Era l’uomo in più nel field chiamato dagli Stati Uniti, dove si sta dimostrando uno dei giovani più promettenti del PGA Tour, e Viktor Hovland non ha mancato l’obiettivo. Ha vinto con 269 (68 67 64 70, -19) colpi il BMW International Open, primo della sua nazione a imporsi sull’European Tour, facendo felici gli organizzatori che avevano visto giusto sulla sua presenza, ma dando una grossa delusione agli appassionati tedeschi, perché ha battuto Martin Kaymer, secondo con 271 (-17), che ha rimontato dall’11° posto con un gran 64 (-8, dieci birdie, due bogey) e che ha sperato fino all’ultimo in un playoff per poter almeno tentare di tornare ad assaporare il gusto della vittoria che non sente più dal 2014.
Sul percorso del Golfclub München Eichenried (par 72) a Monaco di Baviera in Germania, Hovland, 23enne di Oslo, professionista dal 2019, due titoli sul PGA Tour nel 2020 (Puerto Rico Open e Mayakoba Golf Classic) e 14° nel World Ranking prima di questa gara, ha preso il comando nel terzo turno e poi ha concluso la sua corsa con l’occhio al tabellone quando aveva ancora quattro buche da giocare perché Kaymer era già in club house con un colpo di ritardo. In quel tratto di campo ha poi chiuso i giochi con due birdie contro un bogey per completare il 70 vincente (-2, quattro birdie, due bogey).
E’ stata una gara molto difficile per i giocatori italiani con il solo Lorenzo Gagli, dei sei in gara, che ha superato il taglio terminando peraltro 62° con 286 (71 71 74 70, -2) dopo un 70 (-2, tre birdie, un bogey) conclusivo.
Al terzo posto con 273 (-15) lo spagnolo Jorge Campillo, al quarto con 274 (-14) il francese Victor Dubuisson e al quinto con 275 (-13) gli inglesi Sam Horsfield e Andy Sullivan, i sudafricani Shaun Norris, Justin Harding e Darren Fichardt, l’austriaco Bernd Wiesberger e lo svedese Vincente Norrman, autore nel terzo giro di una prodezza insolita, poiché ha ottenuto una “hole in one” a una buca par 4, la 16ª di 292 metri. Prestazione anonima dell’iberico Sergio Garcia, 17° con 278 (-10).
Sono usciti al taglio Edoardo Molinari, 77° con 143 (73 70, +1), Renato Paratore, 91° con 144 (69 75), Francesco Laporta (73 73) e Nino Bertasio (69 77), 112.i con 146 (+2). E’ stato qualificato Andrea Pavan, che difendeva il titolo, ma che non sarebbe comunque andato avanti dopo il 75 (+3) iniziale e l’81 (+9) finale non omologato.
TERZO GIRO - Il norvegese Viktor Hovland ha tenuto fede al suo ruolo di “stella” del torneo e con 199 (68 67 64, -17) colpi ha preso il largo nel terzo giro del BMW International Open, dove Lorenzo Gagli, unico italiano rimasto in gara in una spedizione che non è stata, per così dire, proprio felice, è 72° con 216 (71 71 74, par).
Sul percorso del Golfclub München Eichenried (par 72) a Monaco di Baviera in Germania, Viktor Hovland, 23enne di Oslo, professionista dal 2019 e due titoli sul PGA Tour nel 2020, dove è uno dei giovani più promettenti, ha innestato la quinta marcia e con un 64 (-8, otto birdie senza bogey), miglior score del turno, si è procurato la possibilità di iniziare il round conclusivo con tre colpi di vantaggio sullo spagnolo Jorge Campillo (202, -14) e quattro sul sudafricano Darren Fichardt (203, -13).
Non sembrano avere molte chances per poter insidiare il leader, sebbene siano quarti con 205 (-11), l’austriaco Bernd Wiesberger e l’irlandese Niall Kearney, che era in vetta dopo due giri, mentre sono prossime allo zero le opportunità per i sudafricani Shaun Norris Justin Harding e Daniel Van Tonder, per l’inglese Andy Sullivan e per il dilettante tedesco Matthias Schmid, sesti con 206 (-10). Buona classifica per l’idolo di casa Martin Kaymer, che non trova successi dal 2014, 11° con 207 (-9), e prestazione del tutto grigia dello spagnolo Sergio Garcia, 32° con 210 (-6).
Lorenzo Gagli ha girato in 74 (2) con due birdie, due bogey e un doppio bogey. Sono usciti al taglio Edoardo Molinari, 77° con 143 (73 70, +1), Renato Paratore, 91° con 144 (69 75), Francesco Laporta (73 73) e Nino Bertasio (69 77), 112.i con 146 (+2). E’ stato qualificato Andrea Pavan, che difendeva il titolo, ma che non sarebbe comunque andato avanti dopo il 75 (+3) iniziale e l’81 (+9) finale non omologato. Il montepremi di 1.500.000 euro.
SECONDO GIRO - Un birdie sull’ultima buca e Lorenzo Gagli, 57° con 142 (71 71, -2), ha salvato la faccia degli azzurri con l’ultimo punteggio utile per evitare il taglio, altrimenti nel BMW International Open vi sarebbe stato un clamoroso naufragio con tutto il sestetto italiano fuori. Evento peraltro già accaduto sul Challenge Tour dove nel D+D Real Czech Challenge sono saltati dopo 36 buche tutti e nove gli azzurri in gara.
Sul percorso del Golfclub München Eichenried (par 72) a Monaco di Baviera in Germania, un irlandese, Niall Kearney, 33enne di Dublino che tra il 2010 e prima di questa gara aveva giocato in tutto 21 tornei sul circuito, alla settima stagionale ha assaporato la leadership con 133 (65 68, -11) colpi, ma si era comunque fatto notare con il quarto posto nel Canary Islands. Ha girato in 68 (-4) con cinque birdie e con l’unico bogey in 36 buche e ha lasciato a due colpi l’atteso norvegese Viktor Hovland, che sta distinguendosi sul PGA Tour, l’austriaco Bernd Wiesberger, il giapponese Masahiro Kawamura, il francese Adrien Saddier e lo spagnolo Jorge Campillo (135, -9).
Poco dietro, nono con 137 (-7), il tedesco Martin Kaymer, idolo di casa naturalmente, anche se la sua carriera, che sembrava dover essere sfolgorante, si è improvvisamente arrestata nel 2014, e salvo per miracolo anche l’iberico Sergio Garcia, che affianca Gagli.
Il toscano non è stato impeccabile, ma non si è mai arreso e con il secondo 71 (-1) di fila, nato da quattro birdie e da tre bogey, proseguirà nelle ultime due giornate. Hanno dovuto lasciare Edoardo Molinari, 77° con 143 (73 70, +1), Renato Paratore, 91° con 144 (69 75), Francesco Laporta (73 73) e Nino Bertasio (69 77), 112.i con 146 (+2). E’ stato qualificato Andrea Pavan, che difendeva il titolo, ma che non sarebbe comunque andato avanti dopo il 75 )+3) iniziale e l’81 (+9) finale non omologato. Il montepremi di 1.500.000 euro.
PRIMO GIRO - Sospeso per maltempo il primo giro del BMW International Open sul percorso del Golfclub München Eichenried (par 72) a Monaco di Baviera in Germania. Classifica provvisoria abbastanza aleatoria e che vedrà numerosi cambiamenti al completamento del round a iniziare dalla prima posizione dove si è formato un quartetto nel quale è giunto il club house con 65 (-7, sette birdie) colpi solo l’australiano Wade Ormsby, ma possono sorpassarlo i tre che hanno lo stesso “meno 7”: l’inglese Sam Horsfield e il giapponese Masahiro Kawamura, che hanno una buca da completare, e soprattutto lo spagnolo Sebastian Garcia Rodriguez, cugino di Sergio Garcia, che ne ha a disposizione ben sei per prendere il largo.
Al quinto posto con 66 (-6) l’inglese Andrew Johnston, l’iberico Pablo Larrazabal, il sudafricano JC Ritchie e l’australiano Min Woo Lee, fratello minore della proette Minee Lee numero 14 mondiale. Con loro anche l’irlandese Niall Kearney, medesimo “meno 6” e due buche per migliorarsi.
Hanno concluso il turno quattro dei sei azzurri in gara: Renato Paratore e Nino Bertasio sono 23.i con 69 (-3), Lorenzo Gagli è 65° con 71 (-1) e Francesco Laporta 104° con 73 (+1). Hanno ancora tre buche da giocare Edoardo Molinari, che con “+1” è alla pari con Laporta, e Andrea Pavan, 139° con “+3”, la cui difesa del titolo appare abbastanza compromessa. Il montepremi di 1.500.000 euro.
LA VIGILIA - Ha vinto il torneo nel 2019 quando ha celebrato il suo secondo successo sull’European Tour. Due anni dopo Andrea Pavan cercherà il back-to-back al BMW International Open (24-27 giugno). Non sarà certo facile. Complice anche un infortunio al polso che ne ha compromesso il rendimento, il capitolino quest’anno non è mai riuscito a superare il taglio (sei uscite dopo 36 buche e due ritiri). Con lui, sul percorso del Golfclub München Eichenried di Monaco di Baviera ci saranno anche Edoardo Molinari (di ritorno dallo US Open dove ha ben figurato), Renato Paratore, Nino Bertasio, Francesco Laporta e Lorenzo Gagli.
Nel field, di buon livello, c’è anche il sudafricano Louis Oosthuizen, runner up allo US Open. Tra i principali candidati al titolo ecco poi lo spagnolo Sergio Garcia (che ha annunciato la sua scelta di non giocare le Olimpiadi di Tokyo) e il norvegese Viktor Hovland (ha recuperato da un infortunio ad un occhio che lo ha costretto a ritirarsi, a gara in corso, dallo US Open). Sogna l’impresa anche Martin Kaymer (a secco di successi dal 2014, US Open), re del torneo nel 2008 e secondo nel 2018, nominato (insieme al nordirlandese Graeme McDowell, e dopo ai già annunciati Luke Donald e Robert Karlsson) da Padraig Harrington quale vicecapitano del Team Europe alla Ryder Cup del Wisconsin (24-26 settembre 2021). Il BMW International Open garantirà un montepremi di 1.500.000 euro.
Diretta su GOLFTV - Il BMW International Open sarà trasmesso in diretta da GOLF TV, piattaforma streaming di Discovery (info www.golf.tv/it), agli orari indicati: giovedì 24 giugno e venerdì 25, dalle ore 12,30 alle ore 18; sabato 26 e domenica 27, dalle ore 13,30 alle ore 18. Commento di Nicola Pomponi e di Alessandro Bellicini.