con 288 (par), per il tedesco Martin Kaymer e per l’inglese Paul Casey, 41.i con 290 (+2), e solo ombre per l’argentino Angel Cabrera, 53° con 291 (+3), per l’inglese Ian Poulter, 61° con 292 (+4), per il sudafricano Ernie Els, 69° con 294 (+6), per l’altro inglese Luke Donald, 71° con 295 (+7), e per il fijiano Vijay Singh, 77° con 296 (+8).

James Hahn, 34 anni, nativo di Seoul, ma di nazionalità statunitense, ha conquistato il secondo titolo nel circuito dopo essersi imposto nel Northern Open (2015), anche in quel caso dopo spareggio. A tre buche dal temine era in ritardo di un colpo su Castro, che però gli ha ceduto strada con due bogey di fila (71, -1 con quattro birdie e tre bogey). Nel frattempo un bogey alla 16ª ha messo fuori gioco Rose (71 con tre birdie e due bogey), ma quando sembrava tutto fatto Hahn ha sbagliato sull’ultima buca concedendo con un bogey (70, -2 con un eagle, tre birdie e tre bogey) il playoff a Castro. Il 31enne di Houston (Texas) non ha saputo sfruttare l’occasione per cogliere il primo successo e ad Hahn è bastato un comodo par avere il titolo e un congruo assegno di 1.314.000 dollari su un montepremi di 7.300.000 dollari.

Fowler, che nelle dichiarazioni al termine dei due giri precedenti si era dimostrato molto fiducioso nei propri mezzi, si è defilato lasciando tre colpi sulle prime sette buche (un bridie, due bogey e un doppio bogey). Ha provato a reagine, però i successivi due birdie, inframezzati da un bogey sono serviti a poco.

Dopo tre turni condotti in maniera piuttosto prudente, con ben 47 buche chiuse in par, Francesco Molinari è stato più aggressivo, ma non molto lineare come dimostra lo score con un eagle, tre birdie e quattro bogey (71). Comunque il rendiconto è stato positivo e lo lascia ben sperare per il prestigioso The Players Championship (12-15 maggio), il più ricco torneo del tour con un montepremi di 10.5 milioni di dollari, in programma al TPC Sawgrass di Ponte Vedra Beach, in Florida. Difende il titolo Rickie Fowler.

TERZO GIRO - Rickie Fowler (207 - 71 68 68, -9) ha preso il controllo del Wells Fargo Championship (PGA Tour) che si sta disputando sul percorso del Quail Hollow Club (par 72), a Charlotte nel North Carolina, dove Francesco Molinari, 19° con 215 colpi (72 70 73, -1) ha guadagnato cinque posizioni.

A un giro dal termine Fowler, che ha già vinto questo torneo nel 2012, precede di un colpo Roberto Castro (208, -8) e di due James Hahn e l’inglese Justin Rose (209, -7). E’ sceso al quinto posto con 210 (-6) Andrew Loupe, in vetta per 36 buche, che è affiancato da Scott Langley, e sono in alta classifica anche il sudafricano Retief Goosen, nono con 212 (-4), e l’inglese Paul Casey, decimo con 213 (-3), che però difficilmente potranno agganciare i primi.

Hanno lo score di Molinari anche il nordirlandese Rory McIlroy, numero tre mondiale e campione uscente, l’australiano Adam Scott, il giapponese Hideki Matsuyama, risalito dalla 62ª piazza, e Phil Mickelson, sceso dalla quinta. Navigano in retrovia Patrick Reed, 40° con 217 (+1), l’argentino Angel Cabrera, 61° con 219 (+3), il sudafricano Ernie Els, il tedesco Martin Kaymer e l’inglese Ian Poulter, 69.i con 221 (+5), l’inglese Luke Donald e il fijiano Vijay Singh, 72.i con 222 (+6).

Rickie Fowler, 28enne di Murrieta (California), tre titoli nel tour e la prossima settimana defender nel prestigioso The Players Championship (12-15 maggio), ha fissato il suo score nell’arco di nove buche, dall’ottava alla 16ª con, nell’ordine, tre birdie, due bogey e altri tre birdie. Per certi versi è stato di parola, perché al termine del secondo turno aveva dichiarato di voler puntare al primato. A obiettivo raggiunto ha detto: "La cosa principale era solo quella di assicurarmi una possibilità di vincere. Non ha importanza essere in testa o poco dietro, ma ero ben deciso a non rimanere fuori dalla corsa al titolo. Non ho problemi ad affrontare la fase decisiva sia da leader, che da secondo o da terzo, soprattutto quando mi sento in condizione come ora".

 

Un po’ particolare il giro di Francesco Molinari che, come spesso gli accade, ha accusato quasi subito un bogey, nell’occasione alla quarta buca, segnando nel resto del campo solo par, ben 17 (73, +1). Un comportamento improntato alla prudenza, come testimoniano le 47 buche complessive, su 54, concluse in par e con quattro birdie e tre bogey sulle altre sette.

Piuttosto frizzante, invece, Rory McIlroy, che ha ottenuto lo stesso 73, ma con cinque birdie, quattro bogey e un doppio bogey, una sorta di altalena in parte effetto di qualcosa di rivedere nel gioco. Il montepremi è di 7.300.000 dollari dei quali 1.314.000 dollari andranno al vincitore.

 

SECONDO GIRO - Francesco Molinari, 24° con 142 colpi (72 70, -2), ha guadagnato ventinove posizioni nel secondo giro del Wells Fargo Championship (PGA Tour), che si sta disputando sul percorso del Quail Hollow Club (par 72), a Charlotte nel North Carolina.

 

E’ rimasto da solo al comando con 136 colpi (65 71, -8) Andrew Loupe, inseguito da Roberto Castro (137, -7), rinvenuto dalla 30ª piazza grazie a un 66 (-6) miglior score di giornata. Al terzo posto con 138 (-6) Chesson Hadley e Mark Hubbard e sono saliti al quinto con 139 (-5) Phil Mickelson e Rickie Fowler,  affiancati da Brian Harman, Daniel Berger, Scott Langley e da Steve Wheatcroft, in vetta con Loupe dopo un turno.

Con un’andatura altalenante, ma efficace (parziale di 69, -3), il nordirlandese Rory McIlroy, numero tre mondiale e campione uscente, ha rimediato a un giro iniziale difficoltoso e si è portato alla pari con Molinari. Non sembrano avere il passo giusto per incidere sul torneo l’australiano Adam Scott e il sudafricano Ernie Els, 35.i con 143 (-1), Patrick Reed, il tedesco Martin Kaymer e l’inglese Ian Poulter, 45.i con 144 (par), e hanno evitato il taglio con l’ultimo punteggio utile il fijiano Vijay Singh, l’argentino Angel Cabrera, l’inglese Luke Donald e il giapponese Hideki Matsuyama, 62.i con 145 (+1). Fuori lo svedese Henrik Stenson, 86° con 147 (+3), e Jim Furyk, 105° con 148 (+4), al rientro dopo un lungo stop forzato.

Andrew Loupe, 28enne di Baton Rouge (Louisiana) con un solo successo in carriera nel Web.com Tour, ha rallentato l’andatura, ma con quattro birdie e tre bogey per il 71 (-1) ha comunque mantenuto la leadership. Roberto Castro ha realizzato il 66 con con sette birdie, tre bogey e uno spettacolare eagle alla buca 18° dove ha messo a segno la palla con il secondo colpo da circa 200 metri.

Francesco Molinari è partito nel modo migliore con un birdie dopo tre buche. Ne ha aggiunti altri due alla 14ª e alla 15ª, poi è arrivato l’unico bogey (70, -2).

Rory McIlroy, ancora alle prese con qualche problema di gioco, è sceso fino a cinque colpi sotto il par (un eagle, cinque birdie e due bogey), ma ha lasciato due colpi al campo, con altrettanti bogey, in chiusura.

Rickie Fowler, preso spunto dal 68 (-4, con cinque birdie e un bogey), ha espresso il suo ottimismo: "Questo giro è stato molto indicativo sulla mia condizione in vista della difesa del  titolo nella prossima settimana al The Players Championship. Ho eseguito un ottimo putt per il par sull’ultima buca che mi ha consentito di mantenermi a portata di mano dalla prima posizione. Domani vedremo se sarò in grado di avvicinarmi ulteriormente o magari di passare avanti". Il montepremi è di 7.300.000 dollari dei quali 1.314.000 dollari andranno al vincitore.

 

PRIMO GIRO - Due outsiders, Steve Wheatcroft e Andrew Loupe, sono in vetta con 65 colpi (-7) nel Wells Fargo Championship (PGA Tour), che si sta svolgendo sul percorso del Quail Hollow Club (par 72), a Charlotte nel North Carolina, dove Francesco Molinari e al 53° posto con 72 (par) insieme allo svedese Henrik Stenson.

 

Seguono la coppia di testa l’indiano Anirban Lahiri, terzo con 66 (-6), Kevin Chappell e il sudafricano Dawie Van Der Walt, quarti con 67 (-5), Daniel Berger, l’australiano John Senden e il neozelandeseTim Wilkinson, sesti con 68 (-4).

Sono nelle prime posizioni anche Phil Mickelson e il sudafricano Retief Goosen, noni con 69 (-3), e gli inglesi Justin Rose, Ian Poulter e Paul Casey, 17.i con 70 (-2). Non hanno brillato, ma non hanno perso molto, Rickie Fowler e il tedesco Martin Kaymer, 30.i con 71 (-1), mentre dovranno cambiare ritmo per evitare il taglio il nordirlandese Rory McIlroy, numero tre mondiale e campione uscente, Patrick Reed, Jim Furyk, al rientro dopo una lunga assenza, l’australiano Adam Scott, il fijiano Vijay Singh e l’argentino Angel Cabrera, 75.i con 73 (+1), così come il giapponese Hideki Matsuyama, 101° con 74 (+2).

Entrambi i leader sono alla ricerca della prima vittoria nel PGA Tour. Steve Wheatcroft, 38enne di Indiana (Pennsylvania), con due vittorie nel Web.com Tour, il secondo circuito statunitense, ha realizzato due eagle, insieme a cinque birdie e a due bogey. Andrew Loupe, 28enne di Baton Rouge (Louisiana), a segno una volta sul Web.com Tour, ha fatto percorso netto con sette birdie.

Francesco Molinari è partito dalla buca 10 con un bogey, lo ha pareggiato con un birdie alla 15ª (la sesta giocata) e poi ha tenuto una condotta piuttosto prudente fino al termine concludendo le altre 12 buche in par.

Rory McIlroy, anch’egli al via dalla 10ª, è giunto al giro di boa con un pesante 40 (+4) sullo score, per due bogey e un doppio bogey, ma ha ben reagito nel rientro con quattro birdie, contro un bogey.

"Ho avuto problemi - ha detto - con lo swing nella prima parte e ho perso quattro colpi. Allora mi son detto che avrei dovuto giocare con un po’ più di libertà, pensando meno alla tecnica, e le cose sono migliorate. Ho bisogno di andare in campo pratica e capire perché i miei colpi tendevano ad andare a sinistra".

Il montepremi è di 7.300.000 dollari dei quali 1.314.000 dollari andranno al vincitore.

LA VIGILIA - Il nordirlandese Rory McIlroy, numero tre mondiale, difende il titolo nel Wells Fargo Championship (5-8 maggio), torneo del PGA Tour che, sul percorso del Quail Hollow Club, a Charlotte nel North Carolina, anticipa di una settimana il prestigioso The Players Championship (12-15 maggio), la gara più ricca del circuito con un montepremi di ben 10,5 milioni di dollari.

Torna in campo Francesco Molinari in un ottimo field che comprende Phil Mickelson, Rickie Fowler, Patrick Reed, l’australiano Adam Scott, il tedesco Martin Kaymer, lo svedese Henrik Stenson, gli inglesi Justin Rose, Luke Donald, Paul Casey e Ian Poulter e il giapponese Hideki Matsuyama.

Rientra Jim Furyk, dopo un periodo poco fortunato, e disputa la terza gara da professionista Bryson DeChambeau che per quasi tutti gli addetti ai lavori è destinato a un grande avvenire. Non sono tra i favoriti, ma contribuiranno con la loro classe allo spettacolo, i sudafricani Ernie Els e Retief Goosen, l’irlandese Padraig Harrington, il fijiano Vijay Singh e l’argentino Angel Cabrera. Il montepremi è di 7.300.000 dollari dei quali 1.314.000 dollari andranno al vincitore.

La classifica

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Primo piano

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Golf Story

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    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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