03 Settembre 2019

Italian Pro Tour Banca Generali Private: nel Cervino Open Giacomo Fortini difende il titolo

Il dilettante Giacomo Fortini Il dilettante Giacomo Fortini

L’Italian Pro Tour Banca Generali Private torna in alta quota per il classico appuntamento stagionale con il Cervino Open, giunto alla quinta edizione. Il torneo, in calendario anche nell’Alps Tour, è in programma da giovedì 5 settembre a sabato 7 sul percorso del Golf Club Cervino, a Cervinia, uno dei campi più alti d’Europa a 2.050 metri sul livello del mare. Difenderà il titolo il dilettante Giacomo Fortini, lo scorso anno capace di superare i professionisti.

La Pro Am Banca Generali Private prologo all’evento – La gara sarà anticipata mercoledì 4 settembre, dalla Pro Am Banca Generali Private alla quale prendono parte 26 squadre composte da un professionista e da tre dilettanti che competeranno sulla distanza di 18 buche con formula “Tour Scramble - net aggregate team score in relation to par” and “Use your pro”. Per la classifica saranno conteggiati solamente birdie, eagle e albatross. Partenza shotgun (ossia tutte le compagini insieme dai diversi tee del tracciato) alle ore 12. Per i giocatori pro che guideranno i team sarà un’occasione per perfezionare la conoscenza con il campo e per gli spettatori di vederli all’opera in anteprima.

Corsa verso il Challenge Tour - Saranno in gara 132 concorrenti, tra i quali 67 italiani, in rappresentanza di 13 nazioni per un field che promette alta qualità tecnica e spettacolo per la presenza di 15 tra i primi venti classificati nell’ordine di merito e di sei vincitori stagionali. Sicuramente atteso con curiosità Giacomo Fortini, in un contesto in cui i giocatori azzurri, sempre protagonisti nell’Alps Tour con cinque successi nel 2019, saranno sotto i riflettori con Edoardo Raffaele Lipparelli, leader della money list, ed Enrico Di Nitto, terzo, entrambi a segno nell’anno e quasi sicuri di salire nel prossimo sul Challenge Tour, privilegio che spetta ai primi cinque in questa graduatoria.
Saranno tra i favoriti insieme a Luca Cianchetti, anch’egli vincitore in stagione come l’austriaco Timon Baltl, l’inglese Benjamin Wheeler e lo spagnolo Gonzalo Vicente Elena, ognuno in grado di potersi ripetere anche se non tutti in corsa per cambiare tour, ma che sicuramente riavranno la ‘carta’ per il 2020. Saranno particolarmente motivati Federico Maccario, ottavo nella money list, e lo stesso Cianchetti (12°), che con due gare a disposizione posso ancora sperare, a patto di grandi prestazioni, di entrare tra i promossi.
Tra gli altri italiani hanno possibilità di poter ben figurare nel torneo anche Carlo Casalegno, Alessandro Grammatica, Stefano Pitoni, e Federico Zucchetti. Oltre a Fortini, vi saranno numerosi altri dilettanti tra i quali Jacopo Albertoni, Gregorio Alibrandi, Riccardo Bregoli, Lorenzo Bruzzone, Gregorio De Leo e Adalberto Montini, per citarne alcuni.

Formula e montepremi - Il Cervino Open si svolgerà sulla distanza di 54 buche con taglio dopo 36 che lascerà in gara i primi 40 classificati, i pari merito ai 40° posto e i dilettanti che rientreranno nel punteggio di qualifica. In palio 40.000 euro con prima moneta di 5.800 euro.

Ingresso gratuito per il pubblico - Per tutta la durata della manifestazione, pro-am compresa, l’ingresso per il pubblico sarà gratuito.

Nono torneo dell’Italian Pro Tour Banca Generali Private - Il Cervino Open è il nono evento 2019 dell’Italian Pro Tour Banca Generali Private, il circuito di dieci gare nazionali e internazionali della FIG programmate in sette regioni diverse, dalla Valle d’Aosta alla Puglia attraversando Lombardia, Veneto, Abruzzo, Umbria e Lazio, in un cammino verso la Ryder Cup 2022 che coinvolge tutta la nazione.

Gli sponsor – L’Italian Pro Tour ha il supporto di Banca Generali Private (Title Sponsor), di BMW (Main Sponsor), e degli Official Supplier Kappa, Leaseplan, Dailies Total 1, Corriere dello Sport e Tuttosport. Official advisor: Infront.

Il percorso - Cervinia non si identifica solo con gli sport e le vacanze invernali, ma anche d’estate offre validi motivi per un soggiorno con una serie di attrattive sia ambientali, grazie alla splendida paesaggistica, che sportive con una variegata scelta di sport di montagna, incluso lo sci, una delle esclusive di Cervinia, in aggiunta all’alpinismo, ai tanti percorsi di mountain bike e di trekking, oltre al golf.
In tal senso il Golf Club Cervino, che ha festeggiato nel 2015 i sessant'anni di vita, ha avuto notevole peso nel richiamo del turismo golfistico, contribuendo inoltre alla promozione e alla diffusione di questo sport. Realizzato dall'architetto Donald Harradine all'inizio degli anni cinquanta, è stato uno dei primi quindici campi in Italia. Nel 2008 è stato ultimato l’ampliamento del percorso che può contare su 18 buche di elevata qualità tecnica, ma nel contempo offre al giocatore un panorama spettacolare al cospetto del maestoso Cervino, la montagna più fotografata del vecchio continente. 

Primo piano

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    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

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    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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