17 Giugno 2020

Rose Series: vince Charley Hull

Charley Hull Charley Hull

L’inglese Charley Hull ha vinto il Brokenhurst Manor Golf Club, prima gara delle “Rose Ladies Series”, il minicircuito inizialmente di sette eventi e ora salito a nove, tutti della durata di un giorno (18 buche) da disputarsi a porte chiuse, voluto da Justin Rose, ex numero uno mondiale e campione olimpico a Rio 2016, e da sua moglie Kate, che hanno anche messo in palio 44.000 euro di montepremi complessivo.

La vincitrice ha superato con un birdie alla prima buca di spareggio Liz Young, membro del Consiglio di Amministrazione del Ladies European Tour, che ha organizzato l’evento nel circolo di cui è socia, lanciando inizialmente l’idea di una gara secca e che poi si è ampliata e trasformata nelle “Rose Ladies Series” per l’intervento dei coniugi Rose.

La Young ha segnato 70 (par) colpi, giungendo tra le prime concorrenti in club house e poi ha dovuto attendere circa tre ore e mezza perché si concludesse il torneo. Charley Hull sembrava sicura vincitrice a due buche dalla fine, dall’alto di due colpi di margine, ma con un doppio bogey alla buca 17 e un putt sbagliato alla buca 18 per vincere (score di 70 anche per lei in una giornata molto ventosa) è stata costretta allo spareggio, che ha risolto rapidamente con un putt dalla media distanza.

“Sono felice di essere tornata di nuovo in campo” ha detto la Hull che non giocava una gara da cinque mesi, l’ultima a gennaio sul LPGA Tour. “Sono rimasta soddisfatta del mio punteggio, anche se con il doppio bogey alla buca 17 ho rischiato parecchio, ma in quella occasione ho sbagliato completamente la linea dal tee. Comunque è stato fantastico poter riprendere e non vedo l’ora, a fine luglio, di tornare sul LPGA Tour. Ringrazio Justin e Kate Rose per aver organizzato questi eventi sicuramente utili per riportare la mente sul golf agonistico”. Per il successo ha ricevuto un assegno di 5.000 sterline e un mazzo di rose

Charley Esmee Hull, 24enne di Kettering, con un titolo sul LPGA Tour e due sul Ladies European Tour, ha disputato nel 2013 la sua prima Solheim Cup, divenendo a 17 anni la più giovane giocatrice a partecipare alla sfida contro le statunitensi, prendendo poi parte alle successive tre. Nel 2013 fu un trionfo, al quale partecipò anche Giulia Sergas, perché il Team Europe si impose per 18-10 in terra americana (Colorado) infliggendo alle rivali il più pesante passivo nella storia della manifestazione. Poi la Hull dato il suo contributo anche alla vittoria di Gleneagles nel 2019, mentre nel 2015 e 2017 prevalsero le statunitensi.

Questo il calendario del “Rose Ladies Series”

18 giugno – Brokenhurst Manor Golf Club .  vincitrice Charley Hull

25 giugno – Moor Park Golf Club

2 luglio – Buckinghamshire Golf Club

9 luglio – Royal St George’s

16 luglio – JCB Golf & Country Club

23 luglio – Bearwood Lakes Golf Club

30 luglio – The Shire, London

Grand final

6 agosto: The Berkshire Golf Club

7 agosto:  Wentworth Golf Club (West Course)

LA VIGILIA - Ai nastri di partenza il “Rose Ladies Series”, il minicircuito di sette gare, tutte della durata di un giorno e a porte chiuse, voluto da Justin Rose, ex numero uno mondiale e campione olimpico a Rio 2016, e da sua moglie Kate, che hanno anche messo in palio 44.000 euro di montepremi complessivo.

In attesa che ad agosto riprenda il Ladies European Tour, massimo circuito femminile continentale, Rose e sua moglie hanno voluto creare questa serie di eventi per permettere alle proette britanniche di riprendere confidenza con i campi da golf, iniziativa appoggiata anche dallo stesso LET.

Si comincia al Manor Golf Club di Brokenhurst (18 giugno) e ogni evento prenderà il nome dalla località in cui si svolge. Tra le partecipanti alla prima gara vi saranno le inglesi Georgia Hall, un solo titolo sul LET ma major (British Open 2018), Annabel Dimmock. Gabriella Cowley, Meghan MacLaren e la gallese Amy Boulden. Le concorrenti potranno disporre di un caddie, ma dovrà essere un membro della loro famiglia

 

Primo piano

  • Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione
    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

    (Per continuare a leggere cliccare sul titolo)

Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

    (Cliccare sul titolo per continuare a leggere)

Viaggi

Attualità

Cerca