29 Agosto 2021

Challenge: vince Garcia-Heredia, Scalise 17°

Lorenzo Scalise Lorenzo Scalise

Lo spagnolo Alfredo Garcia-Heredia, 39enne di Gijon, ha ottenuto il primo titolo sul Challenge Tour imponendosi con 273 (67 69 69 68, -11) nel B-NL Challenge Trophy (Challenge Tour), disputato sul percorso del The Dutch (par 72), a Spijk in Olanda, dove Lorenzo Scalise ha offerto una buona prestazione classificandosi 17° con 280 (69 71 68 72, -4).

Garcia-Heredia, che ha girato in 69 colpi (-3, sei birdie, tre bogey), ha concluso il torneo alla pari con il danese Marcus Helligkilde, con il nordirlandese Michael Hoey e con l’islandese Magnus Haraldur, poi li ha superati con un birdie dopo sette buche di spareggio. Il primo a uscire è stato Hoey alla prima buca con un par contro i birdie degli altri, poi alla terza un bogey ha messo fuori gioco Haraldur e la volata si è conclusa, come detto alla settima, quando Marcus Helligkilde non è andato oltre il par. Al quinto posto con 275 (-9) il francese Clément Berardo, lo scozzese Craig Howie, leader dopo tre turni, e il tedesco Hurly Long.

Scalise ha concluso la sua gara con un 72 (+1) dovuto a tre birdie e a quattro bogey. Sono usciti al taglio, caduto a 143 (+1): Federico Maccario e Andrea Saracino, 79.i con 145 (+3), Matteo Manassero, 93° con 146 (+4), Filippo Bergamaschi, 99° con 147 (+5), Michele Ortolani, 117° con 149 (+7), Edoardo Raffaele Lipparelli, 128° con 150 (+8), Enrico Di Nitto, 136° con 152 (+10), e Cristiano Terragni, 142° con 154 (+12). Al vincitore è andato un assegno di 40.000 euro su un montepremi di 250.000 euro.

 

TERZO GIRO - Lorenzo Scalise, unico italiano rimasto in gara dopo il taglio dei nove alla partenza, è salito dal 24° al decimo posto con 208 (69 71 68, -5) a un giro dal termine del B-NL Challenge Trophy (Challenge Tour), sul percorso del The Dutch (par 72), a Spijk in Olanda.

Ha proposto la sua candidatura al secondo titolo stagionale e in carriera, dopo essersi imposto a maggio nel Range Servant Challenge, il 27enne scozzese Craig Howie, che con un 67 (-4, sei birdie, due bogey) e lo score di 203 (67 69 67, -10), ha sorpassato il danese Marcus Helligkilde, leader nei primi due turni e ora secondo con 204 (-9). In corsa per il successo anche il francese Clément Berardo, gli inglesi Andrew Wilson e Nathan Kimsey, lo spagnolo Alfredo Garcia-Heredia, il tedesco Yannik Paul e il nordirlandese Michael Hoey, terzi con 205 (-8), e qualche speranza anche per l’altro tedesco Hurly Long, nono con 207 (-6).

Lorenzo Scalise ha realizzato un 68 (-3) con un eagle, cinque birdie, due bogey e un doppio bogey sull’ultima buca. Sono usciti al taglio, caduto a 143 (+1): Federico Maccario e Andrea Saracino, 79.i con 145 (+3), Matteo Manassero, 93° con 146 (+4), Filippo Bergamaschi, 99° con 147 (+5), Michele Ortolani, 117° con 149 (+7), Edoardo Raffaele Lipparelli, 128° con 150 (+8), Enrico Di Nitto, 136° con 152 (+10), e Cristiano Terragni, 142° con 154 (+12). Il montepremi è di 250.000 euro.

 

SECONDO GIRO - Ennesima figuraccia degli italiani sul Challenge Tour dove dei nove partenti è rimasto in gara solamente Lorenzo Scalise, 24° con 140 (69 71, -2) dopo un 71 (par, sei birdie, sei bogey).

Nel B-NL Challenge Trophy, che si sta svolgendo sul percorso del The Dutch (par 72), a Spijk in Olanda, ha mantenuto i due colpi di vantaggio presi sugli inseguitori nel turno iniziale il 24enne danese Marcus Helligkilde (133 – 63 70, -9), vincitore del recente Finnish Challenge, che ha girato in 70 (-1, un eagle, un birdie, un doppio bogey) e precede il tedesco Hurly Long e il francese Clément Berardo (135, -7). In quarta posizione otto concorrenti con 136 (-6): gli svedesi Jesper Svensson e Per Langfors, l’irlandese Robin Dawson, l’austriaco Lukas Nemecz, il transalpinio Felix Mory, l’inglese Andrew Wilson, lo scozzese Craig Howie e lo spagnolo Alfredo Garcia-Heredia.

Sono usciti al taglio, caduto a 143 (+1): Federico Maccario e Andrea Saracino, 79.i con 145 (+3), Matteo Manassero, 93° con 146 (+4), Filippo Bergamaschi, 99° con 147 (+5), Michele Ortolani, 117° con 149 (+7), Edoardo Raffaele Lipparelli, 128° con 150 (+8), Enrico Di Nitto, 136° con 152 (+10), e Cristiano Terragni, 142° con 154 (+12). Il montepremi è di 250.000 euro.

 

PRIMO GIRO - Lorenzo Scalise, 20° con 69 (-2, quattro birdie, due bogey) colpi, ha ottenuto lo score migliore tra i nove italiani impegnati nel B-NL Challenge Trophy (Challenge Tour) che si sta svolgendo sul percorso del The Dutch (par 72), a Spijk in Olanda. Al vertice con 63 (-8, otto birdie) l’emergente 24enne danese Marcus Helligkilde, vincitore del recente Finnish Challenge, il quale ha due colpi di vantaggio sull’austriaco Lukas Nemecz (65, -6). In terza posizione on 66 (-5) l’olandese Mike Toorop, l’inglese Andrew Wilson, l’irlandese Robin Dawson e lo svedese Robin Petersson.

Sparsi lungo tutta la classifica gli altri italiani: Filippo Bergamaschi 33° con 70 (-1), Matteo Manassero 54° con 71 (par), Michele Ortolani 72° con 72 (+1), Federico Maccario, Edoardo Raffaele Lipparelli e Andrea Saracino 92.i con 73 (+2), Enrico Di Nitto 117° con 75 (+4) e Cristiano Terragni 128° con 76 (+5). Il montepremi è di 250.000 euro.

 

LA VIGILIA - Folta partecipazione italiana al B-NL Challenge Trophy (26-29 agosto), evento del Challenge Tour in programma sul tracciato del The Dutch, a Spijk in Olanda. Saranno nove gli azzurri in gara: Matteo Manassero, Filippo Bergamaschi, Andrea Saracino, Cristiano Terragni, Michele Ortolani, Lorenzo Scalise, Federico Maccario, Enrico Di Nitto ed Edoardo Raffaele Lipparelli. Da tutti si attende un deciso cambio di passo perché, bisogna ammetterlo onestamente, la stagione fino ad ora è stata globalmente molto deludente.

Non sarà comunque impresa facile in un field che raccoglie quasi tutti i migliori elementi del circuito e, in particolare, undici dei quindici vincitori stagionali con lo spagnolo Santiago Tarrio e il portoghese Ricardo Gouveia, che cercano il terzo successo nell’anno per accedere immediatamente sull’European Tour.

Hanno ottenuto un solo titolo e avranno l’obiettivo di conquistare il secondo l’olandese Daan Huizing, su cui contano molto i fans di casa, il francese Felix Mory, lo scozzese Craig Howie, il belga Kristof Ulenaers, il tedesco Marcel Schneider, il francese Julien Brun, il gallese Stuart Manley, il danese Marcus Helligkilde e il sudafricano JC Ritchie. Il montepremi è di 250.000 euro.

Primo piano

  • Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione
    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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