04 Novembre 2021

Sergio Melpignano Senior Italian Open: guida Haeggman, 3° Canonica

Emanuele Canonica Emanuele Canonica

Continua lo show del Sergio Melpignano Senior Italian Open, ultima tappa dell'Italian Pro Tour 2021 (il circuito di gare nazionali e internazionali della FIG), inserito anche nel calendario del Legends Tour (circuito europeo riservato agli over 50). Al termine del secondo giro Joakim Haeggman è rimasto da solo in testa alla classifica con 135 (67 68, -9). Lo svedese, già leader dopo il primo round in compagnia degli inglesi Shacklady e Wilson, ha ora due colpi di vantaggio sul sudafricano James Kingston, secondo con 137 (-7). In terza posizione un ottimo Emanuele Canonica con 138 (68 70, -6), insieme al britannico John Bickerton. L'azzurro, dopo aver iniziato il secondo giro con un bogey, è rientrato in carreggiata con due birdie consecutivi e un eagle nelle prime nove buche. Nelle seconde nove, ha firmato due bogey e un altro birdie. Seguono in classifica il gallese Stephen Dodd, 5/o con 139 (-5), e gli inglesi Barry Lane (vincitore nel 2019 e campione in carica, dato che nel 2020 il torneo non si è giocato causa Covid) e Paul Wesselingh, sesti con 140 (-4). Chiudono la top ten Rafael Gomez, Ricardo Gonzalez, Phillip Price, Gary Marks e David Shacklady, ottavi con 141 (-3).

"Ho giocato bene anche se alla fine ho sofferto un po' il vento. L'eagle? Erano trent'anni che non imbucavo un putt così. Per come è andata la giornata son più che contento. Credo sia possibile una rimonta, vedremo nell'ultimo giro. Questo è un percorso sul quale gioco spesso, ci tengo a far bene e sono sicuro di riuscirci". Queste le dichiarazioni di Canonica.

Tra gli altri italiani in gara, c'è Mauro Bianco al 39/o posto con 150 (75 75, +6). Michele Reale, invece, è 49/o con 152 (78 74, +8). Massimo Scarpa occupa la 52/a piazza con uno score di 153 (77 76, +9), Gianluca Pietrobono la 57/a con 156 (79 77, +12), mentre Costantino Rocca è 61/o con 160 (80 80, +16).

Formula e montepremi – ll torneo si disputa sulla distanza di 54 buche, 18 al giorno, senza taglio. Il montepremi è di 300.000 euro, con prima moneta di 45.000. Mentre sabato 6 novembre si giocherà la Pro-Am.

In campo in memoria di Sergio Melpignano – L’evento si gioca in memoria di Sergio Melpignano, fondatore e forza trainante dello sviluppo di San Domenico Hotels e del turismo pugliese. Grazie alla sua intraprendenza visionaria e alla sua determinazione, Melpignano ha vissuto con ispirazione il suo sogno di una vita: portare il golf di alto livello in Puglia.

Il percorso – Dopo esser stato il teatro di gioco del Challenge Tour Grand Final nel 2005 e nel 2012, il San Domenico Golf scrive un’altra pagina importante della sua storia. Il percorso di gara, che si snoda lungo la suggestiva costa adriatica, metterà a dura prova i partecipanti che si sfideranno su fairway con ulivi centenari e scorci dell’antica città di Egnathia e bunker strategicamente progettati.

Gli sponsor – L’Italian Pro Tour ha il supporto di DS Automobiles (Main Sponsor); Fideuram (Official Bank); Allianz, Kappa ed Eureco (Official Supplier); Corriere dello Sport, Tuttosport, Il Giornale (Media Partner). Official advisor: Infront.

Social Partner – Il circuito Italian Pro Tour sostiene Sport Senza Frontiere Onlus che da anni porta avanti un progetto di inclusione sociale attraverso il golf.

Primo piano

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Golf Story

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    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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