23 Luglio 2021

Italian Challenge: Lacroix leader, Vecchi Fossa 7°

Jacopo Vecchi Fossa Jacopo Vecchi Fossa

Al termine del secondo giro dell'Italian Challenge Open, il sesto appuntamento stagionale dell’Italian Pro Tour inserito anche nel calendario del Challenge Tour, al Golf Club Margara (Par 71) di Fubine Monferrato (Alessandria) comanda Frederic Lacroix con 130 (66 64, -12) colpi. Il francese è in testa davanti agli spagnoli Manuel Elvira, secondo con il punteggio di 131 (-11), e Santiago Tarrio, terzo con con uno score di 133 (-9) colpi. Quest'ultimo, leader dell'ordine di merito del secondo circuito europeo maschile, ha già conquistato due trofei in stagione: il D+D REAL Czech Challenge e il Challenge de Espana. Lacroix ed Elivra, invece, hanno fatto registrare il "best" score di giornata con 64 (-7) colpi. Tra gli italiani il migliore è Jacopo Vecchi Fossa, che grazie ad un giro bogey free (con quattro birdie) da 67 (-4) colpi si piazza 7/o con un totale di 136 (69 67, -6).

Filippo Bergamaschi, secondo dopo il primo round, scivola di 14 posizioni e si ritrova 16/o con 138 (66 72, -4) colpi. Edoardo Raffaele Lipparelli (72 67), Alessandro Tadini (70 69), Edoardo Giletta (70 69) e i due miglior amateur azzurri in gara, Filippo Celli (70 69) e Giovanni Manzoni (71 68), si ritrovano al 25/o posto con uno score di 139 (-3). Luca Cianchetti e l'altro dilettante italiano, Gregorio De Leo, condividono la stessa posizione (38/i) e lo stesso punteggio con 140 (71 69, -2) colpi. Lorenzo Scalise (72 69) chiude il secondo giro 50/o con il punteggio di 141 (-1) e riesce a superare il taglio. Finisce il torneo, invece, per Matteo Manasseo (143, +1), Giacomo Fortini (144, +2), Andrea Saracino (145, +3), Stefano Mazzoli e Federico Maccario (146, +4), Enrico Di Nitto e Pietro Bovari (148, +6), Michele Ortolani (149, +7), Cristiano Terragni, Ludovico Addabbo e Giulio Castagnara (150, +8), oltre che per Philip Geerts (81 77, +16)

Formula e montepremi – L’Italian Challenge Open si disputa sulla distanza di 72 buche. Il montepremi – tra i più alti del Challenge Tour 2021 – è di 300.000 euro con prima moneta di 48.000.

Il percorso – Un’eccellenza golfistica immersa nella natura tra colline, vigneti e le Alpi sullo sfondo. In Monferrato, patrimonio mondiale dell’umanità, sorge il Golf Club Margara, costruito nel 1970 e ultimato nel 1972. Due i campi di gara, entrambi di 18 buche. Il primo, “Percorso Glauco Lolli Ghetti” – in memoria del fondatore Glauco Lolli Ghetti, che fu un armatore e dirigente sportivo italiano, nominato Cavaliere del Lavoro nel 1973 -, è circondato da alberi ad alto fusto e permette di giocare tra querce, salici e aceri lungo i larghi fairway che si sviluppano tra le colline del Monferrato. Il secondo, “La Guazzetta”, presenta un’architettura più moderna e alterna buche più tecniche. Il Golf Club Margara è già stato il teatro di gara di ben 21 edizioni del Challenge Tour tra il 1981 e il 2008 e quest’anno ha ospitato pure la 25esima edizione del Ladies Italian Open.

Gli Sponsor – L’Italian Pro Tour ha il supporto di DS Automobiles (Main Sponsor); Fideuram (Official Bank); Kappa ed Eureco (Official Supplier); Corriere dello Sport, Tuttosport, Il Giornale (Media Partner. Official advisor: Infront.

Social Partner – Il circuito sostiene Sport Senza Frontiere Onlus che da anni porta avanti un progetto di inclusione sociale attraverso il golf.

 

Primo piano

  • Il ritorno al successo
    di Paratore: “Bisogna
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    Il ritorno al successo di Paratore: “Bisogna crederci, sempre” 14/04/2025

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Golf Story

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    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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