Il sudafricano Daniel Van Tonder (263, -21 colpi) ha superato con un birdie alla terza buca di playoff il thailandese Jazz Janewattananond, stesso score, e ha vinto il Kenya Savannah Classic, dove hanno operato una bella rimonta finale Nino Bertasio, da 39° a decimo con 268 (-16), dopo un 63 (-3) miglior parziale del turno, e Lorenzo Scalise, da 48° a 30° con 273 (-11), grazie anche all’ausilio di una “buca in uno”.
Sul percorso del Karen Country Club (par 71) di Nairobi in Kenya, Daniel Van Tonder (65 64 70 64), 30enne di Sasolbarg, ha firmato il primo titolo sul circuito dopo i sette ottenuti sul Sunshine Tour di casa dove svolge la maggior parte della sua attività. Ha girato in 64 (-7) colpi con otto birdie (cinque di fila) sulle prime 14 buche, due bogey e il nono birdie alla 18ª che gli ha permesso di agganciare Janewattananond (66 68 65 64), stesso 64 con otto birdie (anche per lui cinque in sequenza) in 13 buche e un bogey alla 16ª che, con il senno di poi, è stato devastante. Nel playoff, disputato alla 18ª (par 4), Van Tonder ha mancato per due volte il birdie poi alla terza buca, dopo un perfetto secondo colpo all’asta, lo ha messo a segno, mentre il suo rivale, rimasto corto al green, non è andato oltre il par.
Bogey beffa in extremis - Fuori allo spareggio per un colpo e terzi con 264 (-20) l’inglese Sam Horsfield e lo scozzese Calum Hill, entrambi penalizzati da un bogey sul green finale. Al quinto posto con 266 (-18) il sudafricano Jacques Kruyswijk e l’altro scozzese David Drysdale e al settimo con 267 (-17) l’olandese Joost Luiten, l’austriaco Matthias Schwab e il redivivo francese Victor Dubuisson.
Crollo inatteso del sudafricano Justin Harding, vincitore domenica scorsa del Magical Kenya Open, svoltosi sullo stesso tracciato, che con un 73 (+2), da leader dopo tre turni con tre colpi di margine è terminato 14° con 269 (-15). Si è ritagliato il suo momento di gloria in patria il keniano David Wakhu, 57° con 277 (-7), unico ad aver superato il taglio tra i 18 connazionali in gara.
Nino Bertasio (67 70 68 63), senza dubbio il migliore tra gli italiani in questo avvio di 2021, ha ottenuto la terza top 20 di fila con una progressione dal 19° posto nel Qatar Masters e passando per il 12° nel Kenya Open. Come detto ha segnato lo score più basso della giornata aggredendo il campo con decisione e realizzando un eagle e sei birdie, senza bogey.
“Buca in uno” di Scalise - Lorenzo Scalise (70 66 70 67) dopo aver debuttato la scorsa settimana nel Kenya Open (62°) è andato a premio anche in questa occasione, con una buona risalita nel finale e con la soddisfazione di una “hole in one”, centrando dal tee la buca 2, par 3 di 129 metri, Ha poi aggiunto all’ace cinque birdie prima di incontrare un doppio bogey e un bogey sulle ultime quattro buche (67, -4) che lo hanno punito ben oltre i demeriti facendogli perdere una decina di posizioni. Sono usciti al taglio di metà torneo Francesco Laporta, 74° con 139 (70 69, -3), Lorenzo Gagli, 82° con 140 (69 71, 2), Edoardo Molinari, 110° con 143 (74 69, +1), e Guido Migliozzi, 132° con 147 (73 74, +5), che era giunto dodicesimo nel Kenya Open.
TERZO GIRO - Il sudafricano Justin Harding, dopo aver vinto la scorsa settimana il Magical Kenya Open, prova a concedere il bis nel Kenya Savannah Classic, secondo torneo di fila dell’European Tour in Kenya. Sullo stesso percorso del Karen Country Club (par 71) di Nairobi, dove si è svolto l’evento precedente, Harding (196 - 64 66 66, -17) è al vertice per la seconda volta consecutiva dopo tre giri, ma sua posizione è migliore con tre colpi di vantaggio sugli inseguitori invece di due. Sono poco oltre metà classifica i due italiani rimasti in gara dopo il taglio, Nino Bertasio, 39° con 205 (67 70 68, -8), e Lorenzo Scalise, 48° con 206 (70 66 70, -7).
Sei all’inseguimento - Justin Adam Harding, 35enne di Somerset West, punta a cogliere il terzo titolo sul circuito, (il primo nel Qatar Masters del 2019), per un palmarès che comprende anche due vittorie sull’Asian Tour e sette sul Sunshine Tour, dove ha iniziato e svolto buona parte della carriera. Ha realizzato il secondo 66 (-5) consecutivo partendo con qualche incertezza, due birdie e due bogey in quattro buche, e poi accelerando con altri sei birdie e un bogey. A rincorrerlo sei concorrenti con tre colpi di ritardo: i connazionali Daniel Van Tonder, in vetta dopo due turni, e Darren Fichardt, il norvegese Kristoffer Reitan, il thailandese Jazz Janewattananond, lo scozzese David Drysdale e l’inglese Marcus Armitage (199, -14).
Hanno chances anche i cinque all’ottavo posto con 200 (-13): il sudafricano Louis De Jager, lo scozzese Calum Hill, gli inglesi Ashley Chesters e Sam Horsfield e lo spagnolo Gonzalo Fernandez Castaño, da tempo scomparso dai radar e vincitore di due Open d’Italia (2007-2012). Ha perso molto terreno, da 14° a 61° con 208 (-5), David Wakhu, ma probabilmente sarà comunque contento per essere stato unico tra i 18 keniani in gara capace di superare il taglio.
Sale Bertasio - Nino Bertasio ha realizzato cinque birdie sulle prime dodici buche, poi ha rallentato con due bogey, ma il 68 (-3) gli ha permesso di guadagnare dieci posizioni. Ne ha perse invece 14 Lorenzo Scalise con un 70 (-1), nato dopo un cammino altalenante fatto di cinque birdie e di quattro bogey. Sono usciti dopo 36 buche Francesco Laporta, 74° con 139 (70 69, -3), Lorenzo Gagli, 82° con 140 (69 71, 2), Edoardo Molinari, 110° con 143 (74 69, +1), e Guido Migliozzi, 132° con 147 (73 74, +5), che era giunto dodicesimo nel Kenya Open. Il montepremi è di un milione di euro.
SECONDO GIRO - Lorenzo Scalise, 34° con 136 ( -6) colpi, e Nino Bertasio, 49° con 137 (-5), sono gli unici due italiani rimasti in gara nel Kenya Savannah Classic, secondo torneo di fila dell’European Tour in Kenya sullo stesso percorso del Karen Country Club (par 71) di Nairobi dove si è svolto il precedente Magical Kenya Open.
Ha rimontato dalla quinta alla prima posizione con 129 (65 64, -13) colpi il sudafricano Daniel Van Tonder, 30enne di Sasolbarg senza titoli sul circuito, ma con sette sul Sunshine Tour dove svolge la maggior parte della sua attività, rinvenuto con un 64 (-7), secondo score di giornata ottenuto con ben tre eagle, una rarità in un solo giro, tre birdie e due bogey.
Lo seguono con 130 (-12) il connazionale Justin Harding, vincitore domenica scorsa del Kenya Open, e lo scozzese David Drysdale e con 131 (-11) un altro sudafricano, Darren Fichardt, il giapponese Masahiro Kawamura e lo svedese Nicklas Lemke. Al settimo posto con 132 (-10) gli olandesi Darius Van Driel, autore con 62 (-9, un eagle, otto birdie, un bogey) del punteggio più basso del turno, e Joost Luiten, lo spagnolo Gonzalo Fernandez Castaño, a segno in due Open d’Italia (2007-2012, il francese Romain Langasque e l’inglese Marcus Armitage e tra i concorrenti al 14° con 134 (-8) il thailandese Jazz Janewattananond e David Wakhu, unico tra i 18 keniani in campo capace di superare il taglio.
Lorenzo Scalise (70 66) ha girato in 66 (-5) colpi con un eagle, cinque birdie e due bogey e Nino Bertasio in 70 (-1) con cinque birdie, due bogey e un doppio bogey. Sono rimasti fuori Francesco Laporta, 74° con 139 (70 69, -3), Lorenzo Gagli, 82° con 140 (69 71, 2), Edoardo Molinari, 110° con 143 (74 69, +1), e Guido Migliozzi, 132° con 147 (73 74, +5), che era giunto dodicesimo nel Kenya Open. Il montepremi è di un milione di euro.
PRIMO GIRO - Ancora una buona partenza di Nino Bertasio, 26° con 67 (-4) colpi e il migliore tra i sei italiani in gara, nel Kenya Savannah Classic, secondo torneo di fila in Kenya sullo stesso percorso del Karen Country Club (par 71) di Nairobi dove si è svolto il precedente Magical Kenya Open.
Classifica molto corta, in una gara dall’insolita collocazione dal martedì al venerdì, e quartetto al vertice con 64 (-7) colpi composto dal sudafricano Justin Harding, a segno domenica scorsa e nuovamente in grande spolvero, dall’olandese Joost Luiten, dal francese Clément Sordet e dallo spagnolo Alejandro Cañizares. Nessun bogey e sette birdie per Luiten, otto birdie e un bogey per Harging e per Sordet e un eagle, sette birdie e due bogey per Cañizares.
Tanti all’inseguimento - Quasi una folla in quinta posizione con 65 (-6) e altri tre sudafricani al proscenio, Darren Fichardt, Daniel Van Tonder e Mathiam Keyser. Con loro i nordirlandesi Jonathan Caldwell e Cormac Sharwin, gli inglesi Marcus Armitage e Ross McGowan, vincitore dell’ultimo Open d’Italia, e lo scozzese David Drysdale. In 13ª, tra gli altri, l’australiano Scott Hend, il thailandese Jazz Janewattananond e David Wakhu, che si è distinto tra i 18 giocatori di casa per il resto tutti oltre la linea del taglio.
In panne Migliozzi - Degli altri azzurri, Lorenzo Gagli è 54° con 69 -2) alla pari con lo statunitense Kurt Kitayama, secondo nel Kenya Open, Lorenzo Scalise e Francesco Laporta sono 66.i con 70 (-1), mentre sono partiti molto male Guido Migliozzi, 119° con 73 (+2) ed Edoardo Molinari, 130° con 74 (+3). Bertasio ha segnato sette birdie e tre bogey, Gagli cinque birdie e quattro bogey, Scalise quattro birdie, un bogey e un doppio bogey e Laporta sette birdie, un bogey, un doppio bogey e un triplo bogey. Sopra par Migliozzi con sei birdie, tre bogey, un doppio bogey e un triplo bogey e Molinari con due birdie, cinque bogey. Il montepremi è di un milione di euro.
LA VIGILIA - L’European Tour concede il bis in Kenya. Stesso campo, praticamente medesimi protagonisti, ma nome del torneo cambiato e insolita collocazione dal martedì al venerdì. Al Karen Country Club, di Nairobi in Kenya, prende il via il Kenya Savannah Classic (23-26 marzo) dove replicheranno i sei italiani che hanno preso parte al precedente Magical Kenya Open: Guido Migliozzi, che nell’occasione difendeva il titolo, e Nino Bertasio, che hanno concluso con un buon 12° posto, Francesco Laporta, Lorenzo Gagli e Lorenzo Scalise, terminati nella seconda parte della graduatoria, ed Edoardo Molinari, che invece dovrà riscattare il taglio subito.
Attesi alla prova i due grandi protagonisti della scorsa settimana, il sudafricano Justin Harding, che ha firmato il secondo titolo sul circuito, e lo statunitense Kurt Kitayama, secondo e desideroso di prendersi la rivincita.
Difficile comunque dire se daranno corso alle attese, perché lo spazio tra i due eventi è minimo e potrebbero ancora non aver smaltito la carica nervosa accumulata. Nel field anche gli altri sudafricani Dean Burmester, Jacques Kruyswijk e Wilco Nienaber, gli inglesi Ross McGowan, vincitore dell’Open d’Italia, e Aaron Rai, gli spagnoli Sebastian Garcia Rodriguez, cugino di Sergio Garcia e quarto nel Kenya Open, Jorge Campillo e Adrian Otaegui, gli scozzesi Connor Syme e Calum Hill e l’australiano Scott Hend,
Tra i partenti 18 atleti del Kenya tra i quali Samuel Njoroge Chege, l’unico che la scorsa settimana ha avuto il merito di superare il taglio (77°). Il montepremi è di un milione di euro.
Diretta su GOLFTV ed Eurosport 2 - Il Kenya Savannah Classic sarà trasmesso in diretta da GOLF TV, piattaforma streaming di Discovery (info www.golf.tv/it), e da Eurosport 2 agli orari indicati. GOLFTV: martedì 23 marzo e mercoledì 24, dalle ore 11 alle ore 17; giovedì 25 e venerdì 26, dalle ore 10 alle ore 15. Su Eurosport 2: martedì 23, dalle ore 12 alle ore 17; mercoledì 24, dalle ore 12 alle ore 15; giovedì 25 e venerdì 26, dalle ore 11 alle ore 15. Commento di Isabella Calogero e di Marco Durante