Vittoria annunciata dello svedese Kristoffer Broberg (265 - 68 64 61 72, -23) nel Dutch Open, sul percorso del Bernardus Golf (par 72) a Cromvoirt in Olanda. Preso il comando nel secondo giro e portato il vantaggio nel terzo a otto colpi sul secondo con un fantastico 61 (-11), il 25enne di Stoccolrma nel quarto round si è limitato a viaggiare nel 72 del par, sia pure con qualche affanno (tre birdie, tre bogey), per raccogliere il secondo titolo sull’European Tour dopo aver firmato il primo (BMW Masters) nel lontano 2015, anticipato da quatto vittorie sul Challenge Tour. In mezzo un periodo piuttosto grigio con la quasi scomparsa dai radar.
Al secondo posto con 268 (-20) il tedesco Matthias Schmid, al terzo con 270 (-18) lo spagnolo Alejandro Cañizares, al quarto con 273 (-15) l’olandese Darius Van Driel e il belga Thomas Detry e al sesto con 274 (-14) il portoghese Ricardo Santos, lo statunitense Johannes Veerman e l’inglese Richard Mansell.
Grossa delusione dai tre azzurri in gara, tutti usciti al taglio: Renato Paratore 88° con 144 (72 72, par), Lorenzo Gagli (73 81) e Aron Zemmer (77 77) 136.i con 154 (+10).
TERZO GIRO - Con un gran giro in 61 (-11), nuovo record del percorso del Bernardus Golf (par 72) a Cromvoirt in Olanda, e lo score di 193 (68 64 61, -23) colpi, lo svedese Kristoffer Broberg ha fatto il vuoto nel Dutch Open mettendo una seria ipoteca sulla conquista del suo secondo titolo sull’European Tour.
Il 35enne di Stoccolma era andato a segno nel 2015 (BMW Masters) dopo quattro successi sul Challenge Tour, poi aveva fatto sparire praticamente le sue tracce. Ora può tornare sul gradino più alto del podio grazie agli otto colpi di vantaggio che ha nei riguardi del danese Marcus Helligkilde, secondo con 201 (-15), e dei nove sull’inglese Richard Mansell, sul tedesco Matthias Schmid e sullo spagnolo Alejandro Cañizares, terzi con 202 (-14), Seguono il belga Thomas Detry (203, -13), l’olandese Darius Van Driel (204, -12), l’irlandese Niall Kearney e lo statunitense Johannes Veerman (205, -11).
Grossa delusione dai tre azzurri in gara, tutti usciti al taglio: Renato Paratore 88° con 144 (72 72, par), Lorenzo Gagli (73 81) e Aron Zemmer (77 77) 136.i con 154 (+10). Il montepremi è di un milione di euro.
SECONDO GIRO - Italiani latitanti nel Dutch Open dove i tre in campo sono usciti tutti al taglio sul percorso del Bernardus Golf (par 72) a Cromvoirt in Olanda: Renato Paratore 88° con 144 (72 72, par), Lorenzo Gagli (73 81) e Aron Zemmer (77 77) 136.i con 154 (+10).
Dopo tanto tempo è tornato al proscenio lo svedese Kristoffer Broberg, leader con 132 (68 64, -12), 35enne di Stoccolma il cui momento di notorietà si era esaurito nel 2015 con l’unico successo sull’European Tour (BMW Masters) anticipato da quattro successi sul Challenge Tour. E’ salito al vertice con un parziale di 64 (-8), miglior score del round, frutto di nove birdie e dell’unico bogey in 36 buche.
Ha distaccato di misura il belga Thomas Detry e il danese Marcus Helligkilde (133, -11) e di due colpi il tedesco Maximilian Kieffer e l’irlandese Niall Kearney (134, -10), in vetta dopo un turno. Al sesto posto con 135 (-9) il ceco Ondrej Lieser, lo spagnolo Alejandro Cañizares e l’inglese Richard Mansell, l’altro autore di un 64 (un eagle, sei birdie), al nono con 136 (-8) il sudafricano Justin Harding e al 12° con 137 (-7) il nordirlandese Graeme McDowell, che da tempo ha esaurito la sua vena migliore. Il montepremi è di un milione di euro.
PRIMO GIRO - Inizio più che in salita per i tre giocatori italiani impegnati nel Dutch Open (European Tour), sul percorso del Bernardus Golf (par 72) a Cromvoirt in Olanda. dove Renato Paratore è 73° con 72 colpi (par, quattro birdie, quattro bogey), Lorenzo Gagli 93° con 73 (+1, un eagle, due birdie, tre bogey, un doppio bogey) e Aron Zemmer 135° con 77 (+5, due birdie, tre bogey, due doppi bogey).
Al vertice con 65 (-7, sette birdie) colpi Niall Kearney, 33enne irlandese di Dublino senza titoli sul circuito, che precede di misura il tedesco Maximilian Kieffer e il danese Martin Simonsen (66,-6). Lunga la lista di giocatori al quarto posto con 67 (-5): il danese Marcus Helligkilde, lo scozzese Euan Walker, lo spagnolo Santiago Tarrio, leader della money list del Challenge Tour, gli inglesi Sam Horsfield e Ben Evans, il belga Thomas Detry, il gallese Rhys Enoch, il canadese Aaron Cockerill e il portoghese Ricardo Santos. Il montepremi è di un milione di euro.
LA VIGILIA - L’European Tour si trasferisce in Olanda per il Dutch Open (16-19 settembre) sul percorso del Bernardus Golf a Cromvoirt. L’evento torna dopo l’annullamento per Covid del 2020, mentre nel 2019 a imporsi fu lo spagnolo Sergio Garcia (quest’anno assente) che superò il danese Nicolai Hojgaard, vincitore dell’ultimo Open d’Italia e anche lui out. Tre gli azzurri in gara: Renato Paratore, Lorenzo Gagli e Aron Zemmer. Obiettivo riscatto per Renato Paratore dopo due uscite al taglio, inattese perché precedute dal settimo posto all’Omega European Masters in Svizzera, così come per Lorenzo Gagli, le cui ultime tre gare si sono esaurite dopo 36 buche. Dopo la parentesi sfortunata all’Open d’Italia (eliminazione a metà torneo) torna sull’European Tour anche ARON Zemmer reduce dal taglio della scorsa settimana nel Challenge il Big Green Egg German (Challenge Tour).
nETO nel 1912, il Dutch Open è stato vinto consecutivamente da due italiani, Ugo Grappasonni e Alfonso Angelini, a segno rispettivamente nel 1954 e nel 1955. Dal 1972 fa parte dell’European Tour e l’evento annovera nell’albo d’oro campionissimi quali, tra gli altri, Severiano Ballesteros e Colin Montgomerie.
Non è sicuramente un field da grandi occasioni, ma ci sono parecchi giocatori in grado di recitare un ruolo da protagonista tra i quali ricordiamo in primo luogo l’olandese Joost Luiten, che proverà, anche se non ha più la condizione dell’epoca, a conquistare per la terza volta il titolo dopo averlo fatto suo nel 2013 e nel 2016. Con lui i belgi Thomas Detry e Thomas Piaters (a segno nel 2015), il ceco Ondrej Lieser, lo scozzese Craig Howie, l’inglese Sam Horsfield, il tailandese Jazz Janewattananond, i sudafricani Justin Harding, Daniel Van Tonder, Brandon Stone, Branden Grace, George Coetzee e Dean Burmester. Da citare il sudafricano Rory Sabbatini, naturalizzato polacco, che non ha fatto grandi cose in questo periodo in cui sta giocando in Europa, ma che ha le credenziali della medaglia d’argento alle Olimpiadi di Tokyo. Da segnalare anche la presenza dello spagnolo Santiago Tarrio e del portoghese Ricardo Gouveia, primo e secondo nell’ordine di merito del Challenge Tour, che prendono confidenza con il tour maggiore dove sono ormai sicuri di approdare nel 2022. Il montepremi è di un milione di euro.
Diretta su GOLFTV ed Eurosport 2 – Il torneo sarà trasmesso in diretta su GOLFTV e su Eurosport 2 con collegamenti ai seguenti orari. GOLFTV: giovedì 16 settembre e venerdì 17, dalle ore 13,30 alle 18,30; sabato 18 e domenica 19, dalle ore 13 alle ore 17,30. Eurosport 2: giovedì 16 settembre, dalle ore 16,15 alle ore 18,30; venerdì 17, dalle ore 14,30 alle ore 18,30; sabato 18, dalle ore 16 alle ore 17,30; domenica 19, differita dalle ore 21 alle ore 24. Commento di Isabella Calogero e di Giovanni Magni