27 Ottobre 2019

LPGA: Ha Na Jang prevale al playoff

Ha Na Jang Ha Na Jang

 

Ha Na Jang ha firmato con 269 (69 67 68 65, -19) colpi il quinto titolo sul LPGA Tour imponendosi nel BMW Ladies Championship che si è svolto sul percorso del LPGA International Busan (par 72), nella città coreana da cui il circolo prende nome e riservato a 84 concorrenti. Hanno dominato le giocatrici di casa con ben dieci tra le prime dodici in graduatoria.

Ha Na Jang, 27enne di Seoul nel cui palmares figurano anche undici successi nel Korean LPGA, ha recuperato nel finale i due colpi di svantaggio che aveva dopo 14 buche dalla statunitense Danielle Kang (269 - 67 67 71 64), vincitrice la scorsa settimana del Buick LPGA Shanghai in Cina, e poi l’ha superata con un birdie alla terza buca supplementare. Con il trofeo ha ricevuto anche un assegno di 300.000 dollari su un montepremi di due milioni di dollari.

Al terzo posto con 272 (-16) Amy Yang, al quarto con 276 (-12) In Gee Chun e Sami Lee e al sesto  con 277 (-11) Min Sun5 Kim, Hee Jeong Lim e l’altra voce fuori dal coro, la danese Nanna Koerstz Madsen. Nona piazza con 278 (-10) per la numero uno mondiale Jin Young Kim, affiancata da Min Ji Park, Sei Young Kim e da Seung Yeon Lee.

Mai in partita l’australiana Minjee Lee e la coreana Jeongeun Lee6, numero quattro del Rolex ranking, 16.e con 280 (-8), la neozelandese Lydia Ko, 21ª con 281 (-7), la thailandese Ariya Jutanugarn, 33ª con 284 (-4), la canadese Brooke M. Henderson, 38ª con 285 (-3), e la cinese Shanshan Feng, 58ª con 289 (+1).

 

TERZO GIRO - Le coreane stanno letteralmente dominando davanti a loro pubblico nel BMW Ladies Championship (LPGA Tour) che si sta svolgendo sul percorso del LPGA International Busan (par 72), nella città coreana da cui il circolo prende nome e riservato a 84 concorrenti.

Sono al comando con 203 (-13) colpi Somi Lee (68 68 67) e Seung Yeon Lee (67 68 68), seguite con 204 (-12) da Ha Na Yang e con 205 (-11) da Amy Yang in compagnia dell’australiana Su Oh e della statunitense Danielle Kang, vincitrice domenica scorsa del Buick LPGA Shanghai in Cina e leader dopo due turni. Quindi altre cinque proettes di casa: In Gee Chun, settima con 206 (-10), So Young Lee, Sei Young Kim, Hee Jeong Lim e Jin Young Ko, numero uno al mondo, ottave con 207 (-9).

Difficile che possano competere per il titolo la neozelandese Lydia Ko e la coreana Jeongeun Lee6, numero quattro del Rolex ranking, 12.e con 208 (-8), mentre sono fuori gioco l’australiana Minjee Lee, 19ª con 209 (-7), la canadese Brooke M. Henderson, 27ª con 211 (-5), la cinese Shanshan Feng, 33ª con 212 (-4), e la thailandese Ariya Jutanugarn, 44ª con 214 (-2). Il montepremi è di due milioni di dollari.

SECONDO GIRO - La statunitense Danielle Kang, confermando il suo ottimo momento di forma, è passata a condurre con 134 (67 67, -10) colpi nel BMW Ladies Championship (LPGA Tour) che si sta svolgendo sul percorso del LPGA International Busan (par 72), nella città coreana da cui il circolo prende nome e riservato a 84 concorrenti.

La 27enne di San Francisco (California), tre titoli sul circuito, ma il terzo è un major con cui ha inaugurato il palmarès (KPMG Womens PGA Championship) e vincitrice domenica scorsa del Buick LPGA Shanghai in Cina, ha realizzato il secondo 67 (-5, sette birdie, due bogey) di fila prendendo il minimo vantaggio sulle coreane Hee Won Na e Seung Yeon Lee (135, -9).

Al quarto posto con 136 (-8) altre tre coreane, Jin Young Ko, numero uno mondiale, Ha Na Jang e Somi Lee e l’australiana Minjee Lee, in vetta dopo un turno. Ha perso terreno la coreana Jeongeun Lee6, numero quattro del Rolex ranking, da seconda a 24ª con 140 (-4), stesso score della neozelandese Lydia Ko, è rimasta praticamente stabile la canadese Brooke M. Henderson, 30ª con 141 (-3), e sono più indietro la cinese Shanshan Feng, 37ª con 142 (-2), e la thailandese Ariya Jutanugarn. 64ª con 146 (+2). Il montepremi è di due milioni di dollari.

 

PRIMO GIRO - Alcune delle favorite al proscenio nel primo giro del BMW Ladies Championship (LPGA Tour) che si sta svolgendo sul percorso del LPGA International Busan (par 72), nella città coreana da cui il circolo prende nome e riservato a 84 concorrenti.

E’ al vertice con 66 (-6, sei birdie) colpi l’australiana Minjee Lee, 23enne di Perth con tre titoli sul circuito, ma le hanno dato un solo colpo di spazio Danielle Kang, reduce dal successo della scorsa settimana nel Buick LPGA Shanghai, e le coreane Jin Young Ko, numero uno mondiale, e Jeongeun Lee6, numero quattro, affiancate dalla connazionale Seung Yeon Lee (67, -5).

Subito dietro le due cinesi Shanshan Feng e Yu Liu, seste con 68 (-4) in compagnia di altre tre coreane, Hee Won Na, Hee Jeong Lim e Sei Young Kim. Con distacchi vari la neozelandese Lydia Ko e la coreana Amy Yang, 13.e con 69 (-3), Lizette Salas e Jessica Korda, 32.e con 71 (-1), la canadese Brooke M. Henderson, 52ª con 73 (+1), e la thailandese Ariya Jutanugarn, 65ª con 74 (+2). Il montepremi è di due milioni di dollari.

 

LA VIGILIA - Il LPGA Tour si avvia alla conclusione con gli ultimi tornei a numero chiuso e passa dalla Cina alla Corea per la disputa del BMW Ladies Championship (24-27 ottobre) sul percorso del LPGA International Busan, nella città da cui il circolo prende nome riservato a 84 concorrenti..

Calamita l’attenzione ovviamente la coreana Jin Young Ko, numero uno mondiale, che sarà la più seguita dagli appassionati locali insieme alle due connazionali Jeongeun Lee6, numero quattro, e Amy Yang.

Nel buon field, dove non ci sono giocatrici italiane, anche le statunitensi Danielle Kang, reduce dal successo nel Buick LPGA Shanghai, le sorelle Jessica Korda e Nelly Korda, Lizette Salas e Paula Creamer, che cerca di uscire da una fase difficile della carriera, le cinesi Shanshan Feng e Yu Liu, la canadese Brooke M. Henderson, le sorelle thailandesi Ariya e Moriya Jutanugarn, la neozelandese Lydia Ko e l’australiana Minjee Lee.

Tra le europee ricordiamo la svedese Anna Nordqvist, la francese Celine Boutier, la spagnola Carlota Ciganda e la danese Nanna Koerstz Madsen. Il montepremi è di  due milioni di dollari.

 

 

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