27 Giugno 2021

LET: Atthaya Thitikul, prodezze nel giro finale

Atthaya Thitikul Atthaya Thitikul

La thailandese Atthaya Thitikul ha conquistato il terzo titolo sul Ladies European Tour, il primo da professionista, imponendosi dopo un gran giro finale in 65 (-7) e con un totale di 201 (68 68 65, -15) nel Tipsport Czech Ladies Open, sul percorso del Beroun Golf Resort (par 72), a Beroun nella Repubblica Ceca, dove ha sorpassato la spagnola Nuria Iturrioz (202 (-14), leader dopo due turni.

Atthaya Thitikul, 18enne di Ratchaburi, aveva iniziato male il turno con due bogey sulle prime quattro buche, ma dalla quinta ha cambiato marcia e sono stati nove birdie per il secondo score di giornata. Si era fatta ben notare con due vittorie da amateur nel Thailand Championship (2017 e 2019) e nella prima occasione a 14 anni, quattro mesi e 19 giorni, è divenuta la più giovane giocatrice a conquistare un successo sul LET. Da quella gara a oggi ha partecipato complessivamente a undici tornei, i primi sei, tra i 2017 e il 2019 come dilettante. Poi passata di categoria nel 2020 ne ha disputati due in quella stagione e tre quest’anno. Con il trofeo ha ricevuto anche un assegno di 30.000 euro su un montepremi di 200.000 euro.

Al terzo posto con 203 (-13) la tedesca Leonie Harm, al quarto con 204 (-12) l’indiana Diksha Dagar e l’inglese Cloe Frankish e in sesta con 205 (-11) la slovena Pia Babnik e la finlandese Sanna Nuutinen, anche lei protagonista nella giornata con lo score più basso (64, -8) ottenuto grazie anche a una rara “hole in one” alla buca 9, par 4 di 329 yards, con cui ha guadagnato

tre colpi tutti insieme, e aggiungendovi poi un eagle e quattro birdie, contro un bogey.

Sono uscite al taglio le due azzurre in gara: Virginia Elena Carta, 65ª con 145 (70 75, +1) e out per un colpo, che Lucrezia Colombotto Rosso, 74ª con 146 (74 72, +2).

 

SECONDO GIRO - La spagnola Nuria Iturrioz ha realizzato un parziale di 68 (-4, quattro birdie) e con il totale di 134 (66 68, -10) colpi è rimasta da sola al vertice del Tipsport Czech Ladies Open, torneo del Ladies European Tour che termina con la disputa del terzo giro sul percorso del Beroun Golf Resort (par 72), a Beroun nella Repubblica Ceca. Notizie poco liete in casa azzurra perché sono uscite al taglio sia la neo pro Virginia Elena Carta, 65ª con 145 (70 75, +1) e out per un colpo, che Lucrezia Colombotto Rosso, 74ª con 146 (74 72, +2).

A contendere il titolo all’iberica proveranno in particolare la tedesca Leonie Harm e la francese Isabelle Boineau, seconde con 135 (-9), la thailandese Atthaya Thitikul, la tedesca Sandra Gal e l’inglese Cloe Frankish, quarte con 136 (-8), ma hanno buone chances anche la finlandese Ursula Wikstrom, la norvegese Marianne Skarpnord, la tedesca Laura Fuenfstueck, l’austriaca Katharina Muehlbauer e la sudafricana Nicole Garcia, settime con 137 (-7). Il montepremi è di 200.000 euro.

 

PRIMO GIRO - La gallese Lydia Hall e la spagnola Nuria Iturrioz sono al vertice con 66 (-6) colpi nel Tipsport Czech Ladies Open, torneo del Ladies European Tour iniziato sul percorso del Beroun Golf Resort (par 72), a Beroun nella Repubblica Ceca. Nella classifica provvisoria, poiché il turno non è stato portato a termine, Virginia Elena Carta è 36ª con 70 (-2, tre birdie, un bogey), e Lucrezia Colombotto Rosso 92ª con 74 (+2, quattro birdie, un bogey, un doppio e un triplo bogey).

Sono al terzo posto cinque concorrenti: la tedesca Laura Fuenfstueck, la danese Linette Littau Durr Holmslykke e la scozzese Alison Muirhead e la francese Isabelle Boineau, che sono giunte in club house realizzando un 67 (-5), e la tedesca Olivia Cowan, che ha lo stesso “meno 5”, ma con tre buche ancora da giocare. Il montepremi è di 200.000 euro.

 

LA VIGILIA - Il Tipsport Czech Ladies Open (25-27 giugno), torneo del Ladies European Tour, per Lucrezia Colombotto Rosso sarà una gara decisiva. La torinese ha bisogno di una ottima prestazione per coronare il sogno di qualificarsi ai Giochi di Tokyo. Prenderà parte alla terza edizione del torneo, che si giocherà al Beroun Golf Resort di Beroun, nella Repubblica Ceca, anche Virginia Elena Carta che quest’anno, al Ladies Italian Open, ha fatto il suo debutto da proette.

Nel quinto appuntamento del circuito 2021 la slovena Pia Babnik, leader della Race to Costa del Sol (l’ordine di merito), dovrà vedersela, tra le altre, con la tedesca Oliva Cowan (seconda nella money list) e con la finlandese Sanna Nuutinen. Da seguire, tra le altre, la slovena Katia Pogacar, la belga Manon De Roey, la sudafricana Nicole Garcia, la malese Ainil Bakar e la gallese Lydia Hall. Il montepremi è di 200.000 euro.

Primo piano

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    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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