05 Dicembre 2020

Eurotour: grande Laporta secondo a Dubai

Francesco Laporta Francesco Laporta

Francesco Laporta ha offerto una grande prova tecnica e di carattere ottenendo un gratificante secondo posto con 265 (65 69 65 66, -23) colpi nella prima edizione del Golf in Dubai Championship disputato sul percorso del Jumeirah Golf Estates (par 72), dove il francese Antoine Rozner (263 - 63 69 67 64, -25) ha firmato il suo primo successo sull’European Tour. In una gara in cui gli azzurri sono stati tra i protagonisti sin dalle prime battute Renato Paratore si è classificato al 13° posto con 270 (68 65 65 72, -18) e Lorenzo Scalise al 22° con 273 (65 68 71 69, -15).

Antoine Rozner, 27enne parigino che aveva conseguito due titoli lo scorso anno nel Challenge Tour, è risalito dal quinto posto con un 64 (-8, un eagle, sette birdie, un bogey), miglior score di giornata, con due birdie decisivi sulle ultime tre buche che gli hanno permesso dopo una lunga lotta di avere ragione di Andy Sullivan, leader nei primi tre turni, e del francese Mike Lorenzo-Vera, i quali sono stati agganciati in extremis dall’inglese Matt Wallace e dallo stesso Laporta sulla seconda piazza. In sesta posizione con 267 (-21) lo scozzese Grant Forrest, in settima con 268 (-20) Ross Fisher e tra i concorrenti in ottava con 269 (-19) l’austriaco Bernd Wiesberger. A metà classifica i due vincitori di major in gara, l’inglese Danny Willett, 30° con 275 (-13), e il tedesco Martin Kaymer, 37° con 276 (-12).

Un grande Laporta - Francesco Laporta, quinto alla partenza, ha avuto un avvio lento, con un solo birdie sulle prime nove buche, poi dopo un altro birdie alla decima e un bogey alla 11ª, ha cambiato decisamente marcia risalendo la graduatoria con cinque birdie (66, -6) di cui quattro a chiudere. Ha impressionato per regolarità e per una determinazione non comune, qualità che aveva dimostrato già nel 2019 quando è stato il dominatore sul Challenge Tour dove ha siglato due successi (Hainan Open e Challenge Tour Grand Final) ed è stato il numero uno nell’ordine di merito.

Renato Paratore, terzo al via, ha iniziato forte con due birdie che l’hanno portato a ridosso di Sullivan, ma un inatteso black out con tre doppi bogey tra la quinta e la decima buca ha compromesso le sue chances di titolo. Ha comunque reagito, come riesce sempre a fare nei momenti di massima difficoltà, con quattro birdie per il 72 del par. Lorenzo Scalise, dopo un settimo posto in apertura, si è ben difeso nei giri successivi e ha terminato con un parziale di 69 (-3) frutto di un eagle, tre birdie e due bogey. Sono usciti al taglio Guido Migliozzi, 88° con 144 (72 72, par), e Nino Bertasio, 101° con 147 (73 74, +3).

TERZO GIRO - Azzurri grandi protagonisti a Dubai dove Renato Paratore, salito dal settimo al terzo posto con 198 (68 65 65, -18) colpi, e Francesco Laporta, dal 13° al quinto con 199 (65 69 65, -17), saranno in corsa per il titolo nel giro finale del Golf in Dubai Championship (European Tour) sul percorso del Jumeirah Golf Estates (par 72), dove si è mantenuto in buona classifica Lorenzo Scalise, 21° con 204 (65 68 71, -12).

Ha proseguito la sua corsa di testa con 195 (61 66 68, -21) l’inglese Andy Sullivan, 33enne di Nuneaton con quattro titoli nel circuito, che tuttavia ha rallentato, dopo aver segnato un 61 (-11) nel turno iniziale, nuovo record del campo. Si è disimpegnato con un 68 (-4, cinque birdie, un bogey) che ha permesso al connazionale Matt Wallace, rimasto in seconda posizione, di recuperargli un colpo (197, -19). Paratore è affiancato dall’inglese Ross Fisher e Laporta ha la compagnia del francese Antoine Rozner, mentre saranno della partita per il successo anche gli svedesi Niklas Lemke e Oscar Lengden, il tedesco Max Schmitt, lo scozzese Robert MacIntyre e il transalpino Mike Lorenzo-Vera, settimi con 200 (-16). Difficile un recupero dell’austriaco Bernd Wiesberger, 12° con 202 (-14), e fuori gioco i due vincitori di major in gara, il tedesco Martin Kaymer, 32° con 206 (-10), e l’inglese Danny Willett, 39° con 207 (-9).

Paratore e Laporta hanno entrambi girato in 65 (-7) colpi, miglior punteggio di giornata ottenuto anche da Lorenzo-Vera e dal finlandese Sami Valimaki, 19° con 203 (-13). Il romano ha segnato sette birdie, senza sbavature, e Laporta otto birdie e un bogey. Nei loro score 21 birdie complessivi, con Paratore che ha aggiunto tre bogey (tutti nel secondo turno) e il pugliese quattro. Per Scalise 71 (-1) colpi con tre birdie e due bogey. Sono usciti al taglio, caduto a 141 (-3), Guido Migliozzi, 88° con 144 (72 72, par), e Nino Bertasio, 101° con 147 (73 74, +3). Il montepremi è di 1.200.000 dollari (circa un milione di euro).

SECONDO GIRO - Inglesi al proscenio e azzurri nelle prime posizioni nel Golf in Dubai Championship (European Tour) che si sta svolgendo al Jumeirah Golf Estates (par 72) di Dubai, negli Emirati Arabi Uniti. L’inglese Andy Sullivan ha proseguito la sua corsa di testa con 127 (61 66, -17) colpi e i suoi connazionali Matt Wallace e Ross Fisher (130, -14) si sono mantenuti sulla sua scia con tre colpi di ritardo. E’ rimasto in alta classifica Lorenzo Scalise, settimo con 133 (65 68, -11), che è stato raggiunto da Renato Paratore (68 65) dopo una gran rimonta dal 28° posto, mentre è in ottima posizione anche Francesco Laporta, 13° con 134 (65 69, -10).

Andy Sullivan, 33enne di Nuneaton con quattro titoli nel circuito l’ultimo quest’anno (English Championship), dopo il 61 (-11) del turno iniziale, nuovo record del campo, si è espresso con un 66 (-6) con un eagle, cinque birdie e l’unico bogey in 36 buche e ha allungato la classifica con il terzetto al quarto posto, composto dal tedesco Max Schmitt, dal francese Antoine Rozner e dallo scozzese Craig Howe, distanziato di cinque colpi (132, -12). Dei due vincitori di major in gara, l’inglese Danny Willett ha lo stesso score di Laporta, dopo esser rinvenuto dalla 20ª piazza, mentre ha perso terreno il tedesco Martin Kaymer, da 12° a 34° con 137 (-7).

Renato Paratore ha girato in 65 (-7) colpi, terzo score più basso di giornata, con dieci birdie, di cui sei di fila, e tre bogey. Molto pulito in cammino di Lorenzo Scalise (68, -4) con quattro birdie senza bogey e 69 (-3) colpi per Francesco Laporta con cinque birdie e due bogey. Non hanno superato il taglio, caduto a 141 (-3), Guido Migliozzi, 88° con 144 (72 72, par), e Nino Bertasio, 101° con 147 (73 74, +3). Il montepremi è di 1.200.000 dollari (circa un milione di euro).

PRIMO GIRO - Bella partenza di Lorenzo Scalise e di Francesco Laporta, ottavi con 65 (-7) colpi, nel Golf in Dubai Championship, torneo dell’European Tour che si sta svolgendo al Jumeirah Golf Estates (par 72) di Dubai, negli Emirati Arabi Uniti, lo stesso percorso che ospiterà tra una settimana il DP World Tour Championship (10-13 dicembre), evento che chiude la stagione dove saranno ammessi i primi 60 della Race To Dubai (ordine di merito).

Grande protagonista della giornata l’inglese Andy Sullivan 33enne di Nuneaton con quattro titoli nel circuito l’ultimo quest’anno (English Championship), il quale con una volata fatta di undici birdie senza bogey ha preso la leadership con un 61 (-11) stabilendo il nuovo record del campo. Hanno due colpi di ritardo il francese Antoine Rozner e gli inglesi Matt Wallace e Ross Fisher (63, -9) e ne accusano tre lo svedese Oscar Lengden e gli scozzesi Craig Howe e Marc Warren (64, -8).

Buona prestazione di Renato Paratore, 28° con 68 (-4), che sarà l’unico azzurro in gara nel DP World Tour, e media classifica per Guido Migliozzi, 74° con 72 (par), e per Nino Bertasio, 85° con 73 (+1). Sono a ridosso dei top ten il tedesco Martin Kaymer, lo spagnolo Jorge Campillo e il thailandese Jazz Janewattananond, 12.i con 66 (-6), e hanno un colpo in più il cinese Haotong Li, il belga Thomas Pieters e l’inglese Danny Willett, 20.i con 67 (-5). Rivedibili l’austriaco Bernd Wiesberger, 51° con 70 (-2), e il danese Rasmus Hojgaard, stesso score di Bertasio.

Scalise ha segnato nove birdie e due bogey e Laporta otto birdie e un bogey. Paratore ha fatto percorso netto con quattro birdie, Migliozzi ha messo insieme tre birdie e tre bogey e Bertasio ha concluso con due birdie e tre bogey. Il montepremi è di 1.200.000 dollari (circa un milione di euro).

LA VIGILIA - Renato Paratore, Guido Migliozzi, Nino Bertasio, Francesco Laporta e Lorenzo Scalise saranno di scena nella prima edizione del Golf in Dubai Championship (2-5 dicembre), che si svolgerà al Jumeirah Golf Estates di Dubai, negli Emirati Arabi Uniti, lo stesso percorso che ospiterà tra una settimana il DP World Tour Championship (10-13 dicembre), dove saranno ammessi i primi 60 della Race To Dubai (ordine di merito) tra i quali vi sarà Paratore, attualmente 21°.

Buono il field dove figurano due vincitori di major, il tedesco Martin Kaymer e l’inglese Danny Willett, l’emergente 19enne danese Rasmus Hojgaard, due successi in stagione e che torna nel circuito dopo una breve esperienza nel PGA Tour, e collaudati elementi quali gli inglesi Aaron Rai, Chris Wood e Matt Wallace, i belgi Thomas Pieters e Thomas Detry, gli spagnoli Adrian Otaegui e Jorge Campillo, l’austriaco Bernd Wiesberger e il danese Thorbjorn Olesen. Dall’Asia il thailandese Jazz Janewattananond, il malese Gavin Green, e il cinese Haotong Li, mentre non vi saranno giocatori sudafricani tutti impegnati nel loro Open nazionale. Il montepremi è di 1.200.000 dollari (circa un milione di euro).

Diretta su GOLFTV – Golf in Dubai Championship sarà trasmesso in diretta da GOLFTV, piattaforma streaming di Discovery (info www.golf.tv/it), con collegamenti ai seguenti orari: mercoledì 2 dicembre, dalle ore 9 alle ore 14; giovedì 3, dalle ore 8 alle ore 10 e dalle ore 11 alle ore 14; venerdì 4 e sabato 5, dalle ore 7,30 alle ore 12. Su Eurosport2 ed Eurosport Player: mercoledì 2, dalle ore 10 alle ore 14; giovedì 3, dalle ore 8 alle ore 10 e dalle ore 11 alle ore 14; venerdì 4, dalle ore 8 alle 12; sabato 5, differita dalle ore 17,50 alle ore 19,50. Commento di Nicola Pomponi e di Alessandro Bellicini.

Primo piano

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    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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