02 Novembre 2020

PGA Tour: Brian Gay dopo sette anni

Brian Gay Brian Gay

 Un lungo putt a segno per il birdie nel playoff e Brian Gay è tornato al successo sul PGA Tour dopo sette anni, imponendosi con 269 (70 68 67 64, -15) colpi nel Bermuda Championship. Sul percorso del Port Royal Golf Course (par 71), a Southampton nelle Isole Bermuda, dove sono stati ammessi per la prima volta dopo il lockdown gli spettatori (500 al giorno), Gay, 48enne di Fort Worth (Texas), al quinto tiolo sul tour, ha concluso la gara alla pari con Wyndham Clark (269 - 66 68 70 65) e poi lo ha superato alla prima buca di spareggio.  

Il vincitore, quattro colpi di ritardo dal leader dopo undici buche, ha recuperato con tre birdie e poi il rivale gli ha concesso la parità con un bogey alla 16. Clark, però, è tornato indietro a sua volta con un bogey alla 17, ma ha avuto la forza di forzare al playoff l’avversario con un altro birdie alla 18 (64, -7 nove birdie, due bogey). Per Clark l’amarezza di non essere riuscito a segnare un altro birdie dopo i sette che aveva realizzato sulle prime undici buche, pagando poi caro l’unico errore (65, -6).

Ha ottenuto un bel terzo posto con 271 (-13) Ollie Schniederjans, entrato nel field con un invito dello sponsor, e sono terminati al quarto con 272 (-12) Denny McCarthy, autore del miglior score di giornata con 63 (-8, otto birdie), Doc Redman, che era in vetta dopo tre giri, l’australiano Matt Jones e Stewart Cink, che in tal modo è salito al secondo posto nella graduatoria della FedEx Cup alle spalle di Bryson DeChambeau.

E’ riuscito nell’intento di assicurarsi la Special Temporary Membership, che gli permetterà la presenza sul circuito per la stagione 2020-2021, Will Zalatoris, al quale mancavano 3 punti FedEx Cup per arrivare ai 288 rischiesti, e lui con il 16° posto (276, -8) se ne è assicurati ben 49. Poco dietro l’irlandese Padraig Harrington, 26° con 278 (-6), capitano del Team Europe alla prossima Ryder Cup (Wisconsin, 2021), e in 37ª posizione con 280 (-4) il 19enne danese Rasmus Hojgaard, due successi in stagione sull’European Tour, alla seconda esperienza negli Stati Uniti dopo l’US Open in cui era uscito al taglio.

Il taglio invece lo ha superato, terminando poi 59° con 287 (+3) Fred Funk, otto titoli sul PGA Tour e nove sul Champions Tour, che a 64 anni e al 650° torneo sul circuito è divenuto il quarto giocatore di pari età o superiore a compiere la prodezza dopo Jack Nicklaus, Tom Watson e Sam Snead, recordman in merito che fu ammesso ai giri finali quando aveva di 67 anni. A Brian Gay è andato un assegno di 720.000 dollari su un montepremi di 4.000.000 di dollari.

TERZO GIRO - Nuovo cambio della guardia in vetta alla classifica del Bermuda Championship dove Doc Redman con 203 (65 71 67, -10) colpi ha sorpassato Ryan Armour e Wyndham Clark, leader dopo due turni e ora secondi con 204 (-9) alla pari con Kramer Hickok.

Sul percorso del Port Royal Golf Course (par 71), a Southampton nelle Isole Bermuda, dove sono stati ammessi per la prima volta dopo il lockdown gli spettatori (500 al giorno), Redman, 22enne di Raleigh, vincitore nel 2017 del prestigioso US Amateur, un major per dilettanti, è rinvenuto dal quarto posto con un 67 (-4), frutto di cinque birdie e di un bogey e ora punta al primo titolo alla 40ª presenza sul circuito.

Sono comunque parecchi gli avversari da fronteggiare, a parte il trio che lo insegue, poiché hanno ottime possibilità anche Ollie Schniederjans, Brian Gay e l’australiano Matt Jones, unico autore di un giro senza bogey (66, -5, cinque birdie), quinti con 205 (-8), e Adam Schenk, Doug  Ghim e il thailandese Kiradech Aphibarnrat, ottavi con 206 (-7), quest’ultimo ritornato sul tour dopo una breve e poco produttiva escursione sull’European Tour. E’ salito ancora Will Zalatoris, 15° con 208 (-5), al quale servivano tre punti in FedEx Cup, ormai sicuramente in tasca, per ottenere la Special Temporary Membership e per rimanere a giocare sul circuito, ma ora ha anche l’opportunità di conquistare la quarta top ten nella stagione 2020/2021 da poco cominciata.

Ha perso posizioni l’irlandese Padraig Harrington, da 12° a 24° con 209 (-4), ed è rimasto stabile il 19enne danese Rasmus Hojgaard, 36° con 211 (-2), due successi in stagione sull’European Tour, alla seconda esperienza negli Stati Uniti dopo l’US Open in cui è uscito al taglio. Il montepremi è inferiore rispetto agli standard del tour, ma 4.000.000 di dollari sono comunque un bell’incentivo.

SECONDO GIRO - Secondo giro sospeso per sopravvenuta oscurità nel Bermuda Championship, ma i cinque giocatori che dovranno completare il turno non incideranno sulla classifica dove si sono portati al comando con 134 (-8) colpi Ryan Armour (64 70) e Wyndham Clark (66 68).

Sul percorso del Port Royal Golf Course (par 71), a Southampton nelle Isole Bermuda, nel primo torneo del PGA Tour dopo il lockdown al quale è stato ammesso un numero limitato di spettatori (500 al giorno), la coppia di testa precede di misura Kramer Hickok (135, -7). Al quarto posto con 136 (-6) Ollie Schniederjans e Doc Redman. Ha ceduto Peter Malnati, leader dopo un turno, sceso con 137 (-5) al sesto posto in un gruppo che comprende l’inglese Luke Donald e il thailandese Kiradech Aphibarnrat, che dopo una breve escursione nell’European Tour è tornato negli Stati Uniti, dove fino ad ora non ha trovato fortuna. Spera di averne in questa occasione confortato dall’essere stato l’unico concorrente ad aver effettuato un giro bogey free, l’undicesimo sul circuito nei 217 round effettuati, in una giornata in cui il vento ha spirato con punte fino a 35 miglia orarie. Con 66 (-5, cinque birdie) ha recuperato 74 posizioni e ha firmato il miglior score di giornata, ottenuto anche da Michael Gellerman, che poi è stato costretto al ritiro così come lo svedese Henrik Stenson, che si è infortunato a un piede.

Ha ben tenuto l’irlandese Padraig Harrington, 12° con 138 (-4), che sarà il capitano del Team Europe nella prossima Ryder Cup (Wisconsin, 2021).

Ha raggiunto il suo obiettivo Will Zalatoris, 36° con 141 (-1), che otterrà sicuramente i tre punti per la FedEx Cup che gli servivano per avere la Special Temporary Membership e per rimanere a giocare sul circuito. Stesso score per il 19enne danese Rasmus Hojgaard, due successi in stagione sull’European Tour, risalito dal 64° posto e alla seconda esperienza negli Stati Uniti dopo l’US Open. Con loro anche Fred Funk, otto titoli sul PGA Tour e nove sul Champions Tour, che a 64 anni e al 650° torneo sul circuito ha superato il taglio. E’ il quarto giocatore di pari età o superiore a compiere la prodezza dopo Jack Nicklaus, Tom Watson e Sam Snead, recordman in merito che fu ammesso ai giri finali quando aveva di 67 anni

E’ finita dopo 36 buche la difesa del titolo di Brendon Todd, 89° con 146 (+4) e fuori dal torneo. Il montepremi è inferiore rispetto agli standard del tour, ma 4.000.000 di dollari sono comunque un bell’incentivo.

PRIMO GIRO - Peter Malnati, leader con 63 (-8) colpi, è stato il protagonista nel giro iniziale del Bermuda Championship che si sta svolgendo sul percorso del Port Royal Golf Course (par 71), a Southampton nelle Isole Bermuda, primo torneo del PGA Tour dopo il lockdown al quale è stato ammesso un numero limitato di spettatori, 500 al giorno.

Malnati,, 33enne di New Castle (North Carolina), un titolo datato 2015 (Sanderson Farms) e due top 5 nel due tornei precedenti disputati, ha realizzato otto birdie senza bogey prendendo un colpo di vantaggio su Doug Ghim e su Ryan Armour (64, -7). Seguono a due Doc Redman, Vaughn Taylor e Chase Seiffert (65, -6). Tra gli otto concorrenti al settimo posto con 66 (-5) Stewart Cink e Hunter Mahan, quest’ultimo al 431° torneo sul tour, e al 15° con 67 (-4) l’irlandese Padraig Harrington, che guiderà il Team Europe nella prossima Ryder Cup (Wisconsin, 2021).

Al 46° con 69 (-2) lo svedese Henrik Stenson e Will Zalatoris, che ha avuto un ottimo inizio di stagione 2020-2021 con tre top ten, compreso il sesto posto nell’US Open, e che dovrà raccogliere tre punti in FedEx Cup per ottenere la Special Temporary Membership e rimanere a giocare sul circuito. In 64ª posizione con 70 (-1) il 19enne danese Rasmus Hojgaard, alla seconda esperienza negli Stati Uniti dopo l’US Open, e in 84ª con 71 (par) Brendon Todd la cui difesa del ttolo è già problematica. Il montepremi è inferiore rispetto agli standard del tour, ma 4.000.000 di dollari sono sempre da rispettare.

LA VIGILIA - Brendon Todd difende il titolo nel Bermuda Championship (29 ottobre.1 novembre), sul percorso del Port Royal Golf Course, a Southampton nelle Isole Bermuda, il primo torneo del PGA Tour dopo il lockdowan a cui sarà ammesso il pubblico. In limiti contenuti, 500 persone al giorno, e con rigide misure d sicurezza per salvaguardare una nazione dove il livello dei contagi è molto basso.

Il field comprende cinque campioni major, Stewart Cink, Jason Dufner, lo svedese Henrik Stenson, l’inglese Danny Willett e l’irlandese Padraig Harrington, che sarà il capitano del Team Europe alla prossima Ryder Cup (Wisconsin, 2021) insieme a un gruppo di buoni giocatori che possono dare vivacità all’evento. Ricordiamo Hudson Swafford, Harold Varner III, Brian Stuard, Robert Streb, Hunter Mahan, l’argentino Emiliano Grillo, il sudafricano Branden Grace e l’austriaco Sepp Straka.

Da seguire il norvegese Kristoffer Ventura ai primi passi sul circuito (dopo due successi lo scorso anno nel Korn Ferry Tour) in cui ha ottenuto due top ten su quattro gare, e Will Zalatoris, che sul secondo tour statunitense ha praticamente dominato nel 2020 con un successo, altre nove top ten e la leadership nell’ordine di merito. Ora con tre piazzamenti tra i primi dieci in quattro gare disputate sul circuito maggiore 2020-2021, gli mancano tre soli tre punti in FedEx Cup per ottenere la Special Temporary Membership e rimanere a tempo pieno tra gli eletti, ma avrà comunque la ‘carta’ attraverso il Korn Ferry. Ha buone possibilità di ripetersi Brendon Todd, 35enne di Pittsbourgh (Pennsylvania), e portare a quattro i suoi titoli. Il montepremi è inferiore rispetto agli standard del tour, ma 4.000.000 di dollari sono sempre da rispettare.

Il torneo su GOLFTV – Il Bermuda Championship viene trasmesso in diretta da GOLFTV, piattaforma streaming di Discovery (info www.golf.tv/it), con collegamenti ai seguenti orari: da giovedì 29 ottobre a domenica 1 novembre, dalle ore 17 alle ore 20. Commento di Nicola Pomponi, Marco Durante e di Federico Colombo.

Primo piano

  • Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione
    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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