24 Agosto 2021

PlayOffs: vince Finau, il banchiere del PGA Tour

Tony Finau Tony Finau

Il giorno di Tony Finau. Considerato soprattutto un grande regolarista, capace di far salire il conto in banca in maniera significativa senza praticamente mai vincere (un solo titolo nel 2016 nel Puerto Rico Open, uno pochissimi dei tornei di serie B del circuito), è riuscito a fare il colpo grosso imponendosi con 284 (67 64 68 65, -20) nel Northern Trust, il  primo dei tre eventi denominati PlayOffs che conducono alla conquista del jackpot della FedEx Cup (15 milioni di dollari al vincitore e 60 milioni di premi complessivi) e che concludono la stagione del PGA Tour 2020-2021. Ha terminato il torneo alla pari con l’australiano Cameron Smith (69 68 60 67) e poi lo ha superato con un par alla prima buca di spareggio.

Sul percorso del Liberty National Golf Club (par 71), a Jersey City nel New Jersey, Milton Pouha Finau, detto Tony, nativo di Salt Lake City (Utah), 31 anni, undici mesi e nove giorni, 189 gare sul tour, ha fatto trascorrere 143 eventi e 1.975 giorni prima di raccogliere il secondo alloro, al playoff come il primo, ma nel frattempo non è stato con le mani in mano perché si è classificato otto volte secondo e ha ottenuto complessivamente 39 top ten che, come dicevamo all’inizio, lo hanno più volte portato agli onori della cronaca sia sportiva che bancaria.

Ora ha buone prospettive con questo successo. In primis gli ha fatto guadagnare ben 1.710.000 dollari (su un montepremi di 9.500.000 dollari), poi lo ha fatto salire dal 22° al nono posto nel World Ranking, dal 23° al decimo nella money list del PGA Tour (dove è in vetta Jon Rahm) e soprattutto, con i 2.000 punti guadagnati quale vincitore è balzato da 23° al vertice della classifica della FedEx Cup (p. 3.348) con bella vista sul jackpot di 15 milioni di dollari. A tal proposito nella nuova graduatoria è seguito da Jon Rahm (p. 2.763), Cameron Smith (2.739), Patrick Cantlay (2.302) e da Justin Thomas (2.218), mentre Collin Morikawa, leader prima della gara, per effetto del taglio subito è ora sesto con p. 2.171. Prossimo appuntamento nel BMW Championship (26-29 agosto) al quale saranno ammessi solo i primi 70 della FedEx e gran finale con il Tour Championship (2-5 settembre, in concomitanza con l’Open d’Italia) dove avranno accesso i primi trenta. In quella occasione i punti saranno tramutati in colpi di vantaggio. Il primo partirà con una dote di “meno 10” colpi, il secondo con “meno 8”, il terzo con “meno 7” il quarto con “meno 6”, il quinto con “meno 5” e poi un colpo in meno per ogni cinque fino al “par” per coloro che saranno dal 26° al 30° posto.

Finau ha concluso la sua corsa con un 65 (-6), miglior score di giornata maturato con un eagle, cinque birdie e un bogey, e Cameron Smith, che nel terzo turno ha battuto il record del percorso con un 60 (-11), ha replicato con un 67 (-4) agganciando il rivale con il sesto e ultimo birdie (contro un doppio bogey) alla buca 17. Poi si è perso nel playoff, comunque raggranellando la bella cifra di 1.035.500 dollari.

Da rilevare il crollo finale di Jon Rahm, rimasto numero uno mondiale, che era al vertice e che ha gettato al vento quanto meno la possibilità di partecipare allo spareggio con due bogey nelle ultime quattro buche dopo 14 impeccabili con quattro birdie (69, -2). Per lui solo terzo posto con 266 (-18) e un... contributo alle spese di 655.500 dollari.

In quarta posizione con 269 (-15) Justin Thomas, Tom Hoge e Alex Noren e in settima con 270 (-14) il sudafricano Erik Van Rooyen che sembra a suo agio sul suo nuovo circuito. Sono andati a spasso lungo la classifica Xander Schauffele, oro a Tokyo 2020, 18° con 273 (-11), Bryson DeChambeau e Brooks Koepka, 31.i con 276 (-8), Rory McIlroy e Hideki Matsuyama, 43.i con 277 (-7). Colpito e affondato da un 79 (+8) Jordan Spieth, da 34° a 73° con 285 (+1), e da secondo a settimo in FedEx (p. 2.150). Non sono riusciti a entrare tra i top 70, tra gli altri, Matthew Wolff, Matthew Fitzpatrick, Tyrrell Hatton, Martin Laird, Troy Merritt e J.T. Poston. La quarta giornata del torneo è stata posticipata di un giorno a causa del passaggio dell’Uragano Henri’s,

 

TERZO GIRO - Con un super giro in 60 (-11) colpi, nuovo record del percorso e personale, l’australiano Cameron Smith con 197 (69 68 60, -16) ha recuperato 24 posizioni e ha raggiunto in vetta alla classifica del Northern Trust Jon Rahm (197 – 63 67 67). Il torneo, a causa del passaggio dell’Uragano Henri’s subirà ora una giornata di stop e verrà concluso lunedì 23 agosto.

Sul percorso del Liberty National Golf Club (par 71), a Jersey City nel New Jersey, nel primo dei tre eventi denominati PlayOffs che conducono alla conquista del jackpot della FedEx Cup (15 milioni di dollari al vincitore e 60 milioni di premi complessivi) e che concludono la stagione del PGA Tour 2020-2021, Cameron Smith, 28enne di Brisbane, 151 presenze sul circuito, tre successi (tutti al playoff) e due sull’European Tour (uno allo spareggio), ha infilato undici birdie di fila, senza bogey, sorpassando per qualche tratto Rahm. Questi, però, lo ha riagganciato con il settimo birdie di giornata alla buca 17 per un 67 (-4) completato con un bogey e un doppio bogey.

In grande spolvero il sudafricano Erik van Rooyen ,vincitore del recente Barracuda Championship, che gli ha garantito un posto stabile sul PGA Tour, terzo a un colpo (198, -15), quindi in quarta posizione con 199 (-14) Justin Thomas e Tony Finau e in sesta con 200 (-13) Tom Hoge, Viktor Hovland e Shane Lowry. Sono rimasti praticamente stabili Brooks Koepka e Xander Schauffele, oro olimpico a Tokyo 2020, undicesimi con 202 (-11) e si sono definitivamente defilati Jordan Spieth, 34° con 206 (-7), Hideki Matsuyama e Rory McIlroy, 40.i con 207 (-6), e Bryson DeChambeau, 50° con 208 (-5). Fuori gioco, perché usciti al taglio dopo 36 buche, Dustin Johnson, numero due del World Ranking, campione in carica del torneo e della FedEx Cup, Adam Scott, Sergio Garcia, Collin Morikawa, alla partenza in vetta alla graduatoria FedEx, e Jason Day.

Con questa classifica sarebbero ai primi cinque posti della FedEx Cup nell’ordine Jon Rahm, Cameron Smith, Justin Thomas, Jordan Spieth e Patrick Cantlay, mentre alla partenza erano tra i  primi 70, che accederanno al prossimo BMW Championship (26-29 agosto), e ora rischiano di uscire  Matt Fitzpatrick, Tyrrell Hatton, Martin Laird, Troy Merritt e J.T. Poston. Il montepremi per la gara è di 9.500.000 dollari.

 

SECONDO GIRO - Jon Rahm, numero uno mondiale, in grande spolvero e leader solitario nel Northern Trust con 130 (63 67, -12) colpi, e Dustin Johnson, numero due, campione in carica del torneo e della FedEx Cup, 76° con 142 (par) e fuori al taglio. Seconda giornata con parecchie sorprese nel primo dei tre PlayOffs che portano alla conquista del jackpot della FedEx Cup (15 milioni di dollari al vincitore) e che concludono la stagione del PGA Tour 2020-2021.

Sul percorso del Liberty National Golf Club (par 71), a Jersey City nel New Jersey, Jon Rahm ha continuato la sua marcia impeccabile con quattro birdie per il 67 (-4) che si sono aggiunti agli otto del turno d’apertura (63, -8): ha terminato la prima metà della gara senza bogey e ha realizzato il secondo score personale più basso su 36 buche. E’ salito al secondo posto con 131 (-11) Tony Finau, che vince poco (solo un titolo), ma che quando il piatto è ricco si cerca sempre un buon posto a tavola, mentre è sceso al terzo con 132 (-10) Justin Thomas, che condivideva il primato con Rahm dopo un turno. E’ stato raggiunto da Keith Mitchell e da Xander Schauffele, che ha rimontato dalla 34ª piazza con un 62 (-9) eguagliando il primato su un round del percorso, imitato da Jordan Spieth, volato dalla 72ª alla decima con 134 (-8). Sono stati due score in fotocopia con due eagle, sei birdie e un bogey per entrambi.

Ha risalito la graduatoria di 24 gradini anche Brooks Koepka, che affianca Spieth, così come è passato dalla 52ª alla 17ª posizione con 136 (-6) Bryson DeChambeay, che dopo lo strano primo giro in cui ha chiuso solo due buche in par andando in continua altalena sulle altre 16 (71, par), si è espresso con un più lineare 65 (-6). Non decolla Rory McIlroy, 63° con 141 (-1), che ha evitato il taglio con l’ultimo punteggio utile, mentre le sorprese sono continuate con le uscite di Adam Scott (142, par), che era quarto dopo 18 buche e che in tal modo è andato fuori dalla FedEx Cup, di Sergio Garcia (143, +1), di Collin Morikawa (144, +2), che abbandonerà la sua posizione di leader della graduatoria FedEx, e Jason Day (146 (+4). Il montepremi per l’evento è di 9.500.000 dollari, mentre la FedEx Cup distribuirà complessivamente 60 milioni di dollari.

 

PRIMO GIRO - Due big al proscenio, Justin Thomas e Jon Rahm leader con 63 (-8) colpi, e altri in difficoltà dopo il giro iniziale del Northern Trust, il primo dei tre PlayOffs che concludono la corsa al jackpot della FedEx Cup (15 milioni di dollari al vincitore) e la stagione del PGA Tour 2020-2021. Sul percorso del Liberty National Golf Club (par 71), a Jersey City nel New Jersey, Rahm, quinto in FedEx, ha realizzato otto birdie senza bogey e Thomas (nono in FC) nove birdie e un bogey per prendere ben tre colpi di vantaggio su Harold Varner III (66, -5).

Sono in campo 122 concorrenti dei 125 aventi diritto (i primi della graduatoria FedEx Cup dopo il precedente Wyndham Championship) che si ridurranno a 70 nel successivo BMW Championship (26-29 agosto) e infine i primi trenta si contenderanno titolo e super premio nel Tour Championship (2-5 settembre) nella stessa settimana in cui a Roma avrà luogo l’Open d’Italia.

Al quarto posto con 67 (-4) Robert Streb, Cameron Tringlale, Kevin Na, Tony Finau, il canadese Mackenzie Hughes e l’australiano Adam Scott che 82° in FC ha bisogno di un buon risultato per entrare tra i 70 e passare il turno.

Distacchi già significativi per altri che dovrebbero essere tra i primi attori. Dustin Johnson, che difende il titolo nel torneo e nella FedEx Cup, è 34° con 70 (-1) insieme a Brooks Koepka (15° FC) e a Xander Schauffele (13° FC), mentre hanno un colpo in più Rory McIlroy (26° FC), due jackpot vinti (2016-2019), e Bryson DeChambeau (7° FC) 52.i con 71 (par). Fantasmagorico il giro di DeChambeau che è divenuto il quarto giocatori a partire da 1983 ad aver segnato due soli par nel suo caso, ma qualcuno anche meno, ed essere comunque riuscito a chiudere il round con un score pari al par o inferiore. Nelle altre 16 buche ha messo insieme nove birdie, cinque bogey e due doppi bogey. Inattesi i responsi piuttosto negativi per Jordan Spieth (secondo in FC), 72° con 72 (+1), e per Collin Morikawa (numero uno FedEx), 102° con 74 (+3). Il montepremi per l’evento è di 9.500.000 dollari, mentre la FedEx Cup distribuirà complessivamente 60 milioni di dollari.

 

LA VIGILIA - Caccia ai 15 milioni di dollari che gratificheranno il vincitore della FedEx Cup, ma anche al resto del “malloppo”, perché in totale saranno 60 i milioni di dollari che finiranno nelle tasche dei giocatori. Qualcosa andrà anche a coloro che non sono entrati tra i primi 125 dopo il Wyndham Championship della scorsa settimana. Infatti i classificati dal 126° al 150° posto, che hanno fallito la qualifica nell’ultima gara disponibile, riceveranno 70.000 dollari e tra costoro c’è anche Francesco Molinari, uscito al taglio la scorsa settimana e terminato 142° nella FedEx.

Si deciderà tutto nei tre PlayOffs che chiuderanno la corsa e anche la stagione 2020-2021 del PGA Tour. Si comincerà con il Northern Trust (19-22 agosto) sul percorso del Liberty National Golf Club a Jersey City, nel New Jersey,, dove scenderanno in campo i primi 125 classificati, tra i quali quasi tutti i migliori esponenti del circuito, poi i partecipanti si ridurranno a 70 nel successivo BMW Championship (26-29 agosto) e infine i primi trenta si contenderanno il jackpot nel Tour Championship (2-5 settembre) nella stessa settimana in cui a Roma avrà luogo l’Open d’Italia.

Da considerare che nell’orgia di dollari ci saranno in palio altri 9.500.000 dollari sia nel Northern Trust che nel BMW Championship, mentre i primi dieci della classifica FedexCup si sono già divisi dieci milioni di dollari di bonus assegnati al termine dei tornei di qualifica. Due milioni sono andati al leader Collin Moriwawa e poi a seguire 1,5 a Jordan Spieth, 1,2 a Patrick Cantlay, 1,1 ad Harris English, uno a Jon Rahm, numero uno mondiale, fino ai 500 assegnati al decimo, Sam Burns.

La classifica a questo punto, anche se sarà preaticamente che almeno i primi quindici non arrivino all’ultima tappa, potrà comunque subire notevoli cambiamenti perché saranno variati i punti assegnati. Infatti dai 500 ai 600 destinati al vincitore delle gare pre PlayOffs si passerà a 2.000 al primo, 1.200 al secondo, 760 al terzo, 540 al quarto e così a scalare gradualmente. Dopo il BMW Championship vi sarà il reset e per l’evento conclusivo il primo partirà con una dote di “meno 10” colpi, il secondo con “meno 8”, il terzo con “meno 7” il quarto con “meno 6”, il quinto con “meno 5” e poi un colpo in meno per ogni cinque fino al “par” per coloro che saranno dal 26° al 30° posto.

A parte Morikawa e Spieth (sua le FedEx nel 2015), e Jon Rahm, numero uno mondiale, usufruiscono di buone posizioni anche Bryson DeChambeau (7°), Justin Thomas (9°) e a segno nel 2017, Xander Schauffele (13°), Brooks Koepka (15°) e Dustin Johnson (17°), campione uscente a numero due mondiale. Posizione ballerina tra i primi 30 quella di Rory McIlroy (26°), due jackpot conquistati nel 2016 e nel 2019. Prima di lui l’altra doppietta è stata opera di Tiger Woods (2007-2009). Tra gli ultimi vincitori assente Justin Rose (2018) primo degli esclusi (126°).

Sei giocatori si sono qualificati per i PlayOffs della FedExCup in ogni stagione dalla prima edizione 2007: Charley Hoffman (32° in graduatoria), Phil Mickelson (58°), Bubba Watson (71°), Adam Scott (82°), Brandt Snedeker (100°) e Matt Kuchar (120°). Mickelson e Kuchar sono arrivati a giocare il Tour Championship nove volte, mentre Snedeker è l'unico tra i sei che sia riuscito a imporsi (2012).

Primo piano

  • Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione
    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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