Ai nastri di partenza la quinta edizione del Cervino Open (5-7 settembre), torneo in calendario nell’Italian Pro Tour Banca Generali Private e nell’Alps Tour, che ha quale teatro di gara il percorso del Golf Club Cervino, a Cervinia, uno dei campi più alti d’Europa a 2.050 metri sul livello del mare.
La gara è stata anticipata dalla Pro Am Banca Generali Private vinta con “meno 36” dal team di Edoardo Raffaele Lipparelli con gli amateur Michele Gallerani, Marco Dal Fior e Giovanni Fileccia, che ha preceduto la squadra di Giovanni Craviolo (meno 33) con Alessandro Pozzi, Massimo Menegotto e Marco Vierin. Alle loro spalle l’austriaco Timon Baltl (meno 31) con Ivan Ravizzotti, e gli ex calciatori Giuseppe Dossena e Massimo Mauro, quindi Andrea Rota (meno 30) con Pietro Turrinelli, Omar Maja e Paolo Della Salda e Luca D’Andreamatteo (meno 28) con Alberto Borre, Franco Marguerettaz e Uka Lulzim. Prodezza del dilettante Riccardo Benzi, autore di una “buca in uno” che ha contribuito al sesto posto della compagine condotta dal francese Thomas Elissalde (meno 27) in cui erano anche Paolo Troni e Marco Rizzi. Si è giocato sulla distanza di 18 buche con formula “Tour Scramble - net aggregate team score in relation to par” and “Use your pro” e per la classifica sono stati conteggiati solamente eagle e birdie.
Il dilettante Fortini difende il titolo - L’amateur Giacomo Fortini, lo scorso anno capace di battere i professionisti, difenderà il titolo in un contesto di 132 concorrenti, tra i quali 68 italiani, in rappresentanza di 12 nazioni. Non mancheranno alto livello tecnico, agonismo e spettacolo per la presenza di 15 tra i primi venti classificati nell’ordine di merito e di sei vincitori stagionali. Nelle previsioni della vigilia si attendono prestazioni da protagonisti dei giocatori italiani, che sono stati fino a questo momento i dominatori della stagione con cinque successi e con Edoardo Raffaele Lipparelli, leader della money list, ed Enrico Di Nitto, terzo, entrambi a segno nell’anno e quasi sicuri di salire nel prossimo sul Challenge Tour, privilegio che spetta ai primi cinque in questa graduatoria. Saranno tra i favoriti insieme a Luca Cianchetti, anch’egli vincitore nel 2019 come l’austriaco Timon Baltl, l’inglese Benjamin Wheeler e lo spagnolo Gonzalo Vicente Elena, ognuno in grado di potersi ripetere. Particolarmente motivati Federico Maccario, ottavo nella money list, e lo stesso Cianchetti (12°), che con due gare a disposizione posso ancora sperare, a patto di grandi prestazioni, di entrare tra i promossi.
Hanno chance di poter dire la loro anche altri che si sono messi in evidenza in alcuni eventi quali Carlo Casalegno, Alessandro Grammatica, Stefano Pitoni, e Federico Zucchetti. Oltre a Fortini vi saranno parecchi dilettanti. Ricordiamo, per citarne alcuni, Jacopo Albertoni, Gregorio Alibrandi, Riccardo Bregoli, Lorenzo Bruzzone, Gregorio De Leo e Adalberto Montini.
Formula e montepremi - Il Cervino Open si svolgerà sulla distanza di 54 buche con taglio dopo 36 che lascerà in gara i primi 40 classificati, i pari merito ai 40° posto e i dilettanti che rientreranno nel punteggio di qualifica. In palio 40.000 euro con prima moneta di 5.800 euro.
Ingresso gratuito per il pubblico - Per tutta la durata della manifestazione l’ingresso per il pubblico sarà gratuito.
Nono torneo dell’Italian Pro Tour Banca Generali Private - Il Cervino Open è il nono evento 2019 dell’Italian Pro Tour Banca Generali Private, il circuito di dieci gare nazionali e internazionali della FIG programmate in sette regioni diverse, dalla Valle d’Aosta alla Puglia attraversando Lombardia, Veneto, Abruzzo, Umbria e Lazio, in un cammino verso la Ryder Cup 2022 che coinvolge tutta la nazione.
Gli sponsor – L’Italian Pro Tour ha il supporto di Banca Generali Private (Title Sponsor), di BMW (Main Sponsor), e degli Official Supplier Kappa, Leaseplan, Dailies Total 1, Corriere dello Sport e Tuttosport. Official advisor: Infront.
Il percorso - il Golf Club Cervino, che ha festeggiato nel 2015 i sessant'anni di vita, ha avuto un notevole peso sul comprensorio nel richiamo del turismo golfistico, contribuendo inoltre alla promozione e alla diffusione di questo sport. Realizzato dall'architetto Donald Harradine all'inizio degli anni cinquanta, è stato uno dei primi quindici campi in Italia. Nel 2008 è stato ultimato l’ampliamento del percorso che può contare su 18 buche di elevata qualità tecnica, ma nel contempo offre al giocatore un panorama spettacolare al cospetto del maestoso Cervino, la montagna più fotografata del vecchio continente.