31 Luglio 2020

Camp. Open: Castagnara e la Don leader

Caterina Don Caterina Don

Giulio Castagnara e la dilettante Caterina Don guidano le classifiche maschile e femminile dei Campionati Nazionali Open, che si concludono sul percorso del Golf Nazionale (par 72) di Sutri (VT), la casa del golf italiano, e dove gli amateur stanno tenendo testa brillantemente ai professionisti. Con i due eventi è scattata la 14ª edizione dell’Italian Pro Tour. Nell’ambito del Progetto Ryder Cup, in programma  per la prima volta in Italia nel 2023 al Marco Simone Golf & Country Club di Roma, l’Italian Pro Tour - con la collaborazione di Infront, Official Advisor della FIG – vede in azione i protagonisti del golf nazionale e internazionale in un circuito di gare della FIG che coinvolge tutta la nazione da nord a sud.

Nel torneo maschile Castagnara fa il vuoto – Giulio Castagnara ha allungato decisamente il passo guidando il gruppo con lo score di 205 (68 68 69, -11) colpi, dopo un parziale di 69 (-3). Primi inseguitori, sicuramente a sorpresa, due dilettanti decisamente bravi, Pietro Bovari (Ambrosiano), salito dal 28° al secondo posto con 209 (-7) grazie a un 62 (-10), miglior score assoluto del torneo, e Filippo Celli (Olgiata), da nono a terzo con 211 (-5). Accusano sette colpi di ritardo, quarti con 212 (-4) e con poche chances di poter recuperare, Aron Zemmer, e due past winner, Filippo Bergamaschi, vincitore nel 2016, e Marco Bernardini, a segno nel lontano 2008, trentatre anni dopo l’ultimo dei quattro successi di suo padre Roberto (1975). Subito dietro Jacopo Vecchi Fossa, suo il torneo nel 2018, e Andrea Saracino, settimi con 213 (-3), Federico Maccario e altri due amateur, Gregorio De Leo (Biella) e Riccardo Bregoli (Modena), noni con 214 (-2). In 29ª posizione con 219 (+3) Matteo Manassero. Il montepremi, che si divideranno solo i professionisti,  è di 50.000 euro con prima moneta di 7.250 euro

Le dichiarazioni dei protagonisti - Giulio Castagnara, 26 anni da compiere, nativo di Pordenone e cresciuto al GC Lignano, ha iniziato bene la stagione con il quarto posto nel Red Sea Little Venice Open e il nono nell’Ein Bay Open, uniche due gare per ora disputate dell’Alps Tour dove lo scorso anno fu secondo nell’Open de St. François Guadeloupe. “E’ stata una giornata difficile, con un campo dai green decisamente più duri e con il fastidio del vento. Ieri ho giocato più sciolto, oggi ero con concorrenti nelle prime posizioni della classifica e ci tenevo a far bene. Sono partito nel modo giusto andando molto regolare fino alla buca 10, poi ho segnato due bogey di fila, ma è finita con due birdie e un eagle a chiudere e ora vado a riposare molto contento. Debbo dire che questa settimana gioco lungo e corto vanno ottimamente e non posso lamentarmi di nulla. Due amateur alle mie spalle? Credo che ormai non cì sia più grande differenza tra dilettanti  e professionisti. Sicuramente sarà una bella lotta”.

Pietro Bovari, 19 anni, vincitore di titoli italiani e anche in campo internazionale, ha realizzato dieci birdie senza bogey: “Un giro pulito, veramente bello. Ieri è stato molto difficile accettare quel 79, sette sopra par, per cui quando sono rientrato nella mia stanza ho riflettuto un po’ e poi mi sono detto che nel terzo giro avrei dovuto pensare a solo giocare, a fare qualcosa di diverso e a divertirmi per poi vedere cosa sarebbe successo. Domani? Proverò semplicemente a ripetere quanto ho fatto oggi, ossia giocare e divertirmi e poi tireremo le somme”.

Caterina Don in vetta alla gara femminile – La dilettante Caterina Don ha effettuato un gran giro in 69 (-3) colpi, unica a scendere sotto par, e conduce con tre lunghezze di vantaggio il Campionato Nazionale Femminile Open giunto alla seconda edizione. La insegue Lucrezia Colombotto Rosso (72, par), protagonista sul LET Access della scorsa stagione, dove ha conquistato la ‘carta’ per il circuito maggiore con il terzo posto nell’ordine di merito, e con un buon inizio quest’anno sul LET, dove ha colto il settimo nel South African Open prima dello stop per la pandemia. Al terzo posto con 73 (+1) Giulia Sergas, una bella carriera sul LPGA Tour con una Solheim Cup vinta con il Team Europe (2013), e Alessia Nobilio, altra dilettante di grandi qualità nel panorama azzurro. Un colpo in più per Stefania Croce e per Stefania Avanzo (74, +2), quindi ancora una dilettante in buona evidenza, Alessia Mengoni, settima con 75 (+3), e giornata difficile per Diana Luna (una Solheim Cup anche per lei, 2009),, campionessa in carica, ottava con 76 (+4) e un cui recupero appare problematico. Domani la conclusione della gara con le seconde 18 buche. Le proette si contenderanno il montepremi di 10.000 euro dein quali 2.000 euro andranno all vincitrice.

Ha detto la leader - Caterina Don, diciannovenne torinese tesserata per il GC La Margherita, vanta numerose vittorie in campo nazionale e internazionale, così come Alessia Nobilio, entrambe tra le colonne portanti della squadra azzurra. Gli ultimi due successi la Don li ha conseguiti nelle gare di College USA, a settembre 2019 imponendosi nel Minnesota Invitational e nello scorso febbraio vincendo con il team della University of Georgia, dove sta compiendo gli studi, il The Gold Rush. La scorse settimana è terminata seconda nei Campionati Assoluti Medal dopo un bel duello con Alessia Nobilio..

“E’ andata molto bene” ha detto al termine l’azzurra. “Ho espresso un gioco solido sin dalla prima buca e non vedo l’ora di ricominciare domani. Il campo è in buone condizione, fa molto caldo e la palla rimbalza di più. Pertanto occorre tirare con molta attenzione. Giocare con le professioniste è molto interessante e istruttivo, perché hanno esperienza diversa dalla nostra, ed è bello poter competere con giocatrici che hanno frequentato i circuiti maggiori. Cosa si prova a fare uno score più basso dei loro? Penso sia un’ottima cosa che ci siano ragazze della nazionale azzurra dilettanti in grado di competere alla pari. Domani? Ci proverò naturalmente con tutte le mie forze”.

Gli sponsor - L’Italian Pro Tour ha il supporto di DS Automobiles (Main Sponsor); Kappa (Official Sponsor); Harmont & Blaine (Official Formalwear); Corriere dello Sport, Il Giornale, Tuttosport (Media Partner). Official Advisor: Infront.

Golf Nazionale, la Coverciano del green - Il Golf Nazionale si conferma sempre più la casa del golf italiano. Dotato di una struttura tecnica all’avanguardia e di un percorso di ottima caratura, ospita anche il Centro Tecnico Federale, base operativa per tutte le figure professionali legate alla disciplina. Una ulteriore testimonianza di come la crescita di tutti i settori del movimento, non solo di quello sportivo, sia uno degli obiettivi prioritari del Progetto Ryder Cup. Negli anni il circolo di Sutri, alle porte di Roma, ha ospitato eventi clou come la World Cup (1991), il Campionato Europeo Dilettanti (1992) e tante altre competizioni di rilievo.

Primo piano

  • Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione
    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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