09 Settembre 2019

Symetra: vince Llaneza, 37ª Liti

Alejandra Llaneza Alejandra Llaneza

 

E’ tornata al successo dopo quattro anni la messicana Alejandra Llaneza che si è imposta con 206 (67 68 71, -10) colpi nel Garden City Charity Classic, quart’ultimo torneo stagionale del Symetra Tour - il secondo circuito femminile statunitense - disputato sul percorso del Buffalo Dunes Golf Club (par 72), a Garden City nel Kansas. E’ terminata al 37° posto con 215 (74 70 71, -1) Roberta Liti, a premio per la terza gara consecutiva.
Alejandra Llaneza, che ha rallentato con un 71 (-1, quattro birdie, tre bogey), è stata raggiunta nel giro finale dalla rookie thailandese Mind Muangkhumsakul (206 - 69 74 63), autrice di un 63 (-9, dieci birdie, un bogey), che però si è dovuta arrendere alla seconda buca di playoff all’esperienza della sua avversaria. La 31enne di Citta del Messico ha firmato il secondo titolo sul circuito, dopo il precedente datato 2015 (Self Regional Healthcare Foundation Health Classic), e ha ricevuto un assegno di 26.250 dollari su un montepremi di 175.000 dollari.
Sono rimaste fuori dallo spareggio per un colpo l’australiana Stephanie Na e la spagnola Maria Parra (207, -9), con l’altra iberica Fatima Fernandez Cano quinta con 208 (-8) e con Robynn Ree e Lori Beth Adams, seste con 209 (-7).
Roberta Liti, che ha rimontato partendo dal 73° posto occupato nel primo giro, ha chiuso il torneo con un 71 (-1, cinque birdie, quattro bogey).

 

 

SECONDO GIRO - Sul percorso del Buffalo Dunes Golf Club (par 72), a Garden City nel Kansas, è stato sospeso per maltempo il secondo giro del Garden City Charity Classic, quart’ultimo torneo stagionale del Symetra Tour, il secondo circuito femminile statunitense. Tra le 48 concorrenti che non hanno completato il turno c’è Roberta Liti, nella classifica provvisoria 52ª con “+1”, ultimo punteggio utile per superare il taglio, il cui destino è legato alla quattro buche che le restano da giocare.
E’ rimasta al vertice con 135 (67 68) la messicana Alejandra Llaneza, ma può essere sorpassata da Lori Beth Adams, che ha lo stesso “meno 9” e tre buche a diposizione. Ha la possibilità di agganciare la Llaneza anche la spagnola Maria Parra, terza con “meno 7” alla 15ª. Hanno concluso Robynn Ree, quarta con 138 (-6), Daniela Jacobelli e Kristy McPherson, quinte con 139, ma hanno la possibilità di cambiare la graduatoria tre giocatrici fermate lungo il percorso con il medesimo “meno 5”: Allison Emrey (14ª), l’australiana Stephanie Na (16ª) e l’iberica Fatima Fernandez Cano (13ª). Il montepremi è di 175.000 dollari dei quali 26.500 spetteranno alla vincitrice.

 

PRIMO GIRO - Sul percorso del Buffalo Dunes Golf Club (par 72), a Garden City nel Kansas, Roberta Liti è al 73° posto con 74 (+2) colpi dopo il primo giro del Garden City Charity Classic, quart’ultimo torneo stagionale del Symetra Tour, il secondo circuito femminile statunitense.
Dopo un lungo periodo di oblio ha trovato un’ottima giornata la messicana Alejandra Llaneza, leader con 67 (-5) colpi in una classifica molto corta dove è tallonata da Catherine O’Donnell, Morgan Vaughn, Jenny Coleman e dalle spagnole Maria Parra e Fatima Fernandez Cano (68, -4).
Sono ben nove le concorrenti al settimo posto con 69 (-3) tra le quali Brittany Benvenuto, Robynn Ree e l’iberica Nuria Iturrios. Ritardo recuperabile per la thailandese Patty Tavatanakit, numero due della money list, tre titoli in stagione, 23ª con 71 (-1).
Alejandra Llaneza, 31enne di Città del Messico con un successo nel tour datato 2015, ha realizzato sette birdie e due bogey. Roberta Liti ha segnato due birdie e quattro bogey. Il montepremi è di 175.000 dollari dei quali 26.500 spetteranno alla vincitrice.

LA VIGILIA - Roberta Liti sarà nel field del Garden City Charity Classic, quart’ultimo torneo stagionale del Symetra Tour - il secondo circuito femminile statunitense - in programma dal 6 all’8 settembre sul tracciato del Buffalo Dunes Golf Club, a Garden City nel Kansas.
Favorite la thailandese Patty Tavatanakit, numero due della money list, tre titoli in stagione, l’ultimo la scorsa settimana nel Sioux Falls GreatLIFE Challenge, e determinata a fare la quaterna, la taiwanese Ssu-Chia Cheng, numero quattro, e l’irlandese Leona Maguire, numero cinque. Hanno comunque ampie possibilità anche le statunitensi Brittany Benvenuto, Jenny Coleman, Vicky Hurst, Daniela Iacobelli ed Esther Lee, le spagnole Marta Sanz Barrio e Nuria Iturrios, l’israeliana Laetitia Beck, la paraguaiana Julieta Granada e l’australiana Stephanie Na. Il montepremi è di 175.000 dollari di cui 26.500 spetteranno alla vincitrice.

 

Primo piano

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    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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