La coreana A Lim Kim ha rimontato dal nono posto e ha vinto a sorpresa con 281 (68 74 72 67, -3) colpi l’US Women's Open, il quarto e ultimo major stagionale femminile (cancellato il quinto, l’Evian Championship), che si è disputato sui due percorsi del Champions Golf Club (Jackrabbit e Cypress Creek entrambi par 71), a Houston in Texas, con gli ultimi due giri svoltisi sul secondo.
A Lim Kim, 25enne di Geonggi-do, professionista dal 2013, due titoli sul circuito di casa e miglior risultato sul LPGA Tour un 50° posto nel 2019, 94ª nel Rolex Ranking prima dell’evento e debuttante nel major, con tre birdie a chiudere, dopo tre birdie precedenti e due bogey per il 67 (-4) miglior score di giornata, ha superato di un colpo la coreana Jin Young Ko, numero uno mondiale, e Amy Olson (282, -2), autrice di una “hole in one” nel turno d’apertura (buca 16, par 3, yards 139, ferro 8, Jackrabbit) e in tal modo ha ricevuto un congruo assegno di un milione di dollari, su un montepremi di 5,5 milioni di dollari, il più alto per un torneo femminile in assoluto.
Grande delusione per la giapponese Hinako Shibuno, quarta con 281 (-1), leader nei due giri centrali, che si è persa sulle buche conclusive, come peraltro la Olson. In quinta posizione con 285 (+1) Megan Khang e in sesta con 286 (+2) la thailandese Moriya Jutanugarn e le coreane Inbee Park e Jeongeun Lee6, che difendeva in titolo. Ottima prova di Kaitlyn Papp, nona con 287 +3) e prima tra le dilettanti.
Non hanno reso come era nelle aspettative e hanno accusato ritardi pesanti, la coreana Sei Young Kim, numero due mondiale, 20ª con 290 (+6), la giapponese Nasa Hataoka, 23ª con 291 (+7), la canadese Brooke M. Henderson, 44ª con 294 (+10), l’australiana Minjee Lee, 46ª con 295 (+11), e Danielle Kang, 52ª con 296 (+12).
Al major hanno partecipato tre fra le migliori dilettati azzurre, tutte studentesse attualmente in College USA, Benedetta Moresco (80 71) e Caterina Don (77 74), 120.e con 151 (+9), e Alessia Nobilio, 153ª con 163 (81 82, +21). Non hanno superato il taglio, ma sono state onorate di un invito gratificante e hanno avuto la possibilità di giocare insieme alle più forti giocatrici del mondo e di fare un’ottima esperienza che tornerà certamente utile per il loro futuro.
TERZO GIRO - La giapponese Hinako Shibuno ha mantenuto il comando con 209 (68 67 74, -4) colpi in una terza giornata dell’US Women's Open dalle condizioni molto difficili per la pioggia. Al Champions Golf Club di Houston in Texas, dove il terzo turno si è svolto sul tracciato del Cypress Creek (par 71), così come avverrà per il quarto, mentre nei primi due le concorrenti si sono alternate anche sul Jackrabbit (par 71), Hinako Shibuno, 22enne di Okayama, un major (British Open, 2019) e quattro titoli sul LPGA of Japan Tour, ha girato in 74 (+3, un birdie, quattro bogey), punteggio sufficiente per lasciare a un colpo Amy Olson (210, -3). La giapponese potrebbe divenire la terza giocatrice, dopo le coreane Se Ri Pak (1998) e In Gee Chun (2015-2016) ad aver vinto due major senza essersi imposte in precedenza in tornei del LPGA Tour.
Seguono in terza posizione con 212 (-1) la coreana Ji Yeong Kim2 e la thailandese Moriya Jutanugarn e in quinta con 213 (par) Yealimi Noh, Megan Khang, la dilettante Kaitlyn Papp e la neozelandese Lydia Ko. Sono salite al nono posto con 214 (+1) le coreane Jin Young Ko, leader mondiale, e Sei Young Kim, numero due, che prova a detronizzarla avendo solo 31 centesimi di punto di ritardo nel ranking. Stesso score per la thailandese Ariya Jutanugarn, sorella minore di Moriya, e recupero problematico per la coreana Jeongeun Lee6, che difende il titolo, 15ª con 215 (+2). Gara praticamente da archiviare per altre concorrenti indicate tra le favorite: la coreana Inbee Park, 33ª con 218 (+5), l’australiana Minjee Lee, 51ª con 220 (+7). Danielle Kang e la canadese Brooke M. Henderson, 61.e con 222 (+9).
Alla coreana Chella Choi, stesso score di Minjee Lee, non è servita a molto la “hole in one” realizzata alla buca 12 (par 3, yards 180, ibrido 4) nel contesto di un 75 (+4) con due birdie e otto bogey aggiunti all’ace, ma quanto meno ha fatto storia, Infatti ha segnato la terza “buca in uno” del major, dopo quelle nel primo giro della connazionale Yu Jin Sung (buca 4, par 3, yards 169, ferro 5, Jackrabbit) e di Amy Olson (buca 16, par 3, yards 139, ferro 8, Jackrabbit) e ha contribuito a eguagliare un primato in materia di ace con i tre siglati nella stessa edizione da Helen Alfredsson, Clarissa Childs e Brandie Burton nel 1998.
Alla gara hanno preso parte tre dilettanti azzurre, studentesse attualmente in College USA, Benedetta Moresco (80 71) e Caterina Don (77 74), 120.e con 151 (+9), e Alessia Nobilio, 153ª con 163 (81 82, +21). Sono uscite al taglio, ma oltre all’onore dell’invito, hanno avuto la grande opportunità di poter giocare insieme alle più forti giocatrici del mondo e fare un’ottima esperienza che tornerà certamente utile per il loro futuro.
Il montepremi è di ben 5.500.000 dollari, il più alto in assoluto per un evento femminile, con prima moneta di un milione di dollari. La vincitrice inoltre potrà disputare questo major nei prossimi dieci anni.
SECONDO GIRO - La giapponese Hinako Shibuno è stata la protagonista del secondo giro nell’US Women's Open, il quarto e ultimo major stagionale femminile (cancellato il quinto, l’Evian Championship), dove è passata a condurre con 135 (68 67,-7) colpi dopo un parziale di 67 (-4) miglior score di giornata.
Nel torneo si sta svolgendo sui due percorsi del Champions Golf Club (Jackrabbit e Cypress Creek entrambi par 71), a Houston in Texas, Stato in cui l’evento è tornato per la seconda volta in 75 edizioni dopo la prima nel 1991, sono scese in campo tre dilettanti azzurre, che hanno avuto l’onore dell’invito e la grande opportunità di poter giocare insieme alle più blasonate giocatrici del mondo. Hanno concluso al 120° posto con 151 (+9) Benedetta Moresco (80 71) e Caterina Don (77 74) e al 153° con 163 (81 82, +21) Alessia Nobilio, uscendo al taglio, ma per tutte e tre, studentesse attualmente in College Usa, è stata una ottima esperienza che tornerà certamente utile per il loro futuro.
Hinako Shibuno, 22enne di Okayama, un major (British Open, 2019) e quattro titoli sul LPGA of Japan Tour, ha concluso la sua bella volata al Jackrabbit con sei birdie e due bogey prendendo tre colpi di vantaggio sulla dilettante svedese Linn Grant (138, -4) e quattro sull’altra dilettante Kaitlyn Papp, su Megan Khang e Amy Olson (139, -3), quest’ultima in vetta dopo un turno e autrice di una “hole in one” (buca 16, par 3, yards 139, ferro 8, Jackrabbit).
E’ risalita dal 12° al sesto posto con 140 (-2) la thailandese Ariya Jutanugarn e insieme a lei hanno recuperato altre favorite: la coreana Sei Young Kim, numero due mondiale, da 37ª a 14ª con 141 (-1), e le sue due connazionali Jeongeun Lee6, che difende il titolo, da 55ª a 20ª con 142 (par), e Jin Young Ko, numero uno del Rolex Ranking, da 55ª a 29ª con 143 (+1), che rischia di lasciare il trono a Sei Young Kim. Stesso score di 143 anche per Danielle Kang e per la coreana Inbee Park. Più indietro la nipponica Nasa Hataoka, 36ª con 144 (+2), l’australiana Minjee Lee e la canadese Brooke M. Henderson, 47.e con 145 (+3). Sono uscite Nelly Korda, 67ª con 146 (+4), che rientrava dopo nove settimane fermata da un infortunio alla schiena, e Lexi Thompson, 81ª con 147 (+5), a cui non è giovata la presenza al suo fianco di Tim Tucker, ex caddie di Bryson DeChambeau. Fuori anche la coreana Yu Jin Sung, 113ª con 150 (+8), che aveva segnato anche lei una “hole in one” nel turno d’apertura (buca 4, par 3, yards 169, ferro 5, Jackrabbit). Il montepremi è di ben 5.500.000 dollari, il più alto in assoluto per un evento femminile.
PRIMO GIRO - Prodezze di Amy Olson, leader con 67 (-4) colpi nell’US Women's Open, il quarto e ultimo major stagionale (cancellato il quinto, l’Evian Championship) che si sta svolgendo sui due percorsi del Champions Golf Club (Jackrabbit e Cypress Creek entrambi par 71), a Houston in Texas. Alla gara stanno prendendo parte tre dilettanti azzurre, Caterina Don, 124ª con 77 (+6), Benedetta Moresco, 149ª con 80 (+9), e Alessia Nobilio, 151ª con 81 (+10), che hanno avuto il privilegio di essere invitate e che stanno indubbiamente facendo un’esperienza gratificante vivendo il major fianco a fianco con le più forti giocatrici del mondo.
Amy Olson, 28enne di Oxbow (North Carolina) senza titoli sul LPGA Tour, è ricorsa agli effetti special sul Jackrabbit per prendere la leadership realizzando una “hole in one” alla buca 16 (par 3, yards 139) utilizzando un ferro 8 e aggiungendo all’ace tre birdie e un bogey. Precede di misura la coreana A Lim Kim, la thailandese Moriya Jutanugarn e la giapponese Hinako Shibuno, seconde con 68 (-3), e di due colpi un gruppo al quinto posto con 69 (-2) che comprende la tedesca Sophia Popov e l’inglese Charley Hull.
Non sono andate benissimo le giocatrici più attese, ma sono quasi tutte in grado di recuperare. La thailandese Ariya Jutanugarn e la coreana Sung Hyun Park occupano il 12° posto con 70 (-1). la neozelandese Lydia Ko, la coreana Inbee Park e la giapponese Nasa Hataoka sono al 24° con 71 (par), Danielle Kang, la coreana Sei Young Kim, numero due mondiale, e la canadese Brooke M. Henderson al 37° con 72 (+1). Ha un colpo in più la coreana Jin Young Ko, numero uno del Rolex Ranking, 55ª con 73 (+2), non ancora al top dopo essere stata dieci mesi lontana dal LPGA Tour avendo scelto di rimanere nella sua nazione per paura del Covid-19). Stesso score per Nelly Korda, che rientra dopo nove settimane fermata da un infortunio alla schiena, e l’altra coreana Jeongeun Lee6, che difende il titolo.
In ritardo già consistente Lexi Thompson e l’australiana Minjee Lee, 75.e con 74 (+3), mentre la seconda “hole in one” siglata nel primo giro non è stata di gran giovamento alla coreana Yu Jin Sung, che ha messo a segno la palla direttamente dal tee alla buca 4 (par 3, yards 169, ferro 5), anche lei sul Jackrabbit, ma poi cinque bogey e un doppio bogey hanno prodotto un 76 (+5) e la 108ª piazza. Il montepremi è di ben 5.500.000 dollari, il più alto in assoluto per un evento femminile.
LA VIGILIA - Caterina Don, Benedetta Moresco e Alessia Nobilio, tre azzurre di grande talento, da anni tra le più forti giocatrici della squadra azzurra e vincitrici in più occasioni in campo internazionale, saranno in gara nell’US Women's Open, il quarto e ultimo major stagionale (cancellato il quinto, l’Evian Championship). L’evento avrà luogo dal 10 al 13 dicembre, una data insolita determinata dalla pandemia, sui due percorsi del Champions Golf Club (Jackrabbit e Cypress Creek), a Houston in Texas, Stato in cui torna per la seconda volta in 75 edizioni dopo la prima nel 1991.
La presenza delle tre italiane al fianco delle migliori giocatrici mondiali gratifica la Federazione Italiana Golf e l’intero movimento golfistico nazionale, perché avalla ulteriormente il valore tecnico e agonistico degli atleti azzurri, supportati dallo staff tecnico della FIG che permette loro di esprimersi al meglio. Da anni, ormai, i giocatori italiani, pro e dilettanti, stanno raccogliendo vittorie e riconoscimenti nei tornei di tutto il mondo e in ogni fascia d’età. E anche in questa stagione, purtroppo tormentata, hanno saputo cogliere 18 successi in eventi internazionali.
Nel major sarà sul tee di partenza. come detto, l’élite del golf mondiale femminile a iniziare dalle prime nove del Rolex Ranking con la coreana Jin Young Ko, numero uno, tesa a difendere il trono dal presumibile attacco della connazionale Sei Young Kim, la quale ha risalito la scala dei valori con due successi (KPMG Women's PGA, un major) e Pelican Women's Championship). Occorre però dire che la Ko è stata lontana dal LPGA Tour per dieci mesi, essendo rimasta volontariamente in patria per la paura del Covid-19, periodo nel quale il suo grande vantaggio si è assottigliato ad appena 41 centesimi di punti sulla seconda. Naturalmente non staranno a guardare coloro che seguono nel ranking: Nelly Korda, la cui condizione è tuttavia da decifrare essendo al rientro dopo nove settimane fermata da un infortuno alla schiena, Danielle Kang, la coreana Inbee Park, la canadese Brooke M. Henderson, la giapponese Nasa Hataoka, l’australiana Minjee Lee e la coreana Sung Hyun Park.
Difenderà il suo unico titolo sul circuito, che però ne vanta sei sul tour di casa, la 24enne coreana Jeongeun Lee6, il cui numero sul cognome è dovuto a casi di omonimia. Un compito difficile, sia perché le sue prestazioni sono altalenanti, sia perché solo sette giocatrici (tutte grandi campionesse) dal 1946, anno in cui il torneo è nato, hanno confezionato la doppietta. L’ultima è stata l’australiana Karrie Webb nel 2001, l’unica che riuscì a contrastare la svedese Annika Sorenstam nel decennio in cui ha dominato la scena mondiale, che si è imposta tre volte (anche lei con due successi in fila), ma che non è riuscita ad eguagliare il record assoluto di vittorie con quattro detenuto da Mickey Wright, recentemente scomparsa, e da Betsy Raws. Altre possibili protagoniste, tra le 156 partecipanti, Lexi Thompson, che avrà al suo fianco Tim Tucker, ex caddie di Bryson DeChambeau, Jessica Korda, Stacy Lewis, Angela Stanford, a segno la scorsa settimana nel Volunteers of America Classic, la danese Emily Kristine Pedersen, assoluta mattatrice nel LET 2020, la neozelandese Lydia Ko, la thailandese Ariya Jutanugarn e la coreana In Gee Chun, l’ultima a imporsi al debutto su questo major (2015), per citarne alcune. Il montepremi è di ben 5.500.000 dollari, il più alto in assoluto per un evento femminile.
Le azzurre - Le tre azzurre, che stanno studiando in College statunitensi, sono accomunate da una serie di successi individuali e, insieme, hanno preso parte a due Campionati Europei Girls a squadre in cui l’Italia ha conquistato una medaglia d’oro (2018) e una d’argento (2017). Hanno dichiarato alla vigilia:
Caterina Don: “Partecipare in tre a questo major a fianco delle migliori giocatrici mondiali è un grande onore per la nazionale azzurra femminile. Quando ho ricevuto l’invito ho provato una emozione fortissima. Potrò confrontare il mio gioco con quello di altissimo livello che sarà proposto su due percorsi molto tecnici e lunghi. Sarà un test sia per noi che per tutto il lavoro che stiamo facendo con i tecnici”.
Benedetta Moresco: “Non vedo l’ora di vivere questa nuova esperienza. Giocare a fianco di professioniste di quel livello è per me un vero e proprio regalo e sarà sicuramente una grande occasione di crescita. Seguiteci in TV e state con noi”.
Alessia Nobilio: “Sono davvero contenta di poter competere con le più forti proettes in assoluto. E’ un sogno essere qui, reso ancora più bello dallo scendere in campo indossando la maglia azzurra. Grazie alla Federazione Italiana Golf che mi ha fatto vivere un tale momento”.
Il torneo su SKY – L’US Women’s Open viene teletrasmesso su Sky con collegamenti ai seguenti orari: giovedì 10 dicembre, differita dalle ore 22,30 alle ore 1,30 (Sky Sport Collection); venerdì 11 e sabato 12, dalle ore 20,30 alle ore 24 (Sky Sport Arena); domenica 13, dalle ore 20 alle ore 23 (Sky Sport Arena).