04 Ottobre 2021

LPGA: impresa di Celine Boutier a Galloway

Celine Boutier Celine Boutier

La francese Celine Boutier ha vinto a sorpresa con 199 (66 70 63, -14), colpi, ma con pieno merito, lo ShopRite Classic al Seaview Golf Club (Bay Course, par 71) di Galloway nel New Jersey. A sorpresa soltanto perché era decima dopo due turni con cinque colpi di ritardo da due big mondiali, le coreane Jin Young Ko, numero due del Rolex Ranking, e Inbee Park, numero tre. Costoro si sono incartate nel giro conclusivo con un parziale di 69 (-2) con cui nulla hanno potuto contro il 63 (-8, otto birdie) della transalpina, e che le ha relegate in seconda posizione con 200 (-13) agganciate dalla canadese Brooke M. Henderson, anche lei partita dalla decima piazza e risalita con un 64 (-7).

Un periodo d’oro per la Boutier, 27enne di Clamart, che ad agosto ha fatto parte del team Europe vincente nella Solheim Cup, dove aveva giocato anche nel 2019 con identico risultato, a metà settembre si è imposta nell’Open de France (LET) e ora ha ottenuto il secondo titolo sul LPGA Tour emulando le due giocatrici francesi più vincenti della storia nel circuito, Anne-Marie Palli e Patricia Meunier-Lebouc. Completano il suo palmares tre allori sul Ladies European Tour, due sul Symetra Tour (il secondo circuito femminile statunitense) e tre in minitour. Il successo le ha fruttato un assegno di 262.500 dollari su un montepremi di 1.750.000 dollari.

Al quinto posto con 201 (-12) a messicana Maria Fassi che per ora non ha dato seguito alle attese che i tecnici si attendevano dopo il suo passaggio tra le proette, al sesto con 202 (-11) la thailandese Patty Tavatanakit, quest’anno a segno in un major (ANA Inspiration), e al settimo con 203 (-10) Jaye Marie Green, Brittany Lincicome, l’australiana Su Oh, la sudafricana Paula Reto e l’inglese Jodi Ewart Shadoff. Mai in partita la thailandese Ariya Jutanugarn, 19ª con 206 (-7), e Lexi Thompson, 50ª con 210 (-3).

E’ uscita al taglio per l’ottava volta consecutiva Giulia Molinaro, 120ª con 150 (73 77, +8) colpi, che appare in caduta libera. Un seguito incomprensibile al terzo posto in un major, il KPMG Womens’ PGA Championship, perché sembrava che quella prodezza potesse darle una notevole spinta verso l’alto. Invece ne è conseguita una verso il basso.

 

SECONDO GIRO - La caduta libera di Giulia Molinaro non accenna a finire. E’ uscita al taglio, 120ª con 150 (73 77, +8) colpi, nello ShopRite Classic al Seaview Golf Club (Bay Course, par 71) di Galloway nel New Jersey, per l’ottava volta consecutiva sul LPGA Tour, dove ha chiuso la gara con un 77 (+6, due birdie, sei bogey e un doppio bogey). Il lato incredibile della questione è che prima di questa serie negativa era giunta terza in un major, il KPMG Womens’ PGA Championship, e sembrava che da quella prodezza potesse darle una notevole spinta verso l’alto. Invece il disastro impensabile.

Si prevede un duello finale ad altissimo livello, poiché sono salite in vetta con 131 (-11) le coreane Jin Young Ko (66 65), numero due mondiale, e Inbee Park (66 65), numero tre. La coppia affronterà l’ultimo giro con due colpi di vantaggio sulla thailandese Patty Tavatanakit, terza con 133 (-9), e su Brittany Lincicome e sulla danese Nanna Koerstz Madsen, quarte con 134 (-8), Hanno chances anche l’australiana Su Oh, la francese Perrine Delacour, la coreana So Yeon Ryu e l’inglese Jodi Ewart Shadoff, ottave con 135 (-7), con le ultime due che erano al vertice dopo un round. Difficile un ritorno della canadese Brooke M. Henderson, decima con 136 (-6), e fuori gioco Lexi Thompson, 45ª con 140 (-2), e la thailandese Ariya Jutanugarn, 62ª con 141 (-1) Out la giapponese Nasa Hataoke, 86ª con 143 (+1), numero cinque del Rolex Ranking e vincitrice la scorsa settimana del Walmart NW Arkansas Championship, e l’inglese Mel Reid, stesso score della Molinaro, che difendeva il titolo. Il montepremi di 1.750.000 dollari di cui 262.500 gratificheranno la vincitrice.

 

PRIMO GIRO - L’inglese Jodi Ewart Shadoff e la coreana So Yeon Ryu sono in vetta con 65 (-6) colpi allo ShopRite Classic, evento del LPGA Tour iniziato al Seaview Golf Club (Bay Course, par 71) di Galloway nel New Jersey e dove Giulia Molinaro, 104ª con 73 (+2, due birdie, quattro bogey), è in seria difficoltà e rischia nuovamente di uscire prima del tempo.

Jodi Ewart Shadoff (un eagle, quattro birdie) e So Yeon Ryu (un eagle, cinque birdie, un bogey) si sono prese la scena e un colpo di margine su ben otto concorrenti: Amy Olson, le coreane Jin Young Park, numero due mondiale, e Inbee Park, numero tre, la francese Celine Boutier, la sudafricana Paula Reto, la finlandese Matilda Castren, la canadese Brooke M. Henderson e la danese Nanna Koerstz Madsen (66, -5).

Al 21° posto con 68 (-3) Lexi Thompson, al 29° con 69 (-2) la thailandese Ariya Jutanugarn e la giapponese Nasa Hataoka, numero cinque del Rolex Ranking e vincitrice la scorsa settimana del Walmart NW Arkansas Championship, e al 70° con 71 (par) l’inglese Mel Reid, che difende il titolo. Il montepremi di 1.750.000 dollari di cui 262.500 gratificheranno la vincitrice.

 

LA VIGILIA – Sul LPGA Tour, il massimo circuito americano femminile, Giulia Molinaro è chiamata a riscattare le ultime sette uscite al taglio consecutive arrivata dopo il terzo posto al KPMG Womens’ PGA Championship (tra i cinque eventi Major del golf in rosa). Allo ShopRite, nel New Jersey, saranno 132 le concorrenti, tra queste 15 vincitrici stagionali sul LPGA Tour come, tra le altre, le sudcoreane Jin Young Ko e Inbee Park (rispettivamente seconda e terza nel world ranking), la giapponese Nasa Hataoka (è quinta al mondo e la scorsa settimana ha calato il pokerissimo di successi sul circuito imponendosi al Walmart NW Arkansas Championship, dove peraltro ha realizzato due “hole in one”). E ancora: la filippina Yuka Saso, le tailandesi Patty Tavatanakit, Ariya e Moriya Jutanugarn, e la canadese Brooke Henderson. Cercherà il back-to-back, dopo l’exploit del 2020 in questo evento, l’inglese Mel Reid, tra le sei past winner della competizione insieme a Lexi Thompson (2019), Annie Park (2018), Anna Nordqvist (2015 e 2016), Stacy Lewis (2012 e 2014) e Brittany Lincicome (2011). L’evento garantirà un montepremi di 1.750.000 dollari, di cui 262.500 andranno alla vincitrice.

Primo piano

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    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

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    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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