20 Luglio 2021

Italian Challenge Open al GC Margara

Matteo Manassero Matteo Manassero

 

Dopo lo show del Ladies Italian Open al Golf Club Margara di Fubine Monferrato (Alessandria) il golf internazionale torna protagonista con l’Italian Challenge Open (22-25 luglio), sesto appuntamento dell’Italian Pro Tour 2021, inserito anche nel calendario del Challenge Tour.

Da Matteo Manassero a Lorenzo Scalise, da Federico Maccario a Enrico Di Nitto. Ventidue gli azzurri che in Piemonte – regione dalla grande tradizione golfistica - inseguiranno il primo successo stagionale sul secondo circuito continentale maschile dopo averlo sfiorato in più occasioni. Nel field anche tanti big del Challenge Tour a partire dallo spagnolo Santiago Tarrio (per lui già due vittorie quest’anno), leader dell’ordine di merito.

L’evento, che si giocherà sulla distanza di 72 buche con taglio dopo 36 che lascerà in gara i migliori 60 classificati e i pari merito al 60° posto, metterà in palio un montepremi (tra i più alti di tutta la stagione del Challenge Tour) complessivo di 300.000 euro (con prima moneta di 48.000) e sarà preceduto dalla Pro-Am (mercoledì 21 luglio).

Per il Challenge Tour, prima dello stop (di una settimana) dovuto alla gara individuale di golf maschile dei Giochi di Tokyo (in programma dal 29 luglio al primo agosto al Kasumigaseki Country Club), si tratta del 14esimo appuntamento consecutivo del 2021.

Da Manassero a Scalise, gli azzurri inseguono l’impresa – Saranno 22 gli azzurri protagonisti al Golf Club Margara, dove l’Italgolf inseguirà il primo exploit stagionale sul circuito, finora solo sfiorato. Dopo il secondo e il nono posto rispettivamente al Kaskada Golf Challenge (in Repubblica Ceca) e al Le Vaudreuil Golf Challenge (in Francia), Scalise s’è classificato 22° all’Euram Bank Open, in Austria. Dove Maccario (sesto) e Manassero (undicesimo) hanno ottenuto i loro migliori risultati sul Challenge Tour 2021. Punta a un risultato di prestigio anche Di Nitto, reduce da tre uscite al taglio consecutive ma già protagonista quest’anno di buoni risultati. In campo, tra gli altri, ci sarà anche Jacopo Vecchi Fossa, vincitore delle due tappe d’apertura (Campionato Nazionale Open e Abruzzo Alps Open) dell’Italian Pro Tour 2021. Sponda Italia, tra gli azzurri anche quattro amateur: Gregorio De Leo, Giovanni Manzoni, Pietro Bovari e Filippo Celli.

Due i trionfi azzurri nel torneo – Dal 2007 a oggi due i trionfi italiani nel torneo che portano la firma di Edoardo Molinari (campione nel 2009) e Matteo Delpodio (vincitore nel 2015). Con Scalise runner up nel 2019 (quando fu battuto al play-off dall’inglese Matthew Jordan).

Nel field anche sei tra i migliori dieci giocatori dell’ordine di merito del Challenge Tour 2021 – Nel field dell’Italian Challenge Open figurano anche i nomi e i cognomi di sei tra i primi dieci della classifica dell’ordine di merito del Challenge Tour 2021. Insieme al leader, lo spagnolo Santiago Tarrio, ecco poi il francese Julien Brun (terzo), gli scozzesi Ewen Ferguson (quarto) e Craig Howie (settimo), il sudafricano Oliver Bekker (quinto) e l’olandese Daan Huizing (nono).

Mentre saranno otto (su 13 totali) i giocatori in campo con almeno già un successo sul Challenge Tour 2021: Santiago Tarrio (vincitore del D+D Real Czech Challenge e del Challenge de Espana), Juan Carlo Ritchie (Bain’s Whisky Cape Town Open), Craig Howie (Range Servant Challenge by Hinton Golf), Félix Mory (Dormy Open), Daan Huizing (Irish Challenge), Kristof Ulenaers (Challenge de Cadiz), Julien Brun (Open de Bretagne) e Manley Stuart (Euram Bank Open).

All’appello mancherà invece il tedesco Hurly Long che, nel 2020, ha trionfato in Piemonte sul percorso del Golf Club Castelconturbia di Agrate Conturbia (Novara).

Formula e montepremi – L’Italian Challenge Open si disputa sulla distanza di 72 buche con taglio dopo 36 che lascerà in gara i primi 60 classificati, i pari merito al 60° posto e i dilettanti che rientreranno nel punteggio di qualifica. Il montepremi - tra i più alti del Challenge Tour 2021 - è di 300.000 euro con prima moneta di 48.000.

La Pro-Am aprirà lo spettacolo – Sarà la Pro-Am ad aprire lo spettacolo al Golf Club Margara dove saranno 14 le squadre protagoniste, tutte composte da un professionista e tre dilettanti. Per uno show all’insegna anche dell’inclusione sociale – tra i punti imprescindibili del progetto Ryder Cup 2023 – con il team guidato da Alessandro Tadini che schiererà in campo, tra gli altri, Roberto Molina, giocatore diversamente abile.

Il percorso - Un’eccellenza golfistica immersa nella natura tra colline, vigneti e le Alpi sullo sfondo. In Monferrato, patrimonio mondiale dell’umanità, sorge il Golf Club Margara, costruito nel 1970 e ultimato nel 1972. Due i campi di gara, entrambi di 18 buche. Il primo, “Percorso Glauco Lolli Ghetti” – in memoria del fondatore Glauco Lolli Ghetti, che fu un armatore e dirigente sportivo italiano, nominato Cavaliere del Lavoro nel 1973 -, è circondato da alberi ad alto fusto e permette di giocare tra querce, salici e aceri lungo i larghi fairway che si sviluppano tra le colline del Monferrato. Il secondo, “La Guazzetta”, presenta un’architettura più moderna e alterna buche più tecniche. Il Golf Club Margara è già stato il teatro di gara di ben 21 edizioni del Challenge Tour tra il 1981 e il 2008 e quest’anno ha ospitato pure la 25esima edizione del Ladies Italian Open.

Gli Sponsor – L’Italian Pro Tour ha il supporto di DS Automobiles (Main Sponsor); Fideuram (Official Bank); Kappa ed Eureco (Official Supplier); Corriere dello Sport, Tuttosport, Il Giornale (Media Partner. Official advisor: Infront.

Social Partner – Il circuito sostiene Sport Senza Frontiere Onlus che da anni porta avanti un progetto di inclusione sociale attraverso il golf.

 

 

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