16 Ottobre 2021

Alps: vince Garcia Broto, Vecchi Fossa il “re”

Victor Garcia Broto (Foto Federico Capretti) Victor Garcia Broto (Foto Federico Capretti)

Jacopo Vecchi Fossa numero uno dell’Alps Tour per la stagione 2021, lo spagnolo Victor Garcia Broto vincitore dell’Emilia-Romagna Alps Tour Grand Final e tre italiani con la “carta” per il Challenge Tour 2022 in due diverse categorie.

E’ il verdetto dell’ultima gara del circuito disputata al Modena Golf & Country Club (par 72) dove Victor Garcia Broto si è imposto con 203 (64 68 71, -13) colpi superando allo spareggio il magnifico amateur di casa Riccardo Bregoli (203 – 72 67 64) autore di una eccellente rimonta dal 29° posto con un 64 (-8), miglior parziale del round, coronata con un eagle sull’ultima buca, dopo un altro eagle in avvio, cinque birdie e un bogey, con cui ha raggiunto lo spagnolo (71, quattro birdie, tre bogey). Nel playoff, però, Bregoli ha mandato la palla in acqua e al suo avversario è stato sufficiente il par (contro un doppio bogey) per avere ragione, conquistare i 7.500 euro di prima moneta, inserirsi tra i primi della money list e conseguire una ‘carta’ piena categoria 13.

In terza posizione con 204 (-12) l’irlandese David Carey, in quarta con 205 (-11) Andrea Saracino e altri quattro italiani tra i top ten: Carlo Casalegno, quinto con 206 (-10), il sempreverde Alessandro Tadini, settimo con 207 (-9), Stefano Mazzoli e Jacopo Vecchi Fossa, decimi con 208 (-8).

Jacopo Vecchi Fossa, che dopo il successo nel precedente Golf Nazionale Alps Open era sicurto di essere il “re” dell’Alps Tour, ha concluso con 28.049 punti contro i 23.503 dello scozzese Ryan Lumsden. Dietro di loro nell’ordine gli iberici Angel Hidalgo Portillo e Garcia Broto e il francese Paul Elissalde che hanno avuto le cinque “carte” piene categoria 13. Tuttavia Portillo, che già è salito sul Challenge Tour essendosi imposto in un evento (German Challenge a settembre), ha lasciato un posto libero c andato al dilettante transalpino Paul Margolis, sesto. Ma c’è ancora un punto interrogativo. Infatti Margolis potrebbe rimanere nell’attuale status per la prossima annata e in tal caso la sua ‘carta’ andrebbe al connazionale Franck Medale, settimo. La risposta dell’amateur entro il 31 dicembre. Nel frattempo Medale, Stefano Mazzoli, il portoghese Vitor Londot Lopes, il transalpino Edgar Catherine e Gregorio De Leo hanno conseguito la ‘carta’ categoria 20 che offre meno occasioni di giocare. Qualora Margolis rinunciasse, Medale avrebbe la categoria 13 e l’attuale ‘carta’ di quest’ultimo andrebbe al 12°, ossia all’irlandese David Carey.

 

SECONDO GIRO - Nell’Emilia-Romagna Alps Tour Grand Final, che sul percorso del Modena Golf & Country Club (par 72) chiude la stagione dell’Alps Tour, ben sei italiani sono tra i top ten, ma il leader con 132 (64 68, -12) colpi è uno spagnolo, Victor Garcia Broto, che si è liberato della compagnia di Gregorio De Leo, ora quarto con 135 (64 71, -9), anch’egli in vetta dopo un turno.

Si gioca per il titolo, ma soprattutto per le ‘carte” valide per il Challenge Tour 2022, cinque piene (categoria 13) ai primi cinque dell’ordine di merito e altre cinque, altrettanto ambite (categoria 20 con meno possibilità di gioco) ai cinque che seguiranno.

Garcia Broto ha due colpi di vantaggio su Carlo Casalegno (134 – 68 66, -10) e sull’irlandese David Carey, tre su Alessandro Tadini (69 66), risalito dalla decima piazza per affiancare De Leo. Al sesto posto con 136 (-8) Andrea Saracino e l’irlandese Jonathan Yates e all’ottavo con 138 (-6) Stefano Mazzoli e Jacopo Vecchi Fossa, che grazie alla vittoria nel precedente Golf Nazionale Alps Open si è già assicurato la ‘carta’ e la prima posizione nell’ordine di merito.

Così gli altri italiani: il dilettante Riccardo Bregoli 13° con 139 (-5), Edoardo Giletta 25° con 142 (-2), Cristiano Terragni 29° con 144 (par), Luca Cianchetti 35° con 145 (+1), Ludovico Addabbo, Stefano Pitoni e Giacomo Fortini 36.i con 146 (+2) e l’amateur Davide Buchi 48° con 150 (+6).

 

PRIMO GRO - Italiani al proscenio nell’Emilia-Romagna Alps Tour Grand Final, ultima gara dell’Alps Tour, con Gregorio De Leo, leader con 64 (-8, un eagle, sei birdie) insieme allo spagnolo Victor Garcia Broto (due eagle, quattro birdie) e con Andrea Saracino terzo con 67 (-5) affiancato dall’irlandese David Carey e dal portoghese Vitor Londot Lopes.

Sul percorso del Modena Golf & Country Club (par 72) si gioca per il titolo, ma soprattutto per le ‘carte” valide per il Challenge Tour 2022, cinque piene (categoria 13) ai primi cinque dell’ordine di merito e altre cinque, altrettanto ambite (categoria 20 con meno possibilità di gioco) ai cinque che seguiranno. E De Leo, decimo, è in piena corsa per approdare alla categoria 13 considerando che saranno tanti i punti a disposizione a cominciare dai 9.500 (anche con un assegno di 7.500 euro) che spetteranno al vincitore. Hanno iniziato di buon passo anche Carlo Casalegno e Luca Cianchetti (11° OM) sesti con 68 (-4) alla pari con l’inglese Jack Floyd e con il dilettante francese Tom Vaillant, e Alessandro Tadini, decimo con 69 (-3).

Deve alzare il ritmo nelle 36 buche che mancano al termine Stefano Mazzoli (8° OM) per essere sicuro di approdare a una ‘carta’, al momento 19° con 70 (-2). Stesso score per Stefano Pitoni e un colpo in più per Jacopo Vecchi Fossa, 23° con 71 (-1), che grazie al successo nel precedente Golf Nazionale Alps Open, è già promosso e sarà comunque il numero uno del circuito per questa stagione. Altri sei gli italiani tra i 48 ammessi alla gara: l’amateur Riccardo Bregoli, 29° con 72 (par), Cristiano Terragni, 33° con 73 (+1), Giacomo Fortini, 36° con 74 (+2), Ludovico Addabbo ed Edoardo Giletta, 39.i con 75 (+3), e l’altro amateur Davide Buchi, 44° con 76 (+4).

 

LA VIGILIA - E’ il nuovo re dell’ordine di merito dell’Alps Tour e a Modena, dov’è nato e cresciuto, festeggerà l’impresa appena raggiunta. Nell’Emilia-Romagna Alps Tour Grand Final (14-16 ottobre), sul percorso del Modena Golf & Country Club, ultimo evento stagionale del terzo circuito europeo, Jacopo Vecchi Fossa celebrerà il traguardo tagliato grazie al successo arrivato a Sutri (Viterbo) nel Golf Nazionale Alps Open (torneo inserito anche nel calendario dell’Italian Pro Tour). Mentre saranno assenti lo scozzese Ryan Lumsden (anche lui già certo di un posto sul Challenge Tour) e lo spagnolo Angel Hidalgo Portillo, che ha liberato una delle cinque carte piene da assegnare (categoria 13) grazie all’exploit dello scorso settembre al Big Green German Challenge (Challenge Tour), che gli permetterà il prossimo anno di distinguersi sul secondo circuito europeo.

Rimangono dunque tre carte piene a disposizione (ce ne saranno poi altre cinque con categoria 20). E dopo Vecchi Fossa anche altri azzurri ambiscono a garantirsi la promozione sul Challenge Tour, tra questi Mazzoli (attualmente ottavo nell’ordine di merito), De Leo (decimo) e Cianchetti (dodicesimo).

Al Modena Golf & Country Club il vincitore dell’Emilia-Romagna Alps Tour Grand Final riceverà 9.500 punti (e un assegno di 7.500 euro), il secondo ne porterà a casa 6.000. Per gli azzurri sarà grande sfida con i francesi Paul Elissalde, Paul Margolis (amateur e attualmente quinto nella money list, che potrebbe passare al professionismo in caso di conquista della carta) Franck Medale, Edgar Catherine e Pierre Pineau. Ma anche con il portoghese Vitor Londot Lopes.

Primo piano

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    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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