L’inglese Steven Brown ha concluso in 267 (69 67 65 66, -17) colpi e ha vinto il Portugal Masters ottenendo il primo titolo sull’European Tour. Sul percorso del Dom Pedro Victoria Golf Course (par 71), a Vilamoura in Portogallo, sono terminati in buona posizione di classifica Guido Migliozzi, 14° con 273 (71 68 69 65, -11), dopo essere risalito dalla 33ª piazza, e Renato Paratore, 21° con 274 (66 70 67 71, -10).
Steven Brown, 32enne di Ashford, ha concluso la sua corsa con un eagle e tre birdie per il 66 (-5) superando nel finale i due sudafricani Justin Waters e Brandon Stone, quest’ultimo leader dopo tre turni, secondi con 268 (-16), entrambi penalizzati da un bogey nel momento decisivo. Al quarto posto con 269 (-15) il francese Adrien Saddier, al quinto con 270 (-14) l’inglese Chris Paisley e al sesto con 271 (-13) l’altro inglese Eddie Pepperell e il coreano Jeunghun Wang. All’ottavo con 272 (-12) l’inglese Tom Lewis, che difendeva il titolo, e con lo stesso score di Paratore anche il tedesco Martin Kaymer.
Guido Migliozzi ha rimontato con otto birdie e due bogey per il 65 (-6) e Renato Paratore ha segnato due birdie e altrettanti bogey per il 71 (par). Non hanno superato il taglio Lorenzo Gagli, 71° con 142 (69 73, par), out per un colpo, Filippo Bergamaschi, 85° con 144 (73 71, +2), Nino Bertasio, 101° con 146 (70 76, +4), e Matteo Manassero, 124° con 156 (83 73, +14).
Al vincitore è andato un assegno di 250.000 euro su un montepremi di 1.500.000 euro.
TERZO GIRO - Renato Paratore si è portato dal 16° al nono posto con 203 (66 70 67, -10) colpi a un giro dal termine del Portugal Masters, torneo dell’European Tour in svolgimento sul tracciato del Dom Pedro Victoria Golf Course (par 71), a Vilamoura in Portogallo, dove è rimasto stabile a metà graduatoria Guido Migliozzi, 33° con 208 (71 68 69, -5).
Sudafricani sempre protagonisti che ora hanno conquistato la vetta con il regolarissimo Brandon Stone (198 - 66 66 66, -15), 26enne di Rustenberg con tre successi nel circuito, il quale con il terzo 66 di fila (-5, sei birdie un bogey), si è propiziato due colpi di vantaggio sul connazionale Dean Burmester e sull’inglese Oliver Fisher (200, -13), leader dopo due turni, primo giocatore nella storia dell’European Tour a infrangere il muro dei 60 colpi con un 59 (-12) realizzato lo scorso anno nel secondo turno su questo stesso campo. In quarta posizione con 201 (-12) l’inglese Steven Brown e altri tre sudafricani in quinta con 202 (-11) George Coetzee, Haydn Porteous e Justin Walters insieme al coreano Jeunghun Wang. Affiancano Paratore il francese Adrien Saddier e gli inglesi Matt Wallace, Eddie Pepperell e Tom Lewis, campione in carica. Ha perso parecchio terreno il tedesco Martin Kaymer, 39° con 209 (-4).
Renato Paratore si è espresso con cinque birdie e un bogey per il 67 (-4) e Guido Migliozzi ha realizzato un parziale di 69 (-2) con quattro birdie e due bogey. Non hanno superato il taglio Lorenzo Gagli, 71° con 142 (69 73, par), out per un colpo, Filippo Bergamaschi, 85° con 144 (73 71, +2), Nino Bertasio, 101° con 146 (70 76, +4), e Matteo Manassero, 124° con 156 (83 73, +14). Il montepremi è di 1.500.000 euro.
SECONDO GIRO - L’inglese Oliver Fisher ha girato in 65 (-6) colpi e con lo score di 130 (65 65) è al vertice del Portugal Masters, torneo dell’European Tour in svolgimento sul tracciato del Dom Pedro Victoria Golf Course (par 71), a Vilamoura in Portogallo. E’ al 16° posto con 136 (66 70, -6) Renato Paratore e ha recuperato quarantuno posizioni Guido Migliozzi, 35° con 139 (71 68, -3), mentre non hanno superato il taglio Lorenzo Gagli, 71° con 142 (69 73, par), out per un colpo, Filippo Bergamaschi, 85° con 144 (73 71, +2), Nino Bertasio, 101° con 146 (70 76, +4), e Matteo Manassero, 124° con 156 (83 73, +14).
Oliver Fisher, primo giocatore nella storia dell’European Tour a infrangere il muro dei 60 colpi con un 59 (-12) realizzato lo scorso anno nel secondo turno su questo stesso campo, è il leader, ma sono stati grandi protagonisti i giocatori sudafricani dei quali cinque sono nelle prime otto posizioni: Justin Walters secondo con 131 (-11) insieme al coreano Jeunghun Wang, Brandon Stone quarto con 132 (-10), Haydn Porteous e Darren Fichardt quinti con 133 (-9) alla pari con l’inglese Eddie Pepperell, e George Coetzee ottavo con 134 (-8). Inoltre altri due sono nel gruppo al nono posto con 135 (-7), Dean Burmester e Louis De Jager, in vetta dopo un turno, affiancati dall’inglese Tom Lewis, che difende il titolo. Al 19° con 137 (-5) il tedesco Martin Kaymer.
Oliver Fisher, 31enne londinese con un successo nel tour ormai lontano, datato 2011, ha segnato due eagle, quattro birdie e due bogey per il secondo 65 consecutivo. Renato Paratore è sceso dal quinto posto con un 70 (-1) frutto di quattro birdie e di tre bogey e Guido Migliozzi è rinvenuto con un eagle, due birdie e un bogey per il 68 (-3). Il montepremi è di 1.500.000 euro.
PRIMO GIRO - Renato Paratore è al quinto posto con 66 (-5) colpi nel Portugal Masters, torneo dell’European Tour in svolgimento sul tracciato del Dom Pedro Victoria Golf Course (par 71), a Vilamoura in Portogallo, dove è al comando con 63 (-8) il sudafricano Louis De Jager. Buon ritmo di Lorenzo Gagli, 38° con 69 (-2), media classifica per Nino Bertasio, 57° con 70 (-1), e per Guido Migliozzi, 76° con 71 (par), e in bassa Filippo Bergamaschi, 102° con 73 (+2), e Matteo Manassero, 126° con 83 (+12).
Sudafricani protagonisti nel primo giro. In evidenza, oltre al leader, il connazionale Justin Walters, secondo con 65 (-6) insieme all’australiano Jake McLeod e all’inglese Oliver Fisher, primo giocatore nella storia dell’European Tour a infrangere il muro dei 60 colpi con un 59 (-12) realizzato lo scorso anno nel secondo turno su questo stesso campo, mentre sono al quinto con Paratore anche Darren Fichardt e Brandon Stone, affiancati dagli inglesi Matthew Southgate e David Horsey, dal coreano Jeunghun Wang e dallo statunitense Sihwan Kim. Hanno un colpo in più, 12.i con 67 (-4), il tedesco Martin Kaymer, l’indiano Shubhankar Sharma, il danese Lucas Bjerregaard, a segno in questa gara nel 2017, e l’inglese Matt Wallace. Ha lo stesso score di Gagli l’altro inglese Tom Lewis, che difende il titolo.
Louis De Jager ha realizzato otto birdie senza bogey e Renato Paratore sei birdie e un bogey. Per Lorenzo Gagli quattro birdie e due bogey e per Nino Bertasio tre birdie e due bogey. Il montepremi è di 1.500.000 euro.
LA VIGILIA - L’European Tour fa tappa in Portogallo, al Dom Pedro Victoria Golf Course di Vilamoura, per il Portugal Masters (24-27 ottobre) prima del gran finale con un torneo del WGC (HSBC Champions) e gli ultimi tre eventi delle Rolex Series. Saranno sei gli azzurri in campo in una gara che offre buone possibilità per recitare ruoli da protagonisti: Renato Paratore, Guido Migliozzi, Nino Bertasio, Lorenzo Gagli, Filippo Bergamaschi e Matteo Manassero.
Difende il titolo l’inglese Tom Lewis, che ha ottenuto entrambi i suoi successi nel circuito in questo torneo (l’altro nel 2011), in un contesto di cui fanno parte i connazionali Matt Wallace, Eddie Pepperell, Lee Westwood e Chris Wood, il tedesco Martin Kaymer, i sudafricani Brandon Stone. Justin Walters e George Coetzee, il finlandese Mikko Korhonen, lo spagnolo Adrian Otagui, lo svedese Joakim Lagergren, l’indiano Shubhankar Sharma, il danese Lucas Bjerregaard, a segno nel 2017, e l’irlandese Padraig Harrington, capitano del Team Europe nella Ryder Cup 2020, il quale si impose nel 2016, ultima delle sue 15 vittorie sull’European Tour.
Tenteranno di essere profeti in patria i portoghesi Ricardo Gouveia e Pedro Figueiredo e sarà interessante seguire l’inglese Oliver Fisher, primo giocatore nella storia dell’European Tour a infrangere il muro dei 60 colpi con un 59 (-12) realizzato lo scorso anno nel secondo giro su questo stesso campo. Il montepremi è di 1.500.000 euro.
Diretta su GOLFTV - Lo Zozo Championship viene trasmesso in diretta e in esclusiva su GOLFTV, piattaforma streaming di Discovery (info www.golf.tv/it) con collegamenti ai seguenti orari: giovedì 24 ottobre e venerdì 25, dalle ore 5 alle ore 9; sabato 26, dalle ore 4,30 alle ore 8,30; domenica 27, dalle ore 3,30 alle ore 7,30. Commento di Nicola Pomponi e di Alessandro Bellicini.