13 Febbraio 2016

Trionfo azzurro in Portogallo

Federico Bisazza, Guido Migliozzi, Alberto Binaghi Federico Bisazza, Guido Migliozzi, Alberto Binaghi

Trionfo azzurro nell’86° Portuguese International Amateur Championship, disputato sul percorso del Montado Hotel & Golf Resort (par 72), a Palmela in Portogallo: ha vinto Guido Migliozzi con 274 colpi (69 66 70 69, -14), al secondo posto si è classificato Andrea Saracino con 276 (69 70 68 69, -12), e il team di Italia A (Guido Migliozzi, Jacopo Vecchi Fossa, Luca Cianchetti) si è imposto nel Trofeo delle Nazioni con 412 (140 140 141, -11).

Era la seconda uscita stagionale degli azzurri ed è stata ancora una vittoria dopo quella di Jacopo Vecchi Fossa nel Pals Winter Camp in Spagna. Inoltre per il terzo anno consecutivo gli italiani sono saliti sul gradino più alto del podio al Montado dopo Renato Paratore (2014) e Paolo Ferraris (2015).La coppia azzurra ha nettamente distaccato gli avversari che praticamente dal secondo turno, ossia da quando Migliozzi, è salito in vetta, non sono stati più in partita.

Al terzo posto, in ritardo di nove colpi, è terminato il danese John Axelsen (283, -5), un giocatore di ottima quotazione internazionale. quindi al quarto con 284 (-4) il tedesco Maximilian Boegel, gli inglesi Marco Penge e Jack Singh Brar, il gallese Owen Edwards e il francese Edgar Catherine e al nono con 285 (-3) il danese Emil Sogaard e l’inglese Jack Yule. In 20ª posizione con 289 (71 74 76 68, +1) Jacopo Vecchi Fossa, in 30ª con 292 (73 74 70 75, +4) Giacomo Fortini e in 39ª con 294 (72 75 70 77, +6) Andrea Romano.Migliozzi e Saracino hanno iniziato il giro finale ai primi due posti divisi da due colpi e hanno fatto cammino parallelo realizzando entrambi un parziale di 69 (-3) con quattro birdie e un bogey.

"E’ stato un responso che ha premiato l’ottimo lavoro invernale svolto - ha detto Alberto Binaghi, direttore tecnico della squadra azzurra maschile - e che assume maggior valore se pensiamo che Migliozzi ha stabilito il nuovo punteggio più basso del torneo in condizioni proibitive con pioggia e vento. Inoltre c’erano in campo giocatori di ottima levatura, con team reduci da lavoro invernale svolto in paesi caldi, ma ancora una volta quanto abbiamo eseguito nel periodo di preparazione è stato assolutamente valido come testimoniano sia i successi nelle prime due gare dell’anno, sia il terzo titolo di fila in questa gara. Per quanto riguarda me e Federico Bisazza abbiamo fatto da caddie ogni giorno ai nostri ragazzi e, in particolare, abbiamo seguito nell’ultimo giro buca per buca, uno per ciascuno, Migliozzi e Saracino e questo credo che sia stato un ottimo supporto per loro".

Tante i titoli conquistati da Migliozzi, vicentino, classe 1997, tesserato per il Club della Montecchia, tra i quali figurano sei titoli italiani (pulcini 2011, cadetti 2012- 2013, ragazzi 2012-2013 e dilettanti match play 2014) e quelli negli Internazionali d’Italia Under 16 (2012), nel Duke of York (2013), nel Junior World Match Play, nel French International Boys e nellEuropean Nations Championship (2014). Inoltre nel 2014 ha fatto parte della squadra azzurra che dominato nel Campionato Europeo Boys.Nel Trofeo delle Nazioni, assegnato dopo tre giri, en-plein azzurro con il successo, come detto, di Italia A e con il secondo posto (429 - 143 143 143, -3) di Italia B (Andrea Saracino, Federico Zuckermann, Gian Maria Rean Trinchero). Al terzo Francia A (413, -1), quindi Danimarca A (432, par), Portogallo A (434, +2), Irlanda A  e Irlanda B (439, +7) e Germania A (441, +9).

Sono rimasti fuori al taglio, effettuato dopo 54 buche, Luca Cianchetti, 46° con 222 (73 78 71, +6), Federico Zuckermann (77 73 75) e Riccardo Leo (76 72 77), 58.i con 225 (+9), Filippo Campigli (78 75 75) e Gianmaria Rean Trinchero (74 76 78), 74.i con 228 (+12), Paolo Ferraris, campione uscente, 88° con 231 (76 79 76, +15), Tomaso Zannin, 93° con 232 (74 83 75, +16), Leonardo Bellini, 100° con 234 (81 75 78, +18), Gianluca Bolla, 112° con 242 (83 79 80, +26), e Carlo Casalegno, 119° con 247 (74 85 88, +31).

 

 

 

 

 

 

Primo piano

  • Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione
    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

    (Per continuare a leggere cliccare sul titolo)

Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

    (Cliccare sul titolo per continuare a leggere)

Viaggi

Attualità

Cerca