03 Ottobre 2021

LET: splende ancora Maja Stark

Maja Stark Maja Stark

Ancora Maja Stark, svedese rivelazione stagionale, che ha firmato il secondo titolo sul Ladies European Tour, facendo suo con 208 (74 69 65, -8) colpi l’’Estrella Damm Ladies Open al Club De Golf Terramar (par 72) di Sitges in Spagna, dopo una vigorosa rimonta.

La Stark, 22 anni a dicembre e ottimo passato da dilettante, si è imposta ad agosto nel PGA Championship sul LET Access, il secondo tour femminile continentale, poi a inizio settembre ha vinto il Creekhouse Ladies Open (LET) e ora con il parziale di 65 (-7), miglior score di giornata, dovuto a otto birdie e a un bogey ha fatto centro in Spagna. Per lei un assegno di 37.500 euro su un montepremi di 250.000 euro.

Alla ribalta anche un’altra giovane promettentissima, la slovena Pia Babnik seconda con 210 (-6), quindi al terzo posto con 212 (-4) la spagnola Maria Hernandez, la finlandese Krista Bakker e la scozzese Kylie Henry e al sesto con 213 (-3) la belga Manon De Roey, la svedese Linda Wessberg, la francese Agathe Laisne e la tedesca Olivia Cowan. Ha ceduto nettamente l’argentina Magdalena Simmermacher, da leader a 14ª con 215 (-1) dopo un rovinoso 79 (+7) probabilmente dovuto alla pressione.

Ancora un taglio subito da Lucrezia Colombotto Rosso, unica italiana in campo, 93ª con 153 (76 77, +9), cinque colpi oltre il limite di qualifica.

 

SECONDO GIRO - E’ nuovamente uscita al taglio sul Ladies European Tour Lucrezia Colombotto Rosso, 93ª con 153 (76 77, +9), cinque colpi oltre il limite i qualifica, nell’’Estrella Damm Ladies Open al Club De Golf Terramar (par 72) di Sitges in Spagna.

Ha preso il largo con 136 (69 67, -8) l’argentina Magdalena Simmermacher, 25enne di Buenos Airue a caccia del primo titolo, che ha realizzato un 67 (-5) con sei birdie e un bogey lasciando a quatto colpi un quartetto composto dalla scozzese Kylie Henry, dalla finlandese Krista Bakker, dalla spagnola Maria Hernandez e dall’inglese Gabriella Cowley (140, -4).

In sesta posizione con 141 /-3) la scozzese Kelsey MacDonald, la gallese Becky Morgan, la tedesca Olivia Cowan, la svedese Jessica Karlsson e l’iberica Laura Gomez Ruiz. Lucrezia Colombotto Rosso ha girato in 77 (+6) con due birdie e sette bogey. Il montepremi è di 250.000 euro.

 

PRIMO GIRO - Nell’’Estrella Damm Ladies Open, torneo del Ladies European Tour che si sta svolgendo al Club De Golf Terramar (par 72) di Sitges in Spagna, Lucrezia Colombotto Rosso è 79ª con 76 (+4) colpi.

Al vertice con 68 (-4) la scozzese Kelsey MacDonald (cinque birdie, un bogey) e Nobuhle Dlamini dello Swaziland (sei birdie, due bogey). Al terzo posto con 69 (-3) la belga Manon De Roey e l’argentina Magdalena Simmermacher e al quinto con 70 (-2) l’indiana Gaurika Bishnoi, la francese Agathe Laisne, la svedese Johanna Gustavsson, la spagnola Maria Hernandez, la gallese Lydia Hall, la finlandese Krista Bakker, l’australiana Stephanie Kyriacou e la tedesca Olivia Cowan. La Colombotto Rosso ha segnato tre birdie, tre bogey e due doppi bogey. Il montepremi è di 250.000 euro.

LA VIGILIA – In Catalogna Lucrezia Colombotto Rosso, 25enne nata a Torino (e che quest’anno ha rappresentato l’Italia, insieme alla Molinaro, nella gara individuale di golf femminile ai Giochi di Tokyo), sarà l’unica azzurra in campo. Dopo il 30/o e il 35/o posto ottenuti rispettivamente al Creekhouse Ladies Open e al VP Bank Swiss Ladies Open, la piemontese è uscita al taglio all’Open de France. Sono 126 le giocatrici nel field, con le tante spagnole in campo in cerca di gloria in casa. Tra loro Ana Pelaez, Noemi Jimenez Martin, Patricia Sanz Barrio e Carmen Alonso, che cercheranno di emulare la connazionale Carlota Ciganda, campionessa nel 2019 (lo scorso anno l’evento non s’è giocato a causa dell’emergenza sanitaria). Sarà invece assente la tailandese Atthaya Thitikul, leader della Race to Costa del Sol (l’ordine di merito del circuito) e proveranno dunque ad approfittarne l’australiana Stephanie Kyriacou e la finlandese Sanna Nuutinen, rispettivamente al secondo e al terzo posto della money list. Il montepremi è di 250.000 euro.

Primo piano

  • Il ritorno al successo
    di Paratore: “Bisogna
    crederci, sempre”
    Il ritorno al successo di Paratore: “Bisogna crederci, sempre” 14/04/2025

    Dai successi alle difficoltà e ritorno. Dopo anni di purgatorio Renato Paratore ha ritrovato la vittoria. Negli Emirati Arabi Uniti ha dominato l’UAE Challenge, evento dell’HotelPlanner Tour, tornando a festeggiare una impresa a distanza di 1.723 giorni dall’ultima volta (British Masters sul DP World Tour nel luglio 2020). “Sono davvero felice. È stato un exploit importante perché non riuscivo ad affermarmi da molto tempo. Ho avuto dei dubbi e mi sono chiesto: ‘Ma riuscirò a tornare a vincere’? Non è stato facile, ma ce l’ho fatta. E adesso, l’obiettivo del 2025, è quello di riconquistare la ‘carta’ per il massimo circuito continentale”, spiega Paratore in una intervista a cuore aperto sui canali federali. È la storia di un predestinato, quella di Paratore. Nato il 14 dicembre del 1996 a Roma, da dilettante ha conquistato prima lo Junior Orange Bowl nel 2013 a Miami (Usa), poi, nel 2014, il Portuguese International Amateur Championship a Palmela.

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Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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