13 Settembre 2020

Alps: la spunta Del Rey, 6° Ortolani

Alejandro Del Rey Alejandro Del Rey

Con una buona prova Michele Ortolani è terminato al sesto posto con 203 (67 68 68, -10) colpi nell’Open de la Mirabelle d'Or, sul percorso del Golf de La Grange aux Ormes (par 71), a Marly in Francia., dove si è imposto con 198 (63 65 70, -15) lo spagnolo Alejandro Del Rey, che nel giro finale ha staccato di un colpo il connazionale Lucas Vacarisas (199, -14) con il quale era leader dopo due turni.

In terza posizione con 202 (-11) il francese Jeong Weon Ko, il cileno Matias Calderon e l’irlandese Jonathan Yates e in decima con 204 (-9) Andrea Saracino e Michele Cea. Sono andati a premio altri otto italiani: Jacopo Vecchi Fossa, 12° con 205 (-8), Giulio Castagnara, 25° con 207 (-6), Federico Zucchetti e Takayuki Matsui, 30.i con 208 (-5), Luca Cianchetti e Guglielmo Bravetti, 40.i con 210 (-3), Stefano Mazoli, 54° con 214 (+1), e Alessandro Grammatica, 56° con 216 (+3).

Alejandro Del Rey ha percepito un assegno di 5.800 euro su un montepremi di 40.000 euro.

SECONDO GIRO - Michele Cea è salito al terzo posto con 133 (67 66, -9) colpi a un giro dal termine dell’Open de la Mirabelle d'Or, una delle gare classiche dell’Alps Tour che si sta disputando sul percorso del Golf de La Grange aux Ormes, a Marly in Francia.

In vetta alla graduatoria lo spagnolo Lucas Vacarisas (128 – 61 67, -14) è stato raggiunto dal connazionale Alejandro Del Rey (128 – 63 65). Sono al quarto posto con 134 (-8) il cileno Mathias Calderon, l’austriaco Lukas Nemecz, il francese Franck Medale, l’iberico Jordi Garcia Del Moral e l’irlandese Jonathan Yates.

Sono rimasti in gara altri dieci italiani: Jacopo Vecchi Fossa e Michele Ortolani, noni con 135 (-7), Guglielmo Bravetti, 20° con 137 (-5), Stefano Mazzoli e Takayuki Matsui, 27.i con 138 (-4), Giulio Castagnara, Andrea Saracino e Luca Cianchetti, 34.i con 139 (-3), Alessandro Grammatica e Federico Zucchetti, 46.i con 142 (-2). Il montepremi è di 40.000 euro dei quali 5.800 spetteranno al vincitore.

PRIMO GIRO - Guglielmo Bravetti è al quinto posto con 65 (-6) colpi in una delle gare classiche dell’Alps Tour, l’Open de la Mirabelle d'Or sul percorso del Golf de La Grange aux Ormes, a Marly, nei pressi di Metz, dove lo spagnolo Lucas Vacarisas, con un gran giro in 61 (-10, undici birdie, un bogey) ha preso a sorpresa il comando.

Lo seguono con 63 (-8) il connazionale Alejandro Del Rey e con 64 (-7) il cileno Matias Calderon e l’austriaco Lukas Nemecz, Tra gli altri 18 italiani in campo sono in buona posizione anche Michele Ortolani e Michele Cea, 11.i con 67 (-4), Federico Zucchetti, Giulio Castagnara e Jacopo Vecchi Fossa, 19.i con 68 (-3).

Subito dietro Ludovico Addabbo e Takayuki Matsui, 28.i con 69 (-2), e anticipano la linea del taglio Edoardo Giletta, Carlo Casalegno, Alessandro Grammatica e Cristiano Terragni, 36.i con 70 (.-1). Il montepremi è di 40.000 euro dei quali 5.800 spetteranno al vincitore.

LA VIGILIA - Dopo il Cervino Open, vinto dallo spagnolo Jordi Garcia Del Moral, l’Alps Tour fa tappa in Francia per una delle classiche del circuito, l’Open de la Mirabelle d'Or (11-13 settembre), che avrà luogo al Golf de La Grange aux Ormes, a Marly, nei pressi di Metz.

Come sempre nutrita la partecipazione italiana con ben 19 giocatori: Ludovico Addabbo, Alessandro Aloi, Guglielmo Bravetti, Carlo Casalegno, Giulio Castagnara, Michele Cea, Luca Cianchetti, Giovanni Craviolo, Giacomo Fortini, Edoardo Giletta, Alessandro Grammatica, Takayuki Matsui, Alessandro Notaro, Michele Ortolani, Andrea Saracino, Cristiano Terragni, Jacopo Vecchi Fossa, Federico Zucchetti e Stefano Mazzoli, il più in forma del gruppo e secondo a Cervinia.

Favorito d’obbligo Jordi Garcia Del Moral, che prima del titolo era stato runner up nel Gosser Open, ma praticamente sullo stesso piano anche Mazzoli. Tra gli altri possibili protagonisti l’austriaco Lukas Nemecz, suo il Gosser Open, e Markus Habeler, i francesi Julien Quesne, un Open d’Italia per lui (2013), Julien Foret e Romain Guillon, gli olandesi Lars Keunen, a segno nel’Ein Bay Open, e Pierre Verlaar jr. Al via 132 concorrenti in rappresentanza di quindici nazioni comprese Cile, Nuova Zelanda e Stati Uniti. Il montepremi è di 40.000 euro dei quali 5.800 spetteranno al vincitore.

Primo piano

  • Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione
    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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