08 Agosto 2021

Challenge: Helligkilde domina, 54° Bergamaschi

Marcus Helligkilde premiato (Getty Images) Marcus Helligkilde premiato (Getty Images)

Il danese Marcus Helligkilde se l’è presa comoda con un 71 (-1) nel giro finale, ma tanto è bastato, dato il vantaggio che aveva di cinque colpi dopo 54 buche, per firmare con 265 (61 67 66 71, -23) nel Vierumäki Finnish Challenge  il primo successo sul Challenge Tour dopo una corsa di testa.

Sul percorso del Vierumäki Resort (par 72), nella città da cui il club prende il nome, la spedizione italiana è uscita piuttosto malconcia con il solo 54° posto di Filippo Bergamaschi (285 – 71 66 76 72, -3), che ha concluso la sua corsa con un 72 (par, due birdie, due bogey), e l’uscita al taglio di Luca Cianchetti (67 75) e Lorenzo Scalise (66 76), 72.i con 142 (-2), di Michele Ortolani,104° con 145 (71 74, +1), di Giulio Castagnara (68 78) e di Edoardo Raffaele Lipparelli (73 73), 116.i con 146 (+2).

Helligkilde, 24 anni, che fino ad ora aveva fatto bella figura solo in uno degli eventi dello Stage 1 della Qualifying School dell’European Tour vinto nel 2019, ha realizzato tre birdie e un doppio bogey che alla buca 16 gli ha procurato qualche brivido. Da ricordare la sua “hole in one” nel secondo round (buca 7, par 3, 150 metri). Il successo gli ha fr uttato un assegno di 32.000 euro su un montepremi di 200.000 euro.

Il danese ha superato di due colpi lo svedese Jesper Svensson (267, -21) e di sei il belga Christopher Mivis (271, -17). Al quarto posto con 272 (-16) il francese Ugo Coussaud e il norvegese Espen Kofstad e al sesto con 273 (-15) gli svedesi Jesper Kennegard e Pontus Nyholm, l’inglese Joe Long e il danese Niklas Norgaard Moller.

 

TERZO GIRO - Marcus Helligkilde ha allungato ancora e con lo score di 194 (61 67 66, -22) affronterà il giro finale del Vierumäki Finnish Challenge (Challenge Tour) con cinque colpi di vantaggio sullo svedese Jesper Svensson (199, -17) e otto sull’inglese Todd Clements e sullo svedese Jesper Kennegard (202, -14). Ha ceduto nettamente Filippo Bergamaschi, unico italiano rimasto in gara dopo il taglio, da 17° a 47° con 213 (71 66 76, -3).

Sul percorso del Vierumäki Resort (par 72), nella città da cui il club prende il nome, Helligkilde, 24 anni, nel cui palmares figura soltanto un successo in uno degli eventi dello Stage 1 della Qualifying School dell’European Tour nel 2019, ha realizzato un 66 (-6) con otto birdie e un doppio bogey

e ha posto una seria ipoteca sul suo primo titolo con un margine che potrebbe preservarlo da una possibile crisi da tensione. Da ricordare la sua “hole in one” nel secondo giro (buca 7, par 3, 150 metri). In buona classifica, ma fuori gioco per il titolo, il danese Niklas Norgaard Moller, quinto con 203 (-13), e il francese Ugo Coussaud, sesto con 204 (-12).

Bergamaschi ha segnato un pesante 76 (+4) con due birdie, quattro bogey e un doppio bogey. Sono usciti al taglio Luca Cianchetti (67 75) e Lorenzo Scalise (66 76), 72.i con 142 (-2), Michele Ortolani,104° con 145 (71 74, +1), Giulio Castagnara (68 78) ed Edoardo Raffaele Lipparelli (73 73), 116.i con 146 (+2). Il montepremi è di 200.000 euro con prima moneta di 32.000 euro.

 

SECONDO GIRO - Il gran balzo di Filippo Bergamaschi, dal 79° al 17° posto con 137 (71 66, -7) colpi, grazie a un 66 (-6, un eagle, sette birdie, tre bogey), è stata l’unica nota positiva in chiave italiana nella seconda giornata del Vierumäki Finnish Challenge (Challenge Tour), dove sono usciti al taglio gli altri cinque azzurri in gara.

Sul percorso del Vierumäki Resort (par 72), nella città da cui il club prende il nome, in Finlandia, ha mantenuto la leadership il 24enne danese Marcus Helligkilde con 128 (61 67, -16) colpi, che ha impreziosito la sua prestazione con una “hole in one” (buca 7, par 3, 150 metri) a cui ha aggiunto quattro birdie e un bogey per il 67 (-5) che gli ha consentito di mantenere tre colpi di margine sui primi inseguitori, l’inglese Todd Clements e lo svedese Jesper Kennegard (131, -13). In quarta posizione con 132 (-12) il danese Oliver Hundeboll e in quinta con 133 (-11) l’inglese Ben Hitchinson e altri due svedesi, Jesper Svensson e Pontus Nyholm.

Sono fuori gioco Luca Cianchetti (67 75) e Lorenzo Scalise (66 76), che era decimo dopo un turno, 73.i con 142 (-2), Michele Ortolani, 104° con 145 (71 74, +1), Giulio Castagnara (68 78) ed Edoardo Raffaele Lipparelli (73 73), 116.i con 146 (+2). Il montepremi di 200.000 euro con prima moneta di 32.000 euro.

 

PRIMO GIRO - Lorenzo Scalise è al decimo posto dopo un bel turno in 66 (-6) colpi nel Vierumäki Finnish Challenge iniziato sul percorso del Vierumäki Resort (par 72), nella città da cui il club prende il nome, in Finlandia.

Giro monstre del 24enne danese Marcus Helligkilde che ha preso il largo con un gran 61 (-11, un eagle, dieci birdie, un bogey) nel cui palmares figura soltanto un successo in uno degli eventi dello Stage 1 della Qualifying School dell’European Tour nel 2019. Lo seguono con 64 (-8) il connazionale Oliver Hundeboll, lo svedese Tim Widing, l’inglese Todd Clements e l’irlandese Robin Dawson e con 65 (-7) il sudafricano Ruan Conradie, lo spagnolo Alfredo Garcia Heredia, lo svedese Jens Dantorp e l’inglese David Langley.

In buona posizione Luca Cianchetti, 19° con 67 (-5), e Giulio Castagnara, 27° con 68 (-4), mentre sono oltre la linea del taglio Filippo Bergamaschi e Michele Ortolani, 79.i con 71 (-1), ed Edoardo Raffaele Lipparelli, 114° con 73 (+1).

Scalise, Cianchetti e Castagnara hanno realizzato sei birdie, il primo senza bogey, il secondo con un bogey e il terzo con due. Il montepremi di 200.000 euro con prima moneta di 32.000 euro.

 

LA VIGILIA - Dopo la disputa dell’Italian Challenge Open (e un turno di riposo arrivato dopo 14 tornei consecutivi) il Challenge Tour fa tappa in Finlandia per il Vierumäki Finnish Challenge (5-8 agosto).

Lorenzo Scalise, Filippo Bergamaschi, Michele Ortolani, Luca Cianchetti, Giulio Castagnara ed Edoardo Raffaele Lipparelli difenderanno i colori azzurri al Vierumäki Resort (che ha recentemente ospitato l’European Young Masters), nella città da cui il club prende il nome, in un evento che torna nel calendario del secondo circuito europeo maschile dopo l’annullamento per Covid nel 2020.

Due anni fa ad imporsi fu il portoghese José-Filipe Lima, stavolta assente, mentre nel 2018 Kim Koivu è riuscito nell’impresa di diventare il primo finlandese a vincere il torneo e quest’anno inseguirà la doppietta anche se da tempo ha perso la forma di quel periodo. Koivu giocherà i primi due round al fianco di Scalise e del francese Mory Fèlix. Il montepremi di 200.000 euro con prima moneta di 32.000 euro.

Primo piano

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    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

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    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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