Secondo successo di fila di Danielle Kang, assoluta protagonista nelle prime due gare del LPGA Tour, dopo la ripresa seguita allo stop per l’emergenza sanitaria. Conquistato il titolo nel precedente Drive On Championship, ha concesso il bis con 269 (64 67 70 68, -15) colpi nel Marathon Classic, disputato a porte chiuse sul percorso dell’Highland Meadows Golf Club (par 71), a Sylvania nell’Ohio, dove è uscita al taglio Giulia Molinaro, unica italiana in gara, 81ª con 144 (72 72, +2).
Danielle Grace Kang, 28 anni a ottobre, nativa di San Francisco (California), vanta ora cinque titoli comprensivi di un major, il KPMG Women’s PGA Championship (2017) che figura per primo nel suo palmarès. Ha trascorso il lockdown allenandosi con il fratello Alex, due stagioni sul Korn Ferry Tour, e con il boyfriend Maverick McNealy, rookie sul PGA Tour e recentemente settimo nel Barracuda Championship, trovandone evidentemente grande giovamento.
Forse questa volta non ce l’avrebbe fatta da sola se non avesse ricevuto una grossa mano da Lydia Ko, 23enne di nazionalità neozelandese ma nata a Seoul (Bo-Gyung il suo nome a cui ha aggiunto il più pratico Lydia), che ha avuto l’opportunità di tornare al successo dopo oltre due anni e alla quale non sono bastati i quattro colpi di vantaggio maturati sulla rivale dopo tre giri, terminando seconda con 270 (-14) affiancata dall’inglese Jodi Ewart Shadoff.
A cinque buche dal traguardo era ancora in vetta, dopo aver segnato due birdie nelle prime sette, con la Kang che non stava tenendo un’andatura impossibile (finale di 69, -3, con sei birdie e tre bogey). All’improvviso, però, si è spenta la luce. Pur accusando due bogey la Ko era comunque riuscita a mantenersi ancora a galla, ma sull’ultima buca con un doppio bogey (73, +1) ha lasciato via libera alla statunitense. Un brutto colpo, soprattutto psicologico, per la nezelandese, che ha bruciato le tappe da giovanissima vincendo gare pro da dilettante e che sul tour ha firmato 15 titoli, tra i quali due major, ed è stata per 104 settimane numero uno al mondo (tra febbraio 2015 e giugno 2017). Poi dopo il successo nel Medinah Championship dell’aprile 2018 è praticamente uscita di scena.
Nel torneo hanno chiuso al quarto posto con 271 (-13) l’australiana Minjee Lee e al quintocon 276 (-8) Andrea Lee, Emma Talley, Marina Alex, che ha fatto un buon rientro dopo essere guarita dal Covid-19, e la cinese Yu Liu. Ancora in fase di rodaggio Jessica Korda, 25ª con 279 (-5), la sorella Nelly, 38ª con 281 (-3), e Lexi Thompson, 47ª con 282 (-2). A Danielle Kang è andato un assegno di 255.000 dollari su un montepremi di 1.700.000 dollari.
Si è giocato, come detto, a porte chiuse, rispettando tutte le rigide norme dettate dalla LPGA con rispetto della distanza sociale, uso di mascherine e scanner termici.
TERZO GIRO - La neozelandese Lydia Ko con un giro in 68 (-3) per uno score di 197 (64 65 68, -16) colpi, ha consolidato la sua posizione di leader della classifica nel Marathon Classic. secondo torneo dopo la ripresa del LPGA Tour che si sta svolgendo sul percorso dell’Highland Meadows Golf Club (par 71), a Sylvania nell’Ohio, dove è uscita al taglio Giulia Molinaro, unica italiana in gara, 81ª con 144 (72 72, +2).
Si è portata dal terzo al secondo posto (201, -12) con quattro colpi di ritardo Danielle Kang, numero due mondiale e a segno domenica scorsa del Drive On Championship, ed è salita al terzo con 203 (-10) l’australiana Minjee Lee, numero otto, affiancata dall’inglese Jodi Ewart Shadoff. Proveranno a competere per il titolo, ma non sarà facile per loro recuperare il ritardo, Lindsey Weaver, quinta con 204 (-9) e la portoricana Maria Fernanda Torres, sesta con 205 (-8). Sono fuori gioco, 25.e con 209 (-4), Nelly Korda, numero due del Rolex Ranking, la sorella Jessica, Lexi Thompson, numero nove, e Marina Alex, rientrata dopo essere stata positiva al Covid-19 e guarita.
Lydia Ko, 23enne nata a Seoul, con 15 titoli sul circuito, tra i quali due major, ma che dopo un periodo di dominio ha perso la leadership mondiale, con quattro birdie e un bogey si è propiziata l’occasione per tornare al successo dopo oltre due anni. Si gioca a porte chiuse, rispettando tutte le rigide norme dettate dalla LPGA con rispetto della distanza sociale, uso di mascherine e scanner termici. Il montepremi è di 1.700.000 dollari.
SECONDO GIRO - La neozelandese Lydia Ko è rimasta da sola con 129 (64 65, -13) colpi al vertice del Marathon Classic. secondo torneo dopo la ripresa del LPGA Tour che si sta svolgendo sul percorso dell’Highland Meadows Golf Club (par 71), a Sylvania nell’Ohio. Non è riuscita a recuperare Giulia Molinaro, 81ª e uscita al taglio con 144 (72 72, +2)
Lydia Ko, 23enne nata a Seoul, con 15 titoli sul circuito, tra i quali due major, ma che dopo un periodo di dominio ha perso la leadership mondiale e non vince dal 2018, si è scrollata di dosso con nove birdie e tre bogey per il parziale di 65 (-6) Danielle Kang, numero due del Rolex Ranking e vincitrice domenica scorsa del Drive On Championship, con la quale condivideva la prima piazza dopo un turno e scesa al terzo posto con 131 (-11).
Tra le due si è inserita l’inglese Jodi Ewart Shadoff, seconda con 130 (-12), che ha disputato la Solheim Cup nel Team Europe. In quarta posizione con 133 (-9) l’emergente messicana Maria Fassi, proette dallo scorso anno, in quinta con 134 (-8) Kristen Gillman e Megan Khang e in settima con 135 (-7) Minjee Lee, numero otto mondiale e sorella di Min Woo Lee, che sta disputando un buon English Championship sull’European Tour (quarto dopo 36 buche).
Ottava con 136 (-6) Lexi Thompson, numero nove, e piuttosto attardata Nelly Korda, numero tre, 34ª con 130 (-2) insieme alla sorella Jessica, a Stacy Lewis e a Marina Alex, quest’ultima rientrata dopo aver essere stata positiva al Covid-19 e guarita. Per Giulia Molinaro 72 (+1) colpi con quattro birdie, tre bogey e un doppio bogey.
Si gioca a porte chiuse, rispettando tutte le rigide norme dettate dalla LPGA con rispetto della distanza sociale, uso di mascherine e scanner termici. Il montepremi è di 1.700.000 dollari.
PRIMO GIRO - Danielle Kang, numero due mondiale, e la neozelandese Lydia Ko hanno preso il comando con 64 (-7) colpi nel primo giro del Marathon Classic. secondo torneo dopo la ripresa del LPGA Tour che si sta svolgendo sul percorso dell’Highland Meadows Golf Club (par 71), a Sylvania nell’Ohio, e dove Giulia Molinaro, unica italiana in gara, è 87ª con 72 (+1).
Seguono le due leader Megan Khang, terza con 65 (-6), Ally McDonald, Angel Yin, la coreana Jenny Shin e la tedesca Sophia Popov, quarte con 66 (-5), Nel folto gruppo in ottava posizione con 67 (-4) Nelly Korda, numero tre del Rolex Ranking, l’inglese Jodi Ewart Shadoff, che ha disputato la Solheim Cup nel Team Europe, e l’emergente messicana Maria Fassi e in 16ª con 68 (-3) l’australiana Minjee Lee, numero 8. Un colpo in più, 28.e con 69 (-2), per Stacy Lewis e per Marina Alex, quest’ultima rientrata dopo aver essere stata positiva al Covid-19 e guarita, e al 42° posto con 70 (-1) Lexi Thompson, numero 9, Jessica Korda e la giapponese Haru Nomura, Assenti numerose giocatrici non statunitensi e in particolare le coreane tra le quali Jin Young Ko, numero uno del ranking, e Sei Young Kim (n. 6), che avrebbe dovuto difendere il titolo.
Danielle Kang, 28 anni a ottobre, nativa di San Francisco (California), ha portato la scorsa settimana, imponendosi nel Drive On Championship, a quattro i successi sul circuito comprensivi di un major (KPMG Women’s PGA Championship, 2017). Cerca il bis dopo esser tornata dal lockdown abbastanza “rodata” per essersi allenata in quel periodo con il fratello Alex, due stagioni sul Korn Ferry Tour, e con il boyfriend Maverick McNealy, rookie sul PGA Tour e settimo la scorsa settimana nel Barracuda Championship. Ha segnato sette birdie senza bogey. Le ha tenuto testa Lydia Ko con otto birdie e un bogey, 23enne nata a Seoul, ex numero uno al mondo con 15 titoli, tra i quali due major, ma che dopo un periodo di dominio ha perso la leadership mondiale e non vince dal 2018.
Si gioca a porte chiuse, rispettando tutte le rigide norme dettate dalla LPGA con rispetto della distanza sociale, uso di mascherine e scanner termici. Il montepremi è di 1.700.000 dollari.
LA VIGILIA - Seconda gara del LPGA Tour dopo la ripresa seguita alla lunga sospensione per l’emergenza sanitaria. Si disputa, a porte chiuse, il Marathon Classic (6-9 agosto) sul percorso dell’Highland Meadows Golf Club, a Sylvania nell’Ohio, dove sarà presente Giulia Molinaro.
Si gioca a ranghi ridotti, sotto l’aspetto tecnico, perché non sono rientrate una quantità industriale di giocatrici non statunitensi a iniziare dalle coreane. Tra le top ten del Rolex Ranking saranno presenti solamente Danielle Kang, salita dal terzo al secondo posto grazie al successo di domenica scorsa nel Drive On Championship, Nelly Korda, n. 3, l’australiana Minjee Lee, n.8, e Lexi Thompson, n. 9, ma fanno più rumore le assenze delle coreane Jin Young Ko, numero uno, Sung Hyun Park (n. 4), Sei Young Kim (n. 6), che avrebbe difeso il titolo, e Hyo-Joo Kim (n. 10), insieme alla giapponese Nasa Hataoka (n. 5) e alla canadese Brooke M. Henderson (n. 7).
Altre possibili protagoniste, oltre al quartetto tra le top ten, Lizette Salas, Jessica Korda, sorella di Nelly, Stacy Lewis, la francese Celine Boutier, l’inglese Jodi Ewart Shadoff e le giapponesi Haru Nomura e Yui Kawamoto. Quanto a Giulia Molinaro proverà a riscattare l’uscita al taglio della passata settimana. Il montepremi è di 1.700.000 dollari.