08 Novembre 2020

Eurotour: MacIntyre vince a Cipro

Robert MacIntyre Robert MacIntyre

Lo scozzese Robert MacIntyre ha vinto con 64 (-7) colpi l’Aphrodite Hills Cyprus Showdown, seconda gara consecutiva a Cipro, Paese in cui l’European Tour è approdato per la prima volta, che si è svolta sullo stesso percorso dell’Aphrodite Hills Resort (par 71), nella città di Paphos, dove si era disputata la prima, il Cyprus Open.

Il torneo si è svolto con una formula innovativa che prevedeva una prima parte su 36 buche medal con taglio che ha dato accesso ai primi 32 classificati ai turni successivi per poi proseguire con lo shootout. Azzerati i punteggi, dopo le 18 buche del terzo giro c’è stato un secondo taglio con 19 promossi. Nuovo reset e i rimasti in gara si sono giocati il titolo ancora su 18 buche.

MacIntyre, 24enne di Oban, “rookie of the year” nel 2019, ha siglato la prima vittoria sul circuito superando con un birdie sull’ultima buca, l’ottavo di giornata contro un bogey, il giapponese Masahiro Kawamura, 27enne di Mie, già in club house, (65, -6, sette birdie, un bogey), che ha visto sfumare in extremis il primo successo in carriera. MacIntyre ha percepito un assegno di 200.000 euro su un montepremi di un milione di euro.

Al terzo posto con 66 (-5) lo spagnolo Jorge Campillo, al quarto con 67 (-4) lo statunitense Johannes Veerman, il belga Thomas Detry e l’inglese Callum Shinkwin, che si era imposto la scorsa settimana nel Cyprus Open, e al settimo con 68 (-3) il francese Alexander Levy e il malese Gavin Green. Sono usciti dopo 36 buche i due italiani in campo, Francesco Laporta, 64° con 140 (70 70, -2), e Lorenzo Gagli, 79° con 142 (71 71, par).

TERZO GIRO - Formula nuova e terzo giro interlocutorio nell’Aphrodite Hills Cyprus Showdown dove l’obiettivo per i 32 concorrenti rimasti in gara dopo il taglio del secondo era quello di trovare posto tra i primi sedici (e pari merito al 16° posto) della classifica, con relativa importanza del punteggio. Infatti, dopo che erano stati azzerati gli score delle prime 36 buche, anche quelli del terzo turno saranno cancellati e i 19 rimasti in gara ripartiranno nuovamente da zero per la volata finale dove il titolo sarà assegnato a chi sarà capace di realizzare il punteggio migliore sulle ultime 18 buche.

Nella seconda gara consecutiva a Cipro, Paese in cui l’European Tour è approdato per la prima volta, che si sta svolgendo sullo stesso percorso dell’Aphrodite Hills Resort (par 71), nella città di Paphos, dove si era disputata la prima, il Cyprus Open, hanno concluso al vertice con 64 (-7) lo statunitense Johannes Veerman (un eagle, cinque birdie) e l’inglese Matthew Jordan (un eagle, sei birdie, un bogey) con un colpo di vantaggio sul tedesco Bernd Ritthammer e sul gallese Jamie Donaldson (65, -6), quest’ultimo autore del miglior score nei primi due turni, un 130 (-12), poi azzerato dal regolamento. In quinta posizione con 66 (-5) il sudafricano Louis De Jager, il francese Alexander Levy, lo svedese Niklas Lemke, il giapponese Masahiro Kawamura e gli inglesi James Morrison, Marcus Armitage e Callum Shinkwin, vincitore del precedente Cyprus Open.

Tra gli altri ammessi al giro decisivo ricordiamo il finlandese Sami Valimaki, 12° con 67 (-4) e lo spagnolo Jorge Campillo, 16° con 68 (-3). Non hanno superato il secondo taglio, tra gli altri, l’olandese Joost Luiten e il cinese Ashun Wu, 24.i con 70 (-1), mentre sono usciti dopo 36 buche i due italiani in campo, Francesco Laporta, 64° con 140 (70 70, -2), e Lorenzo Gagli, 79° con 142 (71 71, par). Il montepremi è di un milione di euro.

SECONDO GIRO - Secondo giro sospeso nell’Aphrodite Hills Cyprus Showdown dove nella classifica provvisoria è in vetta con “meno 12” il gallese Jamie Donaldson fermato dopo 15 buche, ma anche se 23 concorrenti debbono completare il turno sono stati già emessi i verdetti per i giocatori azzurri che usciranno al taglio, Francesco Laporta, 63° con 140 (70 70, -2), e Lorenzo Gagli, 78° con 142 (71 71, par).

Nella seconda gara consecutiva a Cipro, Paese in cui l’European Tour è approdato per la prima volta, che si sta svolgendo sullo stesso percorso dell’Aphrodite Hills Resort (par 71), nella città di Paphos, dove si era disputata la prima, il Cyprus Open, si gioca con una formula innovativa. Dopo 36 buche medal, i primi 32 in graduatoria e i pari merito al 32° posto parteciperanno allo shootout della terza giornata con punteggi azzerati. Un nuovo taglio ammetterà allo shootout conclusivo i primi 16 e i pari merito al 16° posto che, con score nuovamente azzerati, si contenderanno il titolo.

Per una curiosa coincidenza Jamie Donaldson, 45enne di Pontypridd con tre titoli nel palmarès, l’ultimo nel 2014, è stato fermato da leader prima di concludere il secondo turno (sette birdie di giornata) come era già avvenuto nel Cyprus Open, ma comunque vada a finire, è ormai certo di accedere al turno successivo, così come lo sono l’inglese James Morrison e lo statunitense Johannes Veerman, secondi con 161 (-11). Stesso discorso, in una fase in cui conta solo rimanere entro i primi 32, anche per gli inglesi David Horsey e Steven Brown, per l’olandese Joost Luiten e per il francese Romain Langasque, quarti con 132 (-10), ma è al sicuro pure il finlandese Sami Valimaki, stesso “meno 10” che può migliorarsi avendo ancora due buche davanti. E’ scivolato al nono posto con 133 (-9) lo scozzese Robert MacIntyre, in vetta dopo un giro, e tra coloro che sono in bilico vi è il 19enne danese Rasmus Hojgaard, due successi stagionali e rientrato in Europa dopo aver preso parte la scorsa settimana al Bermuda Championship (37°) sul PGA Tour, 34° con “meno 5” e con tre buche a disposizione per recuperare il colpo che gli è necessario per proseguire il torneo.

Francesco Laporta ha girato in 70 (-1) colpi con cinque birdie e quattro bogey e Lorenzo Gagli in 71 (par) con due birdie e due bogey. Il montepremi è di un milione di euro.

PRIMO GIRO - Lo scozzese Robert MacIntyre è al vertice con 65 (-6) colpi nell’Aphrodite Hills Cyprus Showdown, seconda gara consecutiva dall’European Tour a Cipro, nazione in cui il massimo circuito continentale è approdato per la prima volta, e che si sta svolgendo sullo stesso percorso dell’Aphrodite Hills Resort (par 71), nella città di Paphos, dove si era disputata la prima, il Cyprus Open. Sono nella parte mediana della classifica Francesco Laporta, 42° con 70 (-1), e Lorenzo Gagli, 62° con 71 (par), unici due italiani in un torneo in cui nei primi due turni conterà solamente entrare tra i primi 32 classificati.

Infatti l’evento propone una formula innovativa. Per 36 buche si giocherà con la consueta medal, poi i primi 32 in graduatoria e i pari merito al 32° posto parteciperanno allo shootout della terza giornata con punteggi azzerati. Un nuovo taglio ammetterà allo shootout conclusivo i primi 16 e i pari merito al 16° posto che, con score nuovamente azzerati, si contenderanno il titolo.

MacIntyre, 24enne di Oban senza vittorie sia nel circuito che sul Challenge Tour, ha realizzato sei birdie senza bogey e con il sesto sulla buca conclusiva ha distaccato di un colpo sette concorrenti con 66 (-5), tutti ritenuti tra i favoriti della vigilia: il gallese Jamie Donaldson, il francese Romain Langasque, gli svedesi Joakim Lagergren e Rikard Karlberg, vincitore di un Open d’Italia (2015), il finlandese Sami Valimaki, il belga Thomas Detry e il cinese Ashun Wu. Tra i giocatori al nono posto con 67 (-4) l’olandese Joost Luiten, l’indiano Shubhankar Sharma e l’iberico Sebastian Garcia Rodriguez, cugino di Sergio Garcia. Al 30° con 69 (-2) il 19enne danese Rasmus Hojgaard, due successi stagionali e rientrato in Europa dopo aver preso parte la scorsa settimana sul PGA Tour al Bermuda Championship (37°), e stesso score di Gagli anche per l’altro cinese Haotong Li

Laporta e Gagli hanno giocato nello stesso team e hanno entrambi la possibilità di recuperare per entrare tra i primi 32. Il pugliese è sceso di un colpo sotto par con quattro birdie e tre bogey. Gagli ha perso due colpi sulle prime dieci buche con due bogey, poi è tornato in par con due birdie a chiudere. Tre giocatori non hanno concluso il turno, ma non apporteranno modifiche significative alla classifica. Il montepremi è di 1.000.000 di euro.

LA VIGILIA - Seconda gara consecutiva a Cipro dove l’European Tour è approdato per la prima volta la scorsa settimana e dove propone l’Aphrodite Hills Cyprus Showdown (5-8 novembre) all’Aphrodite Hills Resort, lo stesso percorso della città di Paphos in cui si è svolto il precedente Cyprus Open vinto dall’inglese Callum Shinkwin, che sarà nuovamente in campo. Due gli azzurri presenti, Lorenzo Gagli e Francesco Laporta in un evento dalla formula innovativa.

Infatti nelle prime 36 buche si giocherà con la consueta medal, poi i primi 32 classificati e i pari merito al 32° posto parteciperanno allo shootout della terza giornata con punteggi azzerati. Un nuovo taglio ammetterà allo shootout conclusivo i primi 16 e i pari merito al 16° posto che, con score nuovamente azzerati, si contenderanno il titolo.

Nel field molti dei giocatori che hanno disputato il torneo della scorsa settimana compresi coloro che sono stati protagonisti. Infatti, oltre a Shinkwin, figurano i dieci che lo hanno seguito in graduatoria: i finlandesi Kalle Samooja e Sami Valimaki, il gallese Jamie Donaldson, gli scozzesi Robert MacIntyre e David Drysdale, l’inglese Dale Whitnell, il francese Adrien Saddier, il belga Thomas Detry, il sudafricano Garrick Higgo e l’australiano Jason Scrivener.

In una gara che sfugge alla logica del pronostico a causa della formula possono rendersi protagonisti tanti altri partecipanti tra i quali ricordiamo gli spagnoli Jorge Campillo e Pablo Larrazabal, il tedesco Sebastian Heisele, l’olandese Joost Luiten, i cinesi Haotong Li e Ashun Wu e il 19enne danese Rasmus Hojgaard, appena rientrato dalle Bermuda dove ha partecipano al Bermuda Championship (37°).

Lorenzo Gagli, reduce dal 41° posto nel Cyprus Open, sta conducendo una buona stagione e le tre top ten stagionali lasciano sempre l’idea che possa comunque ripetersi, ma in ogni caso ha bisogno ancora di punti per rafforzare la money list. Francesco Laporta, piuttosto altalenante, deve trovare continuità e risalire nella Race to Dubai. Il montepremi è di 1.000.000 di euro.

Diretta su GOLFTV – L’Aphrodite Hills Cyprus Showdown viene trasmesso in diretta da GOLFTV, piattaforma streaming di Discovery (info www.golf.tv/it) con collegamenti ai seguenti orari: giovedì 5 novembre e venerdì 6, dalle ore 10,30 alle ore 15,30; sabato 7, dalle ore 11 alle ore 15,30; domenica 8, dalle ore 10,30 alle ore 15. Su Eurosport2 ed Eurosport Player: giovedì 5 novembre e venerdì 6, dalle ore 11,30 alle ore 15,30; sabato 7, differita dalle ore 18,20 alle ore 20,20; domenica 8, differita dalle ore 22 alle ore 24. Commento di Maurizio Trezzi e di Matteo Delpodio.

Primo piano

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    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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