14 Settembre 2020

PGA Tour: Cink dopo undici anni

Stewart Cink Stewart Cink

Stewart Cink è tornato al successo dopo undici anni imponendosi con 267 (67 70 65 65, -21) colpi nel Safeway Open, torneo con cui è iniziata la stagione 2020-2021 del PGA Tour, sul percorso del Silverado Resort & Spa North (par 72), a Napa in California.

Il 47enne di Huntsville (Alabama) si era fermato nel 2009, dopo aver vinto un major, l’Open Championship, il sesto dei suoi sette titoll, e sono dovuti passare 4.074 giorni prima del ritorno sul gradino più alto del podio, alla 596ª gara disputata in una carriera in cui è giunto per cento volte tra i top ten. Un ruolo in questo exploit lo ha avuto anche il figlio 23enne Reagan che, nell’occasione, gli ha fatto da caddie. Cink ha avuto la meglio con un giro finale in 65 (-7 colpi) con otto birdie e un bogey che li ha permesso di piegare la tenace resistenza di Harry Higgs, secondo con 269 (-19), e di ricevere un assegno di 1.188.000 su un montepremi di 6.600.000 dollari.

Al terzo posto con 270 (-18) Doc Redman, autore di un 62 (-10) miglior score della giornata e suo personale sul giro, Chez Reavie, Kevin Streelman e Brian Stuard, al settimo con 271 (-17) Sam Burns e il norvegese Kristoffer Ventura e bella prova del 19enne Akshay Bhatia, giovane di cui si attendono ottime cose, nono con 272 (-16), che non aveva mai superato il taglio in otto presenze sul circuito, tutte possibili attraverso inviti non avendo ancora la ‘carta’.

Quattro giri senza bogey non sono bastati a Mark D. Anderson per avere almeno una buona classifica, perché 12 birdie hanno fatto 36° posto con 276 (-12). L’ultimo a non vincere dopo una gara senza bogey era stato Scott Piercy nel 2019. In media classifica Phil Mickelson, 44° con 278 (--10), che ha avuto parecchi problemi dal tee e che, comunque, è riuscito a realizzare una sequenza di 48 buche senza birdie, una in meno del suo primato personale in materia. Per lui importante appuntamento con l’US Open, unico major assente nel suo palmarès per completare il Grande Slam e dove è giunto per sei volte secondo, che inizia giovedì 17 settembre a Mamaroneck (New York). Ci sarà Renato Paratore.

TERZO GIRO - Cambio della guardia in vetta al Safeway Open, il torneo con cui è iniziata la stagione 2020-2021 del PGA Tour, sul percorso del Silverado Resort & Spa North (par 72), a Napa in California, dove al vertice si è formato un terzetto con 200 (-16) composto da Brian Stuard (67 67 66), da James Hahn (68 65 67) e dall’australiano Cameron Percy (64 68 68).

Non è riuscito a tenerne il passo Sam Burns, sceso dal primo al quarto posto con 201 (-15) e affiancato da Harry Higgs e dal norvegese Kristoffer Ventura. Al settimo con 202 (-8) Stewart Cink, Doug Ghim, D.J. Trahan, l’argentino Emiliano Grillo e lo scozzese Russell Knox. Ha guadagnato posizioni, da 34° a 19° con 204 (-12) il 19enne Akshay Bhatia, giovane di cui si dice un gran bene e che è riuscito a superare per la prima volta il taglio in otto presenze sul circuito, tutte possibili attraverso inviti.

Ha fatto nove passi indietro Phil Mickelson, 43° con 208 (-8), che la prossima settimana avrà una delle ultime occasioni che gli restano per vincere l’US Open (Mamaroneck, New York, 17-20 settembre), unico major che manca nel suo palmarès e dove è giunto per ben sei volte secondo, e completare il Grande Slam.

Brian Stuard, 37enne di Jackson (Michigan) con un successo nel circuito, ha girato in 66 (-6) con sei birdie senza bogey e turno privo di errori anche per James Hahn (67, -5, cinque birdie), 38enne nato a Seoul, ma nazionalità statunitense, due volte a segno nel tour, Per Cameron Percy, 46enne di Chelsea ancora a caccia del primo titolo, 68 (-4) colpi con sei birdie e due bogey. Il montepremi è di 6.600.000 dollari.

SECONDO GIRO - Cedono i pochi big in campo e vanno in cerca di gloria coloro che fino ad oggi ne hanno avuta poca come Sam Burns, leader con 129 (64 65, -15) colpi, e Harry Higgs, secondo con 131 (-13), autore di un rarissimo albatross base importante per un 62 (-10) e la seconda piazza.

Sul percorso del Silverado Resort & Spa North (par 72), a Napa in California, dove con il Safeway Open è iniziata la stagione 2020-2021 del PGA Tour, sono invece usciti al taglio, caduto a 139 (-5), lo spagnolo Sergio Garcia e l’irlandese Shane Lowry con 141 (-3) e Jordan Spieth con 143 (-1), prestazioni che non depongono a loro favore in vista dell’US Open, il major che si disputerà la prossima settimana (Mamaroneck, New York, 17-20 settembre).

Sam Burns, 24enne di Shreveport (Louisiana) con un titolo nel Web.com Tour (oggi Korn Ferry Tour) datato 2018, ha segnato il suo score più basso su 36 buche in 61 partecipazioni sul circuito aggiungendo al 64 (-8) d’apertura un 65 (-7) fatto di nove birdie e di un doppio bogey, Harry Higgs, 28enne di Camden (New Jersey), un successo lo scorso anno sul Korn Ferry Tour e uno nel Letinoamerica Tour (2018), ha messo a segno il secondo colpo alla buca 9 (par cinque, 564 yards) dalla distanza di 230 yards utilizzando un ferro 4 e con l’aggiunta di sette birdie ha realizzato lo score di giornata più basso del turno.

Al terzo posto con 132 (-12) D.J. Trahan, l’australiano Cameron Percy e lo scozzese Russell Knox, al vertice dopo un giro, e al sesto con 133 (-11) James Hahn e Doug  Ghim.

Ha recuperato Phil Mickelson, da 81° a 34° con 138 (-6), grazie a un 67 (-5, cinque birdie), che la prossima settimana avrà una delle poche possibilità che gli restano per vincere l’US Open, unico major che manca nel suo palmarès e dove è giunto per ben sei volte secondo, e completare il Grande Slam. Stesso punteggio per il 19enne Akshay Bhatia che è riuscito a superare per la prima volta il taglio in otto presenze sul circuito. Il montepremi è di 6.600.000 dollari.

PRIMO GIRO - Il PGA Tour 2020-2021 è iniziato, appena quattro giorni dopo la chiusura della precedente stagione, con il Safeway Open sul percorso del Silverado Resort & Spa North (par 72), a Napa in California, dove il leader è lo scozzese Russell Knox, 63 (-9) colpi, frutto di un eagle e di sette birdie. Il primo giro è iniziato con un’ora di ritardo per la nebbia e non si è concluso per l’oscurità con quindici giocatori che debbono completarlo, ma che non incideranno sulla classifica.

Knox, 35enne di Inverness nel cui palmares figurano un WGC (HSBC Champions, 2015) e al netto di questo un titolo sul PGA Tour e uno sull’European Tour, alla 210ª gara sul circuito dove per 31 volte ha concluso tra i top ten, su un tracciato che ha concesso abbastanza ha un colpo di margine su Sam Burns, Bo Hoag e sull’australiano Cameron Percy (64, -8). Seguono con 65 (-7) Brendan Steele, vincitore del torneo nel 2016 e el 2017, e Pat Perez e in settima posizione con 66 (-6) Tom Hoge, Scott Harrington, il cinese Andy Zhang e il 19enne Akshay Bhatia, che nelle otto precedenti apparizioni sul PGA Tour non ha mai superato il taglio, pur avendo in sei occasioni iniziato con punteggi sotto par. In 21ª con 68 (-4) l’irlandese Shane Lowry.

Inizio da dimenticare per i tre giocatori che calamitavano l’attenzione alla vigilia: Phil Mickelson, 81° con 71 (-1), lo spagnolo Sergio Garcia, 99° con 72 (par), e Jordan Spieth, 116° con 73 (+1) e, sostanzialmente, notizie poco confortanti per loro alla vigilia del prossimo major, l’US Open, che avrà luogo la prossima settimana (Mamaroneck, New York, 17-20 settembre). Il montepremi è di 6.600.000 dollari.

LA VIGILIA - Parte il PGA Tour 2020-2021, ad appena quattro giorni dalla conclusione della tormentata stagione precedente, con il Safeway Open (10-13 settembre), che apre un ciclo di ben 50 gare, il massimo in una annata del 1975, e che, per le anomalie determinate dall’emergenza sanitaria con rinvii, annullamenti di tornei e calendari stravolti, conterà di ben sei major.

Sul percorso del Silverado Resort & Spa North calamitano l’attenzione Phil Mickelson e Jordan Spieth. Il primo rientra sul circuito dopo aver vinto la prima gara disputata in assoluto (Charles Schwab Series) nel PGA Tour Champions, ossia tra gli “over 50”, con l’obiettivo di prepararsi nel modo migliore a uno degli ultimi assalti all’US Open (Mamaroneck, New York, 17-20 settembre), il major che gli manca per completare il “grande slam” e dove è giunto per sei volte secondo. Jordan Spieth, invece, che non vince da luglio 2017 (Open Championship), dopo undici titoli conquistati in quattro anni comprensivi di tre major, spera soprattutto di voltare finalmente pagina anche se evidentemente non potrà farlo da un giorno all’altro.

Nel field anche lo spagnolo Sergio Garcia e l’irlandese Shane Lowry insieme ad altri tre vincitori, oltre a Spieth (2015), della FedEx Cup, Jim Furyk (2010), Bill Haas (2011) e Brandt Snedeker (2012) e a tre past winner dell’evento, l’argentino Emiliano Grillo (2015), Brendan Steele (2016, 2017) e Kevin Tway (2018). Assente Cameron Champ, che si era imposto lo scorso anno. Disputerà l’ottava gara sul circuito il 19enne Akshay Bhatia, ottimo passato da dilettante di cui si dice un gran bene, che ha ricevuto un invito degli sponsor. Il montepremi è di 6.600.000 dollari.

Diretta su GOLFTV – Il Safeway Open viene trasmesso in diretta da GOLFTV, piattaforma streaming di Discovery (info www.golf.tv/it), con collegamenti ai seguenti orari: giovedì 10 settembre e venerdì 11, dalle ore 22 alle ore 1; sabato 12 e domenica 13, dalle ore 24 alle ore 3. Commento di Maurizio Trezzi e Marco Durante.

Primo piano

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    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

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    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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