16 Dicembre 2020

Federgolf e ICS "Impegnati nel Verde"

La Sostenibilità Ambientale ha bisogno di atti e fatti concreti, riconoscendo e promuovendo le “buone pratiche”, affinché possano svolgere una funzione esemplare, anche dal punto di vista educativo e formativo. Questo è lo spirito con il quale la Federazione Italiana Golf, in collaborazione con l’Istituto per il Credito Sportivo, rinnova il suo impegno su un tema così socialmente rilevante, attraverso i riconoscimenti ambientali da assegnare ai migliori circoli italiani attraverso l’edizione 2020 del progetto “Impegnati nel Verde”.

Con questa iniziativa la Federgolf, nell’ambito del Progetto Ryder Cup 2023, intende avvicinare progressivamente l’intero movimento golfistico italiano verso la Certificazione Ambientale Internazionale GEO - Golf Environment Organization, programma riconosciuto dal Comitato Olimpico Internazionale e dalle più importanti associazioni che operano nel mondo del golf (R&A, EGA, PGA European Tour) e a difesa dell’ambiente (World Wide Fund for Nature).

Sviluppo delle politiche di ecosostenibilità dei percorsi di golf, riduzione e ottimizzazione del consumo di risorse naturali, impegno nei confronti del problema dell’ambiente e sensibilizzazione del “turismo verde”, rappresentano i cinque capisaldi dell’iniziativa, che ha premiato l’impegno profuso dai Circoli nelle seguenti categorie: acqua, biodiversità, energia, paesaggio, patrimonio storico, artistico e culturale.

Il lavoro e le attività svolte sono stati esaminati da un Comitato Tecnico Scientifico composto da cinque docenti universitari, che hanno valutato l’utilizzo di tecnologie, metodologie, progettazioni e gestioni in grado di sviluppare un netto miglioramento della sostenibilità ambientale dei percorsi e un approccio responsabile nell’utilizzo delle risorse naturali.

I premi sono stati consegnati dai Presidenti dei Comitati Regionali F.I.G. e dai Referenti Territoriali ICS ai Circoli che si sono distinti per l’impegno e la sensibilità ambientale, con azioni concrete in grado di coniugare pratica sportiva e rispetto per l’ambiente, con i seguenti abbinamenti: Acqua  - A.S.D. G.C. San Michele di Cetraro (Cosenza), Golf del Ducato Percorso La Rocca di Sala Baganza (PR); Biodiversità - Albarella di Rosolina (Rovigo), Golf Club Claviere di Torino, Golf Club Ugolino di Impruneta (Firenze); Energia - G.C. Città di Asti, G.C. Santo Stefano di Campagnola Emilia (Reggio Emilia); Paesaggio - Golf Club Claviere di Torino; Eredità Culturale - Bellosguardo G.C. di Vinci (Firenze), Golf Club Tirrenia (Pisa);  Certificazione GEO - G.C. Montecchia di Selvazzano Dentro (Padova) per il torneo internazionale “US Kids Venice Open”.

“Con il Progetto “Impegnati nel Verde” – dichiara il Presidente della Federazione Italiana Golf e Vicepresidente vicario del CONI, Franco Chimenti - la Federazione Italiana Golf scende in campo insieme all’Istituto per il Credito Sportivo a difesa dell’ambiente e delle bellezze storiche, artistiche e culturali del nostro Paese. Il golf italiano, nel suo entusiasmante viaggio verso la Ryder Cup 2023, si conferma uno sport sempre più green, con una naturale propensione all’eco-sostenibilità. Ringrazio il Presidente Abodi e l’Istituto per il Credito Sportivo per il supporto e per la condivisione degli obiettivi di questa iniziativa. A nome di tutto il Consiglio Federale, mi complimento con i circoli che si sono distinti in chiave eco-solidale e ringrazio il team di lavoro della sezione FIG Impianti e Ambiente per il conferimento dei rispettivi riconoscimenti con la preziosa collaborazione dei Comitati e delle Delegazioni regionali”.

“L’impegno ambientale della Federazione Italiana Golf - dichiara il presidente del Credito Sportivo Andrea Abodi - interpreta in modo puntuale lo spirito e l’indirizzo dell’Obiettivo 17 dell’Agenda di Sviluppo Sostenibile 2030, che si sostanzia in collaborazioni inclusive, costruite su principi e valori solidi, su una visione comune e su obiettivi condivisi, necessarie non solo a livello nazionale, ma anche territoriale. Da parte sua – conclude Abodi – l’ICS sostanzia ancora una volta la sua natura di banca sociale per lo sviluppo sostenibile dello Sport e della Cultura sostenendo questa iniziativa, concreta ed efficace, dai rilevanti contenuti valoriali.

Primo piano

  • Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione
    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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