22 Febbraio 2016

LET: Nomura ok Sergas in basso

Giulia Sergas Giulia Sergas

La giapponese Haru Nomura ha vinto a sorpresa con 272 colpi (69 68 70 65, -16) l’ISPS Handa Women’s Australian Open, superando di tre colpi Lydia Ko (275 - 70 70 68 67, -13), numero uno mondiale e campionessa uscente.

Nel torneo in combinata tra LPGA Tour e Ladies European Tour, che si è svolto al Grange Golf Club (West Course, par 72), a Grange in Australia, Giulia Sergas ha concluso al 60° posto con 292 colpi (71 75 75 71, +4), mentre è uscita al taglio Giulia Molinaro, 126ª con 152 (76 76, +8).

Si è classificata terza con 279 (-9) l’australiana Karrie Webb, che ha vinto questo evento per ben cinque volte, sono terminate quarte con 280 (-8) Beth Allen, Danielle Kang, l’inglese Charley Hull e le coreane Ha Na Jang e Min Seo Kwak  e none con 281 (-7) la scozzese Catriona Matthew e la coreana Jenny Shin.

Haru Nomura, 24enne di Yokohama al primo titolo nei due circuiti che si unisce a quello sul Japan Tour e all’altro nel Korean LPGA, ha avuto partita vinta con un gran 65 (-7) frutto di otto birdie e di un bogey ed è stata gratificata con 175.365 dollari su un montepremi di 1.300.000 dollari. Non ha viaggiato certo ad andatura da crociera Lydia Ko, ma i 67 colpi (-5, con sei birdie e un bogey), che pure hanno costituito il secondo score di giornata, non sono stati sufficienti.

Giulia Sergas è risalita di 14 posizioni con quattro birdie e tre bogey per il 71 (-1).

Primo piano

  • Il primo Masters
    tra storia e leggenda
    Il primo Masters tra storia e leggenda 07/04/2025

    Fu la stampa a dare il nome al torneo che Bobby Jones allestì nel 1934, appena ebbe finito di costruire l’Augusta National, invitando i suoi vecchi avversari e i campioni più celebrati dell’epoca.

    “Herbert H. Ramsey, ex presidente dell’Associazione Golfistica statunitense, ha dichiarato di aver presenziato ad uno spettacolo mai visto fino ad ora. E dire che egli ha assistito a tante vibranti battaglie nel golf”. Così scriveva nel 1934, all’indomani del primo Masters svoltosi ad Augusta, il giornalista Grantland Rice, uno dei più famosi dell’epoca, che poi concludeva il suo servizio con queste parole: “L’opinione generale è che Bobby Jones e Augusta abbiano dato inizio a un evento che si tramuterà in uno tra i più grandi della storia del golf. Sicuramente la prossima edizione sarà superiore per interesse generale e per sensazioni emotive”.

    Rice fu l’inviato ad Augusta di “The American Golfer”, una rivista specializzata purtroppo inghiottita dalla “grande recessione “ nel 1936. Ospitò articoli considerati autentica letteratura del golf

    (Cliccare sul titolo per continuare a leggere)

Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

    (Cliccare sul titolo per continuare a leggere)

Viaggi

Attualità

Cerca