21 Marzo 2016

LPGA: Sergas 46ª nella Founders Cup

Lydia Ko Lydia Ko

Con una irresistibile volata finale in 62 (-10) colpi la coreana Sei Young Kim (261 - 63 66 70 62, -27) ha battuto la neozelandese Lydia Ko (266 - 70 67 64 65, -22) nella JTBC Founders Cup (LPGA Tour) disputata al Wildfire Golf Club (par 72) del JW Marriott Phoenix Desert Ridge Resort & Spa, a Phoenix in Arizona. Dopo i primi due giri in alta classifica con terza posizione, Giulia Sergas ha perso terreno negli altri due terminando 46ª con 277 (64 68 74 71, -11), mentre è uscita al taglio l’altra italiana in gara, Giulia Molinaro, 132ª con 149 (73 76, +5).

Ha ottenuto un meritato terzo posto con 268 (-20) Jacqui Concolino e non è riuscita a inserirsi nella corsa al titolo Stacy Lewis, da seconda a quarta con 269 (-19) insieme a Meghan Khang, Paula Creamer, alla canadese Brooke M. Henderson e alla coreana Eun-Hee Ji, leader dopo tre giri. Nona piazza con 270 (-18) per Ryann O’Toole, Kim Kaufman, Brittany Lang e per la sudafricana Paula Reto e mai in partita la cinese Shanshan Feng e la coreana Hyo Joo Kim, campionessa uscente, 28.e con 274 (-14), e l’altra coreana Se Ri Pak, 42ª con 276 (-12), 39enne ex leader del Rolex ranking e 25 titoli in carriera con cinque major, che ha annunciato il ritiro a fine stagione.

Sei Young Kim, 23enne di Seoul ha siglato con un eagle e otto birdie il quarto titolo nel circuito, dopo i tre ottenuti nello scorso anno, in un palmares che comprende anche cinque vittorie nel LPGA of Korea Tour. Per lei un assegno di 225.000 dollari su un montepremi di 1.500.000 dollari. Lydia Ko di colpi ne ha assommati 65 (-5) con otto birdie e un bogey. Per Giulia Sergas 71 (-1) con quattro birdie e tre bogey.

 

TERZO GIRO - Giulia Sergas è retrocessa dal terzo al 31° posto con 210 colpi (64 68 74, -10) nella JTBC Founders Cup (LPGA Tour) in svolgimento al Wildfire Golf Club (par 72) del JW Marriott Phoenix Desert Ridge Resort & Spa, a Phoenix in Arizona, dove è uscita al taglio dopo 36 buche Giulia Molinaro, 132ª con 149 (73 76, +5).

Guida la graduatoria con 198 colpi (66 67 65, -18) la coreana Eun-Hee Ji, ma si sono messe in condizioni di lottare per il titolo Stacy Lewis, numero quattro mondiale, da 12ª a seconda con 199 (-17) alla pari con l’altra coreana Sei Young Kim, e la neozelandese Lydia Ko, numero uno del Rolex ranking, da 25ª a quinta con 201 (-15) grazie a un gran 64 (-8). Stesso score e possibilità per Paula Creamer e per la spagnola Carlota Ciganda e qualche speranza in più per Jacqui Concolino, quarta con 200 (-16).

I numeri offrono opportunità anche a Kim Kaufman, Brittany Lang, alla svedese Pernilla Lindberg e alla canadese Brooke M. Henderson, ottave con 202 (-14). La cinese Shanshan Feng e le coreane Na Yeon Choi e Se Ri Pak, che a fine stagione abbandonerà l’attività agonistica, sono alla pari con la Sergas, mentre è al 42° posto con 207 (-9) la coreana Hyo Joo Kim, campionessa uscente. Stessa sorte della Molinaro anche per la coreana Inbee Park, numero due della classifica mondiale, 75ª con 142 (-2).

Eun-Hee Ji ha fatto percorso netto con sette birdie senza bogey per il 65 (-7) e Giulia Sergas, dopo due ottimi giri, ha perso smalto e colpi con un 74 (+2) dovuto a un birdie e a tre bogey. Il montepremi è di 1.500.000 dollari.

 

SECONDO GIRO - Giulia Sergas è salita dal quarto al terzo posto con 132 colpi (64 68, -12), dove è alla pari con Jacqui Concolino, nella JTBC Founders Cup (LPGA Tour) in svolgimento sul percorso del Wildfire Golf Club (par 72) al JW Marriott Phoenix Desert Ridge Resort & Spa, a Phoenix in Arizona. E’ uscita al taglio Giulia Molinaro, 132ª con 149 (73 76, +5).

Conduce con 129 (63 66, -15) la coreana Sei Young Kim, che ha due colpi di margine su Brittany Lang (131, -13). Al quinto posto con 133 (-11) Gerina Piller e la coreana Eun-Hee Ji, al settimo con 134 (-10) Paula Creamer, Ryann O’Toole, la francese Karine Icher, la sudafricana Paula Reto e l’australiana Minjee Lee, e al 12° con 135 (-9) Stacy Lewis, risalita dal 52°.

Accusa otto colpi di ritardo la neozelandese Lydia Ko, numero uno mondiale, 25ª con 137 (-7), insieme alla cinese Shanshan Feng e alle coreane Se Ri Pak, 39enne ex leader del Rolex ranking e 25 titoli in carriera con cinque major, che ha annunciato il ritiro a fine stagione, e Mi Hyang Lee, in vetta dopo un turno e retrocessa con un 75 (+3). Non ha più chances di difendere il titolo Hyo Joo Kim, 40ª con 138 (-6), e sono andate fuori la coreana Inbee Park, numero due della classifica mondiale, 75ª con 142 (-2) e out per un colpo, l’australiana Karrie Webb, 93ª con 143 (-1), la norvegese Suzann Pettersen, 126ª con 147 (+3), e Michelle Wie, 139ª con 151 (+7).

Sei Young Kim, 23enne di Seoul con tre successi nel circuito tutti ottenuti nella passata stagione, ha segnato un 66 (-6) con due eagle, tre birdie e un bogey. Giulia Sergas, dopo il 64 (-8) iniziale, ha fornito un’altra ottima prova sottolineata da un 68 (-4) con un eagle, quattro birdie e due bogey.

 

"E' una grande settimana - ha detto la triestina, che sta usufruendo di una medical exemption a causa dell’incidente alla caviglia subito lo scorso anno - sia per il gioco sia perché è al mio fianco Costantino Rooca, con il quale sto lavorando da gennaio. La sua grande esperienza sul tour è essenziale per ottenere dei miglioramenti. A volte è solo questione di dettagli e lui conosce tutti i dettagli".

Per Giulia Molinaro, che ha subito il terzo taglio su quattro gare disputate, 76 (+4) colpi con due birdie, quattro bogey e un doppio bogey. Il montepremi è di 1.500.000 dollari.

 

PRIMO GIRO - Giulia Sergas, quarta con un ottimo 64, otto sotto par, è a due colpi dalla leader, la coreana Mi Hyang Lee (62, -10) nella JTBC Founders Cup (LPGA Tour) sul percorso del Wildfire Golf Club (par 72) al JW Marriott Phoenix Desert Ridge Resort & Spa, a Phoenix in Arizona. E’ in bassa classifica Giulia Molinaro, 104ª con 73 (+1), che ha la compagnia di Inbee Park, numero due mondiale, e dell’australiana Karrie Webb.

Occupano la seconda posizione con 63 (-9) Brittany Lang e la coreana Sei Young Kim e la quinta con 65 (-7) Gerina Piller, le svedesi Anna Nordqvist, Pernilla Lindberg e Dani Holmqvist e l’australiana Minjee Lee. In 36ª Paula Creamer e la coreana Hyo Joo Kim, campionessa uscente. Con loro l’altra coreana Se Ri Pak, 39 anni, 25 titoli in carriera tra i quali cinque major, ex numero uno mondiale, che ha annunciato il ritiro dalle scene agonistiche a fine stagione.

Su un percorso che ha concesso abbastanza, non hanno trovato il giusto ritmo la neozelandese Lydia Ko, in vetta al Rolex ranking, e Stacy Lewis, 52.e con 70 (-2), e sarà difficile che possano evitare il taglio la norvegese Suzann Pettersen, 118ª con 74 (+2), e Michelle Wie, 141ª con 77 (+5).

Mi Hyang Lee ha offerto un turno senza sbavature con un eagle e otto birdie, di cui sei consecutivi. Giulia Sergas ha realizzato il suo miglior punteggio stagionale con un eagle, otto birdie e due bogey e Giulia Molinaro ha appesantito il suo score con un triplo bogey che ha unito a tre birdie e a un bogey. Il montepremi è di 1.500.000 dollari.

 

LA VIGILIA - Giulia Sergas e Giulia Molinaro tornano in campo nel LPGA Tour, che riprende il suo normale cammino dopo le gare a invito asiatiche, con la JTBC Founders Cup (17-20 marzo) sul percorso del Wildfire Golf Club al JW Marriott Phoenix Desert Ridge Resort & Spa, a Phoenix in Arizona.

Nuovo duello al vertice mondiale tra la neozelandese Lydia Ko, numero uno, e la coreana Inbee Park, numero due, che però pur vincendo abbastanza non hanno la tendenza al cannibalismo e, di conseguenza, nella corsa al titolo c’è abbastanza spazio anche per le altre a iniziare dalla coreana Hyo Joo Kim, campionessa uscente, che a 21 anni ancora da compiere ha un palmares di tutto rispetto con tre successi nel circuito, comprensivi di un major, nove nel LPGA of Korea Tour e uno nel Japan Tour quando era ancora dilettante. Tra le altre possibili protagoniste Stacy Lewis, Paula Creamer, Cristie Kerr, Brittany Lincicome, Michelle Wie, la cinese Shanshan Feng, la svedese Anna Nordqvist, la norvegese Suzann Pettersen, l’australiana Karrie Webb, la thailandese Pornanong Phatlum e le coreane Na Yeon Choi e So Yeon Ryu. Interessante seguire alcune giovani come la israeliana Laetitia Beck,la canadese Brooke Henderson, l’australiana Minjee Lee e le thailandesi Ariya e Moriya Jutanugarn.

Giulia Sergas e Giulia Molinaro, prima di tornare sul LPGA Tour, hanno preso parte al RACV Ladies Masters (Ladies European Tour), in Australia, classificandosi rispettivamente 27ª e 51ª. Nel LPGA Tour entrambe hanno disputato tre gare,  la Sergas con un 48° posto, un 60° e un taglio, la Molinaro con un 51° posto e due tagli. Il montepremi è di 1.500.000 dollari.

La classifica

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Primo piano

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    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

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    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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