29 Settembre 2019

Eurotour: vince Victor Perez, 10° Pavan

Andrea Pavan Andrea Pavan

 

 

Il francese Victor Perez si è imposto con 266 (64 68 64 70, -22) colpi nell’Alfred Dunhill Links Championship (European Tour), disputato con formula pro am (un pro e un dilettante) in Scozia, sui tre percorsi dell’Old Course di St. Andrews, di Carnoustie e di Kingsbarns, tutti par 72, dove Andrea Pavan ha siglato un lusinghiero decimo posto con 270 (68 65 67 70, -18). Perez, 27enne di Tarbes al primo successo sul circuito, ha avuto ragione nelle ultime battute del giro finale, sull’Old Course, dell’inglese Matthew Southgate (267, -21), che ha pagato a caro prezzo due bogey in vista del traguardo. Terzi il suo connazionale Paul Waring e lo svedese Joakim Lagergren con 268 (-20).

Pavan, che ha centrato la terza top ten, oltre a un titolo (BMW International Open), in una stagione molto positiva, ha avuto la compagnia dell’inglese Luke Donald e dello statunitense Tony Finau. Sono stati preceduti al quinto posto con 269 (-19) dagli inglesi Tommy Fleetwood, Tom Lewis, Matthew Jordan e Jordan Smith e dal coreano Jeunghun Wang. Piuttosto altalenanti l’irlandese Shane Lowry, 15° con 271 (-17), il danese Lucas Bjerregaard, che difendeva il titolo, 23° con 272 (-16), l’inglese Danny Willett e il nordirlandese Rory McIlroy, numero due mondiale, 26.i con 273 (-15), e l’altro inglese Justin Rose, numero quattro del World ranking, 34° con 274 (-14).

Nella classifica a squadre hanno concluso con lo stesso score di 249 (-39)Tommy Fleetwood/Ogden Phipps e RoryMcIlroy/Gerry McIlroy. Sesti con 253 (-35) Andrea Pavan/Chris Goodwin.

Pavan ha terminato la sua tonica e convincente prestazione con un 70 (-2) frutto di due birdie e di sedici par. Sono usciti al taglio dopo 54 buche, Renato Paratore, 61° con 208 (69 66 73, -8), Guido Migliozzi (69 71 71) e Nino Bertasio (66 73 72), 94.i con 211 (-5), ed Edoardo Molinari, 152° con 216 (72 70 74, par).

 

TERZO GIRO - Andrea Pavan, da 11° a sesto con 200 (68 65 67, -16) colpi, è salito ancora e sarà in corsa per il titolo nel giro finale dell’Alfred Dunhill Links Championship (European Tour), che si sta disputando con formula pro am (un pro e un dilettante) in Scozia, sui tre percorsi dell’Old Course di St. Andrews, di Carnoustie e di Kingsbarns, e dove sono nuovamente cambiati i leader poiché guidano con 196 (-20) il francese Victor Perez (64 68 64) e l’inglese Matthew Southgate (65 66 65).

Sono usciti al taglio, che ha lasciato in gara 60 concorrenti e 23 squadre, Renato Paratore, 61° con 208 (69 66 73, -8), Guido Migliozzi (69 71 71) e Nino Bertasio (66 73 72), 94.i con 211 (-5), ed Edoardo Molinari, 152° con 216 (72 70 74, par).

Seguono la coppia di testa l’altro inglese Paul Waring (198, -18), lo svedese Joakim Lagergren e lo statunitense Tony Finau (199, -17). Sono insieme a Pavan gli inglesi Luke Donald e Jordan Smith e si è portato dal 21° al nono posto con 201 (-15) il danese Lucas Bjerregaard, che difende il titolo, mentre ha perso posizioni importanti l’inglese Justin Rose, numero quattro mondiale, 14° con 202 (-14). In risalita tardiva l’irlandese Shane Lowry, da 79° a 17° con 203 (-13), e l’inglese Danny Willett, da 60° a 25° con 204 (-12) e sono più indietro l’inglese Tommy Fleetwood, 32° con 205 (-11), e il nordirlandese Rory McIlroy, 40° con 206 (-10), numero due del World ranking. Out al taglio lo spagnolo Jon Rahm, 106° con 212 (-4).

Gran ritmo dei due leader. Perez al Kingsbarns ha messo insieme nove birdie e un bogey per il 64 (-8) e Southgate all’Old Course ha realizzato otto birdie e un bogey per il 65 (-7). Pavan, anch’egli sull’Old Course, ha girato in 67 (-5) con sette birdie e due bogey.

Nella classifica a squadre conducono con 187 (-29) Andrea Pavan/Chris Goodwin e Tommy Fleetwood/Ogden Phipps. Il montepremi di cinque milioni di dollari (circa 4.545.000 euro).

SECONDO GIRO - Andrea Pavan si è portato dal 28° all’11° posto con 133 (68 65, -11) colpi e Renato Paratore, dal 53° al 21° con 135 (69 66, -9), nell’Alfred Dunhill Links Championship (European Tour), che si sta disputando in Scozia, sui tre percorsi dell’Old Course di St. Andrews, di Carnoustie e di Kingsbarns, tutti par 72, e dove c’è un nuovo leader, il 23enne inglese Matthew Jordan (130 - 66 64, -14).

Nel torneo che si disputa con formula pro am (un pro e un dilettante), con taglio dopo 54 buche che lascerà in corsa i primi 60 concorrenti e le prime 20 squadre in graduatoria, hanno perso terreno Nino Bertasio, 79° con 139 (66 73, -5), e Guido Migliozzi, 94° con 140 (69 71, -4), ed è rimasto stabile Edoardo Molinari, 121° con 142 (72 70, -2).

In seconda posizione con 131 (-13) lo scozzese Calum Hill, lo svedese Joakim Lagergren e l’inglese Matthew Southgate e si è portato in quinta con 132 (-12) l’altro inglese Justin Rose, numero quattro mondiale, autore di un 64 (-8). Lo statunitense Tony Finau affianca Pavan, ed è ancora in grado di difendere il titolo il danese Lucas Bjerregaard che come Tommy Fleetwood ha lo stesso score di Paratore. Da 78° a 33° con 136 (-8) il nordirlandese Rory McIlroy, numero due del World Ranking, da 121° a 60° con 138 (-6) l’inglese Danny Willett e in recupero anche l’irlandese Shane Lowry e lo spagnolo Jon Rahm, che sono alla pari con Bertasio.

Matthew Jordan, che ha vinto il recente Italian Challenge Open (Challenge Tour), al momento suo unico titolo, ha praticamente fatto tutto in sei buche sull’Old Course infilando in sequenza dalla terza un eagle e cinque birdie, poi ha siglato il 64 (-8) con il sesto birdie. Pavan non ha commesso sbavature sul Kingsbarns con sette birdie senza bogey per il 65 (-7) e Paratore ha realizzato un 66 (-6) con otto birdie e due bogey sull’Old Course. Hanno giocato a Carnoustie Bertasio (73, +1, tre birdie, quattro bogey), Migliozzi (71, -1, quattro birdie, un bogey, un doppio bogey) e Molinari (70, -2, cinque birdie, tre bogey)

Nella classifica a squadre sono al vertice con 123 (-21) Berry Henson/Liam Botham e Scott Jamieson/Cian Foley. Il montepremi di cinque milioni di dollari (circa 4.545.000 euro).

 

PRIMO GIRO - Nino Bertasio ha iniziato al dodicesimo posto con 66 (-6) colpi l’Alfred Dunhill Links Championship (European Tour), che si sta disputando in Scozia, sui tre percorsi dell’Old Course di St. Andrews, di Carnoustie e di Kingsbarns, tutti par 72, dove il leader è il sudafricano Justin Walters con 63 (-9).

Nel torneo che si disputa con formula pro am (un pro e un dilettante), con taglio dopo 54 buche che lascerà in corsa i primi 60 concorrenti e le prime 20 squadre in graduatoria, Andrea Pavan è 28° con 68 (-4), Guido Migliozzi e Renato Paratore sono 53.i con 69 (-3) ed Edoardo Molinari 121° con 72 (par).

Justin Walters, 39enne di Johannesburg con due successi sul Sunshine Tour, ha realizzato nove birdie sul tracciato di St. Andrews, ma la prodezza gli ha reso un solo colpo di margine sul francese Victor Perez, sullo spagnolo Adrian Otaegui, sul neozelandese Ryan Fox e sull’inglese Jordan Smith. Affianca Bertasio l’inglese Tommy Fleetwood e hanno tenuto il danese Lucas Bjerregaard, che difende il titolo, 23° con 67 (-5) alla pari con lo statunitense Tony Finau, e l’inglese Justin Rose, numero quattro mondiale, che marcia con Pavan Tante difficoltà per il nordirlandese Rory McIlroy, numero due, 78° con 70 (-2), e situazione molto complicata per lo spagnolo Jon Rahm, numero cinque del World Ranking, 104° con 71 (-1), per l’inglese Danny Willett, stesso score di Molinari, e per l’irlandese Shane Lowry, 140° con 73 (+1).

Hanno giocato all’Old Course Nino Bertasio (un eagle, cinque birdie, un bogey), Guido Migliozzi (cinque birdie, due bogey) ed Edoardo Molinari (un birdie, un bogey). A Carnustie Andrea Pavan ha messo insieme sette birdie e tre bogey e Renato Paratore sul Kingsbarns ha segnato cinque birdie e due bogey.

Nella classifica a squadre comandano con 60 (-12) Kristoffer Reitan/Mark Madden, Ryan Fox/Shane Warne e Shubhankar Sharma/Johan Van Zyl. Il montepremi di cinque milioni di dollari (circa 4.545.000 euro).

 

LA VIGILIA - Torneo-show in Scozia dove. come ogni anno, grandi campioni del golf e personaggi famosi del mondo dello sport e dello spettacolo giocano insieme nell’Alfred Dunhill Links Championship (26-29 settembre), in programma sui tre percorsi dell’Old Course St. Andrews, di Carnoustie e di Kingsbarns. Formula pro-am (un pro e un dilettante) con le coppie che ruoteranno sui tre tracciati e con taglio dopo 54 buche che lascerà in corsa i primi 60 concorrenti e le prime 20 squadre in graduatoria. Cinque gli italiani in gara, tutti in grado di ben figurare: Edoardo Molinari, Andrea Pavan, Renato Paratore, Nino Bertasio e Guido Migliozzi.

In un field da grandi occasioni spiccano i nomi del nordirlandese Rory McIlroy, numero due mondiale, dell’inglese Justin Rose, numero quattro, e dello spagnolo Jon Rahm, numero cinque, ma non saranno i soli a puntare alla vittoria in un evento che offre un montepremi di cinque milioni di dollari (circa 4.545.000 euro). Ricordiamo gli inglesi Danny Willett, tornato al successo domenica scorsa nel BMW PGA Championship, Tommy Fleetwood, Matthew Fitzpatrick, Matt Wallace, Tyrrell Hatton e Lee Westwood, lo statunitense Tony Finau, l’irlandese Shane Lowry, vincitore dell’Open Championship, lo svedese Alex Noren, l’austriaco Bernd Wiesberger, lo spagnolo Rafa Cabrera Bello, il nordirlandese Graeme McDowell, il tedesco Martin Kaymer, il sudafricano Christiaan Bezuidenhout, il cinese Haotong Li e il thailandese Kiradech Aphibarnrat

Sempre da seguire il sudafricano Ernie Els, il danese Thomas Bjorn, capitano continentale di Ryder Cup vittorioso a Parigi 2018, e l’irlandese Padraig Harrington, che il prossimo anno dirigerà il Team Europe per ripetere l’impresa nel Wisconsin. Difende il titolo il danese Lucas Bjerregaard che, per la verità, dopo quel successo si è abbastanza defilato.

Tra i vip appassionati di golf l’attore-cantante Justin Timberlake, che giocherà con Justin Rose, gli ex calciatori Ruud Gullit e Jamie Redknapp, il campione di cricket Kevin Pietersen e Sir Steve Redgrave, cinque ori olimpici nel canottaggio.

Il torneo su GOLFTV - L’Alfred Dunhill Links Championship viene teletrasmesso in diretta e in esclusiva su GOLFTV, piattaforma streaming di Discovery (info www.golf.tv/it) con collegamenti ai seguenti orari: giovedì 26 settembre, venerdì 27 e sabato 28, dalle ore 14 alle ore 18; domenica 29, dalle ore 13,30 alle ore 18,30. Commento di Maurizio Trezzi e di Matteo Delpodio.

 

Primo piano

  • Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione
    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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