25 Maggio 2020

Woods, la rivincita su Mickelson

Tiger Woods Tiger Woods

Agonismo, spettacolo e solidarietà: la sfida - a porte chiuse e a sfondo benefico - “The Match II Champions for Charity” non ha deluso le attese con il team formato da Tiger Woods e la stella dell’NFL Payton Manning (unico quarterback ad aver vinto dei Super Bowl con squadre diverse, uno con i Colts e uno con i Broncos) opposto al duo composto da Phil Mickelson e Tom Brady, quattro volte Mvp del Super Bowl.
Sul percorso del Medalist GC di Hobe Sound, in Florida, ha vinto la squadra di Tiger Woods (1 up il risultato finale) che ha potuto così festeggiare la rivincita su Mickelson, il suo “avversario” per eccellenza che nel 2018 l’aveva battuto a Las Vegas nella prima edizione del The Match, ma il risultato più atteso è arrivato sul fronte della solidarietà.

 

20 milioni di dollari in beneficenza per la lotta la Covid-19 – Ben 20 milioni di dollari la somma raccolta che verrà devoluta a favore della lotta al Coronavirus. Ai 10 milioni di dollari messi in palio dagli organizzatori se ne sono aggiunti altri 10 con le donazioni online dei fan da casa. E il bottino sarebbe stato ancora più sostanzioso se uno dei quattro partecipanti fosse riuscito a realizzare una hole in one del valore di 25.000.000 dollari messi in palio da uno degli sponsor.

 

Uno show nello show – Rispetto alla prima edizione, la supersfida tra Tiger Woods (15 Major in carriera vinti, recordman assoluto - insieme a Sam Snead - con 82 successi sul Pga Tour) e Phil Mickelson (cinque trofei del Grande Slam con 44 titoli sul massimo circuito americano) – coadiuvati dai fenomeni del football appassionati di golf - è stata ancora più coinvolgente per i telespettatori grazie alla partecipazione a bordocampo di Justin Thomas. Il numero 4 al mondo si è cimentato nelle vesti di inviato commentando i colpi dei suoi colleghi e pungolandoli con battute e provocazioni. Un botta e risposta che ha avuto come grandi protagonisti i “nemici-amici” Tiger e “lefty” Mickelson. I due campioni con i loro siparietti hanno scaldato l’atmosfera piovosa e hanno compensato l’assenza di pubblico per i protocolli anti-contagio. Le due stelle dell’NFL, invece, hanno faticato a trovare il ritmo a cospetto di due colossi del green. Ci ha pensato Brooks Koepka a motivare Brady, promettendo 100.000 dollari nel caso in cui fosse riuscito a chiudere in par una delle prime 9 buche giocate. Puntuale è arrivato il birdie alla buca 7. Scommessa vinta per Brady, che si è tolto anche lo sfizio di zittire Charles Barkley, ex star della NBA e ora commentatore sportivo, che aveva ironizzato sul suo inizio di gara in salita.

 

Woods in forma gara – Il match, come previsto, è stato molto combattuto. Le prime 9 buche si sono chiuse col duo Woods-Manning avanti (3up), ma nella seconda parte di gara gli avversari hanno cambiato marcia e hanno visto sfumare la rimonta per un soffio. Tiger è apparso in ottima condizione, alimentando così le speranze di tutti i suoi fan che vorrebbero vederlo in campo l’11 giugno quando il PGA Tour ripartirà con il Charles Schwab Challenge dopo lo stop per pandemia.

LA VIGILIA - La sfida bis tra Tiger Woods e Phil Mickelson, dopo quella del 2018 vinta dal secondo, si svolgerà il 24 maggio sul percorso del Medalist Golf Club, a Hobe Sound in Florida.

“The Match: Champions for Charity", così si intitola l’evento, avrà un taglio diverso dal precedente poiché i giocherà in quattro: infatti insieme ai due campioni del green vi saranno due stelle della NFL, Tom Brady e Peyton Manning, grandi appassionati della disciplina. Il primo affiancherà Mickelson e Manning farà coppia con Woods. In palio dieci milioni di dollari che saranno interamente devoluti per la lotta contro il coronavirus. Naturalmente si giocherà a porte chiuse rispettando i protocolli di sicurezza.

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    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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