07 Aprile 2020

Ryder Cup: messaggio dei capitani

Steve Stricker Steve Stricker

“I team di Stati Uniti ed Europa quando competono per la Ryder Cup, sono da sempre divisi sul campo da una sana, anche se accesa, rivalità, ma ora è il momento in cui entrambi i contendenti siano uniti come non mai prima d’ora per combattere un formidabile avversario qual è il Coronavirus”.

E’ l’inizio del messaggio congiunto che i capitani delle due formazioni, lo statunitense Steve Stricker e l’irlandese Padraig Harrington, hanno voluto inviare al mondo golfistico

“La sconfitta del Coronavirus non avverrà in tre giorni e non sarà certo per lo sforzo di soli dodici uomini. Questa battaglia ha bisogno di tutti e ognuno deve fare la sua parte in una crisi globale senza precedenti. Come capitani della Ryder Cup, rappresentiamo con orgoglio tutti i giocatori, i caddies, gli staff e i partner dell'European Tour e della PGA of America e parliamo a nome di ognuno di loro quando diciamo che i nostri pensieri e le nostre preghiere sono per quanti sono stati colpiti”.

“Oggi - prosegue ancora il messaggio - saremmo dovuti tutti essere all’Augusta National per il primo major dell’anno, ma il golf è insignificante in tale momento. In questa settimana in cui avremmo osannato qualcuno che avrebbe indossato la “giacca verde”, dobbiamo invece rivolgere il nostro pensiero e celebrare tutte quelle persone altruiste, che indossano camici bianchi piuttosto che uniformi da supermercato, e comunque tutti coloro che lavorano 24 ore su 24 per proteggerci e far funzionare il mondo. La scorsa settimana alcuni dei principali giocatori hanno partecipato a un video sui social media ringraziandoli. Vogliamo cogliere l'occasione per ribadire ancora una volta la nostra sincera gratitudine per loro che sono i nostri veri eroi. Proprio per onorare i loro sforzi e la loro abnegazione esortiamo tutti a rimanere al sicuro in casa, per mantenersi in salute. E soprattutto è necessario essere tutti uniti”.

Primo piano

  • Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione
    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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