26 Maggio 2021

LET: la “Regione Piemonte Pro-Am” apre lo spettacolo al GC Margara

Lucrezia Colombotto Rosso Lucrezia Colombotto Rosso

La “Regione Piemonte Pro-Am” aprirà domani (giovedì 27 maggio) la 25esima edizione del Ladies Italian Open. Al Golf Club Margara di Fubine Monferrato (Alessandria) le regine del massimo circuito continentale dal 28 al 30 maggio si daranno battaglia nel torneo più importante del golf tricolore femminile. Dove a contendersi il titolo e un montepremi di 200.000 euro saranno 126 giocatrici, tra queste anche 9 azzurre. In una gara fondamentale anche per le qualificazioni ai Giochi di Tokyo che si concluderanno esattamente un mese dopo (il 28 giugno) il via del Ladies Italian Open.

“Regione Piemonte Pro-Am” – La “Regione Piemonte Pro-Am” vedrà all’opera subito alcune tra le protagoniste più attese del Ladies Italian Open. Saranno 24 i team in campo (ognuno composto da una proette e due dilettanti), uno dei quali, guidati da Stefania Croce, che vedrà in azione Alessandra Donati e Luisa Ceola, giocatrici paralimpiche. Per uno spettacolo all’insegna anche dell’inclusione sociale - punto imprescindibile del Progetto Ryder Cup 2023 - nell’ambito di uno sport oltre ogni barriera. La “Regione Piemonte Pro-Am” si disputa sulla distanza di 18 buche con formula “Par is my friend & Use Your Pro”. Per la classifica verranno conteggiati solo birdie, eagle ed eventuali albatross o “hole in one”.

Nove le azzurre in gara nel Ladies Italian Open – Giulia Molinaro, Lucrezia Colombotto Rosso, Roberta Liti, Virginia Elena Carta (al debutto da professionista), Giulia Sergas, Stefania Croce, Veronica Zorzi e le dilettanti Alessia Nobilio e Carolina Melgrati. Queste le azzurre nel field del Ladies Italian Open che inseguiranno il primo successo di una giocatrice italiana nel torneo. Fino ad ora sono arrivati quattro secondi posti firmati da Sergas (2011), Zorzi (2005) e Silvia Cavalleri (2000 e 2002).

L’Inghilterra guida con 7 successi – L’albo d’oro del Ladies Italian Open parla anche e soprattutto la lingua inglese. Le britanniche hanno infatti conquistato 7 delle 24 edizioni fin qui disputate e a vantare il record d’imprese (4) è Laura Davies, vincitrice in carriera di 4 Major. Peraltro, difenderà il titolo vinto nel 2014 al Golf Club Perugia, l’inglese (nata però in Germania e con radici italiane) Florentyna Parker. Dietro l’Inghilterra, con 4 vittorie, c’è invece la Spagna che precede l’Australia (3). Due successi a testa per altre nazioni quali Belgio, Francia e Danimarca. Mentre sono ferme a uno Svezia, Germania, Norvegia e Usa.

Formula di gioco e montepremi – Saranno 126 le concorrenti che, al Golf Club Margara, si contenderanno un montepremi complessivo di 200.000 euro. L’evento si disputerà sulla distanza di 54 buche con taglio dopo 36 che lascerà in gara le prime 60 classificate e le pari merito al 60° posto.

Hole in one: in palio una DS 7 Crossback E-Tense 225 Business - Una sfida nella sfida. La giocatrice che realizzerà per prima nei tre giorni di gara una hole in one alla buca 6 (par 3 da 191 yards, 175 metri) vincerà l’autovettura DS 7 Crossback E-Tense 225 Business, messa in palio da DS Automobiles quale Main Sponsor dell’evento. Per riuscire nell’impresa di imbucare al primo colpo, servirà abilità e un pizzico di fortuna.

Il torneo a porte chiuse – Nel rispetto delle disposizioni governative in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, il Ladies Italian Open andrà in scena a porte chiuse.

Il Golf Club Margara ospita per la prima volta l’Open d’Italia femminile – Un’eccellenza golfistica immersa nella natura tra colline, vigneti e le Alpi sullo sfondo. In Monferrato, patrimonio mondiale dell’umanità, sorge il Golf Club Margara, costruito nel 1970 e ultimato nel 1972 e che, per la prima volta in assoluto, ospiterà il Ladies Italian Open. Due i campi di gara, entrambi di 18 buche. Il primo, “Percorso Glauco Lolli Ghetti” – in memoria del fondatore Glauco Lolli Ghetti, che fu un armatore e dirigente sportivo italiano, nominato Cavaliere del Lavoro nel 1973 -, è circondato da alberi ad alto fusto e permette di giocare tra querce, salici e aceri lungo i larghi fairway che si sviluppano tra le colline del Monferrato. Il secondo, “La Guazzetta”, presenta un’architettura più moderna e alterna buche più tecniche. Il Golf Club Margara è già stato il teatro di gara di ben 21 edizioni del Challenge Tour tra il 1981 e il 2008 e quest’anno accoglierà anche l’Italian Challenge Open (gara del secondo circuito continentale maschile in programma dal 22 al 25 luglio).

Gli Sponsor e i Partner – Il 25° Ladies Italian Open ha il patrocinio della Regione Piemonte e la collaborazione organizzativa di VisitPiemonte. Ha anche il patrocinio del Comune di Fubine Monferrato. Main Sponsor: DS Automobiles e BDO. Partner Istituzionale: Regione Piemonte. Media Partner: Corriere dello Sport, Tuttosport, Il Giornale. Official Supplier: Kappa, Lindt Italia, Acqua San Benedetto, Titleist, Peviani. Official Advisor: Infront.

Komen Italia Charity Partner dell’evento – La solidarietà scende in campo nel Ladies Italian Open con Komen Italia, Charity Partner dell’evento e di Golf è DONNA, iniziativa della FIG, nell’ambito del Progetto Ryder Cup 2023, che può contare sul supporto di 65 circoli Punti Rosa per lo sviluppo del movimento femminile. In occasione del torneo al Golf Club Margara, sarà attiva una raccolta fondi per Komen Italia, associazione che da oltre 20 anni è impegnata nella lotta ai tumori del seno. Attraverso “Golf for the Cure”, Komen Italia propone uno stile di vita corretto all’insegna dello sport e in particolare del golf.

(Da Ufficio Stampa Federgolf)         

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    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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