20 Agosto 2021

Challenge: Kofstad dopo 5 anni, Manassero 31°

Espen Kofstad (Getty Images) Espen Kofstad (Getty Images)

A volte ritornano. E’ il caso del norvegese Espen Kofstad che ha riassaporato il successo dopo cinque anni vincendo il Sydbank Esbjerg (Challenge Tour) all’Esbjerg Golfklub (par 71), nella città da cui il circolo prende il nome in Danimarca. Ha concluso con 273 (68 70 68 67, -11) colpi raggiungendo con un 67 (-4, cinque birdie, un bogey) lo scozzese Ewen Ferguson (273 – 68 71 65 69), leader nel terzo round, che ha girato in 69 (-2) dopo una pessima partenza con due bogey e un buon recupero con quattro birdie, l’ultimo alla buca 17 che ha decretato il playoff dove però ha ceduto alla prima buca al birdie dell’avversario.

Kofstad, 34enne di Oslo, si era rivelato nel 2012 con due successi in Italia (Acaya Open e Apulia San Domenico Grand Final), imponendosi anche nell’ordine di merito del Challenge Tour e passando sul circuito maggiore, ma successivamente non ha accolto quanto sperava. E’ tornato indietro, ha ottenuto un terzo titolo nel 2016 (D+D Real Slovakia) e poi ha vivacchiato fino alla prodezza odierna che gli ha fruttato un assegno di 32.000 euro su un montepremi di 200.000 euro.

Ancora una volta gli italiani hanno deluso. Manassero era partito con la leadership nel primo round poi è via via sceso ed ha concluso al 31° posto con 283 (66 73 75 69, -1) dopo un parziale di 69 (-2, cinque birdie, tre bogey), mentre l’altro che ha superato il taglio, Federico Maccario, è terminato al 69° e ultimo posto con 303 (72 72 77 82, +19). Bocciati dopo 36 buche Lorenzo Scalise, 115° con 150 (+8), Edoardo Raffaele Lipparelli, 147° con 155 (+13), Michele Ortolani, 151° con 157 (+15), ed Enrico Di Nitto, 153° con 159 (+17).

I due protagonisti del torneo hanno preceduto di tre colpi lo spagnolo Angel Hidalgo (276, -8) e di quattro l’altro iberico Ivan Cantero Gutierrez e il portoghese Ricardo Gouveia (277, -7). In sesta posizione con 278 (-6) l’inglese OJ Farrell, il polacco Mateusz Gradecki, il norvegese Kristian Krogh Johannessen e lo svedese Per Langfors.

 

TERZO GIRO - Matteo Manassero è sceso ancora passando dal settimo al 36° posto con 214 (66 73 75, +1) colpi nel terzo giro del Sydbank Esbjerg (Challenge Tour) all’Esbjerg Golfklub (par 71), nella città da cui il circolo prende il nome in Danimarca, e ha perso posizioni anche Federico Maccario, da 36° a 67° con 221 (72 72 77, +8).

Prova a conquistare il primo titolo sul circuito il promettente scozzese Ewen Ferguson, 25enne di Glasgow, un bel passato da dilettante e cinque top five in stagione, leader con 204 (68 71 65, -9). Con un 65 (-6), miglior score di giornata ottenuto in maniera un po’ complicata (un eagle, sette birdie, tre bogey), ma efficace, ha sorpassato il francese Julien Brun (205, -8), in vetta dopo due round. In corsa per il titolo nel turno conclusivo anche lo spagnolo Angel Hidalgo e il norvegese Espen Kofstad, terzi con 206 (-7), il transalpino Ugo Coussaud e l’iberico Ivan Cantero Gutierrez, quinti con 208 (-5).

Meno possibilità per lo spagnolo Scott Fernandez, per lo svedese Jens Dantorp e per il norvegese Kristian Krogh Johannessen, settimi con 209 (-4) e forse nessuna per il tedesco Yannik Paul, decimo con 210 (-3), che però è stato l’altro autore di un 65 (-6) conseguito in maniera più lineare con sette birdie e un bogey. Il montepremi è di 200.000 euro dei quali 32.000 andranno al vincitore.

 

SECONDO GIRO - Matteo Manassero, settimo con 139 (66 73, -3) colpi, ha perso la leadership, ma è rimasto tra i top ten dopo il secondo round del Sydbank Esbjerg (Challenge Tour) sul percorso dell’Esbjerg Golfklub (par 71), nella città da cui il circolo prende il nome in Danimarca. E’ rimasto in gara Federico Maccario, 36° con 144 (72 72, +2), mentre sono usciti gli altri quattro italiani.

E’ passato a condurre con 135 (67 68, -7) il francese Julien Brun, 29enne di Cagnes-sur-Mer, due titoli sul circuito, uno a giugno (Open de Bretagne) e l’altro nel 2012 quando era ancora dilettante(Open Toulouse Metropole). Ha realizzato un 68 (-3, quattro birdie, un bogey) e ha preso due colpi di vantaggio sullo spagnolo Angel Hidalgo (137, -5). In terza posizione con 138 (-4) l’altro iberico Scott Fernandez, il tedesco Max Rottluff, il norvegese Espen Kofstad e l’inglese OJ Farrell.

Manassero ha girato in 73 (+2) colpi con due birdie, due bogey e un doppio bogey, mentre Maccario ha segnato un 72 (+1) con tre birdie e quattro bogey. Non hanno superato il taglio, caduto a 145 (+3), Lorenzo Scalise, 115° con 150 (+8), Edoardo Raffaele Lipparelli, 147° con 155 (+13), Michele Ortolani, 151° con 157 (+15), ed Enrico Di Nitto, 153° con 159 (+17). Il montepremi è di 200.000 euro dei quali 32.000 gratificheranno il vincitore.

 

PRIMO GIRO  - Matteo Manassero è al vertice con 66 (-5) nel Sydbank Esbjerg iniziato sul percorso dell’Esbjerg Golfklub (par 71), nella città da cui il circolo prende il nome in Danimarca, dove ha preso un colpo di vantaggio sullo spagnolo Angel Hidalgo e sul francese Julien Brun (67, -4). Un vero assembramento al quarto posto occupato con 68 (-3) da otto concorrenti: lo scozzese Ewen Ferguson, in bella evidenza nell’ultimo periodo, i finlandesi Lauri Ruuska e Ilari Saulo, l’iberico Lucas Vacarisas, il norvegese Espen Kofstad, tre titoli sul circuito dei quali due in Italia nel lontano 2012 (Acaya Open e Apulia San Domenico Grand Final), l’inglese Harry Ellis, il tedesco Max Ruttluff e il dilettante transalpino Julien Sale.

Degli altri azzurri anticipa la linea del taglio Federico Maccario, 47° con 72 (+1), e sono oltre Lorenzo Scalise, 85° con 74 (+3), Michele Ortolani ed Edoardo Raffaele Lipparelli, 119.i con 76 (+5), ed Enrico Di Nitto, 145° con 79 (+8).

Matteo Manassero ha realizzato cinque birdie senza bogey e Federico Maccario due birdie e tre bogey. Il montepremi è di 200.000 euro dei quali 32.000 gratificheranno il vincitore.

Primo piano

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Golf Story

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    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

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    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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