14 Agosto 2021

Challenge: ancora Ricardo Gouveia, 25° Scalise

Ricardo Gouveia Ricardo Gouveia

Secondo titolo stagionale e quinto in carriera sul Challenge Tour per il 30enne portoghese di Lisbona Ricardo Gouveia che si è imposto con 276 (69 71 69 67, -8) colpi nel Made in Esbjerg Challenge  sul percorso dell’Esbjerg Golfklub (par 71), a Esbjerg in Danimarca., dove Lorenzo Scalise si è classificato 25° con 284 (69 71 69 74, par).

Gouveia con un giro finale in 67 (-4, cinque birdie un bogey) ha distaccato di tre colpi lo statunitense Dodge Kemmer, lo svedese Jesper Kennegard e l’austriaco Niklas Regner (279, -5). Al quinto posto con 280 (-4) il gallese David Boote, lo spagnolo Samuel Del Val, il sudafricano Hennie Du Plessis, lo scozzese Ewen Ferguson e il francese Felix Mory, gli ultimi due al comando dopo tre giri.

Scalise ha concluso con un 74 (+3) dovuto a due birdie, tre bogey ea  un doppio bogey. Sono usciti al taglio Enrico Di Nitto, 69° con 145 (+3), Filippo Bergamaschi, 102° con 146 (+4), Matteo Manassero, 130° con 149 (+7), Edoardo Raffaele Lipparelli, 152° con 159 (+17), e Federico Maccario, 153° con 163 (+21). Al vincitore è andato un assegno di 32.000 euro su un montepremi è 200.000 euro.

 

TERZO GIRO - Lorenzo Scalise, 15° con 210 (69 71 70, -3) colpi, ha guadagnato una posizione nel terzo giro del Made in Esbjerg Challenge (Challenge Tour) sul percorso dell’Esbjerg Golfklub (par 71), a Esbjerg in Danimarca. Inizieranno la votata finale al comando con 205 (-8) lo scozzese Ewen Ferguson (69 68 68), 25enne di Glasgow senza titoli sul circuito, e il francese Felix Mory (69 67 69), 26enne di Bourghelles  con un successo maturato quest’anno (Dormy Open). Il primo ha girato in 68 (-3) con cinque birdie e due bogey e il transalpino in 69 (-2) con tre birdie e un bogey. In corsa per la vittoria anche il danese Nicolai Tinning, terzo con 206 (-7), lo spagnolo Samuel Del Val e l’austriaco Niklas Regner, quarti con 207 (-6), gli altri due iberici Alejandro Del Rey e Angel Hidalgo, il sudafricano Hennie Du Plessis e il finlandese Roope Kakko, sesti con 208 (-5). E’ uscito di scena lo svedese Jesper Svensson, in vetta dopo due turni e ora al fianco di Scalise dopo un penalizzante 75 (+4).

Scalise, molto regolare, si è disimpegnato con un 70 (-1) dovuto a cinque birdie e a quattro bogey. Sono usciti al taglio Enrico Di Nitto, 69° con 145 (+3), Filippo Bergamaschi, 102° con 146 (+4), Matteo Manassero, 130° con 149 (+7), Edoardo Raffaele Lipparelli, 152° con 159 (+17), e Federico Maccario, 153° con 163 (+21). Il montepremi è di 200.000 euro con prima moneta di 32.000 euro.

 

SECONDO GIRO - Lorenzo Scalise ha tenuto ed è rimasto al 16° posto con 140 (69 71, -2) colpi nel secondo round del Made in Esbjerg Challenge (Challenge Tour) sul percorso dell’Esbjerg Golfklub (par 71), a Esbjerg in Danimarca. Si è concesso un giorno di gloria lo svedese Jesper Svensson che con un 67 (-4), frutto di sei birdie e di due bogey, e il totale di 135 (68 67, -7) si è portato a vertice con un colpo di vantaggio sul francese Felix Mory (136, -6). Al terzo posto con 137 (-5) lo scozzese Ewen Ferguson, lo spagnolo Samuel Del Val, l’austriaco Niklas Regner e il sudafricano Hennie Du Plessis, mentre è sceso dal primo al settimo con 138 (-4) lo svedese Tim Widing, penalizzato da un 72 (+1).

Ancora una brutta figura colorata d’azzurro con gli altri cinque italiani in campo usciti al taglio in una stagione in cui le cose non vanno certo bene. Hanno lasciato l’arena Enrico Di Nitto, 69° con 145 (+3), Filippo Bergamaschi, 102° con 146 (+4), Matteo Manassero, 130° con 149 (+7), Edoardo Raffaele Lipparelli, 152° con 159 (+17), e Federico Maccario, 153° con 163 (+21).

Scalise ha girato nel 71 del par con cinque birdie, un bogey e due doppi bogey. Il montepremi è di 200.000 euro con prima moneta di 32.000 euro.

 

PRIMO GIRO - Buon giro di Lorenzo Scalise, 16° con 69 (-2) colpi, e difficoltà per gli altri cinque italiani nel primo giro del Made in Esbjerg Challenge (Challenge Tour) sul percorso dell’Esbjerg Golfklub (par 71), a Esbjerg in Danimarca. E’ al vertice il 24enne svedese Tim Widing che si è espresso con un 66 (-5, un eagle, quattro birdie, un bogey), il quale è letteralmente braccato da sei concorrenti con 67 (-4): il connazionale Hannes Ronneblad, gli spagnoli Alejandro Del Rey e Samuel Del Val, i finlandesi Lauri Ruuska e Oliver Lindell e l’inglese Nathan Kimsey. Tra gli otto giocatori all’ottavo posto con 68 (-3) lo svedese Jesper Svensson, il norvegese Kristian Krogh Johannessen e il finlandese Roope Kakko.

E’ poco oltre la linea del taglio Filippo Bergamaschi, 72° con 73 (+2), mentre sono a serio rischio di uscire dopo 36 buche Enrico Di Nitto, 115° con 75 (+4), Matteo Manassero, 141° con 77 (+6), Edoardo Raffaele Lipparelli, 147° con 78 (+7), e Federico Maccario, 154° con 84 (+13). Scalise ha segnato cinque birdie e tre bogey. Il montepremi è di 200.000 euro con prima moneta di 32.000 euro.

 

LA VIGILIA - Torna Matteo Manassero sul Challenge Tour dove sarà impegnato nel Made in Esbjerg Challenge (11-14 agosto) sul percorso dell’Esbjerg Golfklub, a Esbjerg in Danimarca. Insieme al veronese saranno in campo anche Filippo Bergamaschi, unico ad essere andato a premio sia pure in bassa classifica (54°), nel precedente Vierumäki Finnish Challenge, Lorenzo Scalise ed Edoardo Raffaele Lipparelli, usciti a taglio, Enrico Di Nitto, e Federico Maccario, che come Manassero non erano presenti.

Nel field gli uomini di punta dei danesi, Marcus Helligkilde, che il Vierumäki Finnish Challenge lo ha vinto, Oliver Hundeboll e Niklas Norgaard Moller, gli inglesi Max Orrin e Todd Clements, gli spagnoli Alfredo Garcia-Heredia e Alejandro Rey, i francesi Gregory Bourdy, quattro successi sull’European Tour, e Victor Riu, che stanno esaurendo la parte migliore della loro carriera, il tedesco Yannik Paul, il portoghese Ricardo Gouveia, a segno nel recente Italian Challenge, lo scozzese Ewen Ferguson e gli svedesi Jesper Kennegard e Mikael Lindberg. Il montepremi è di 200.000 euro con prima moneta di 32.000 euro.

Primo piano

  • Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione
    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

    (Per continuare a leggere cliccare sul titolo)

Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

    (Cliccare sul titolo per continuare a leggere)

Viaggi

Attualità

Cerca