08 Settembre 2019

Eurotour: titolo a Casey, settimo Migliozzi

Guido Migliozzi Guido Migliozzi

 

 

L’inglese Paul Casey ha vinto con 274 (66 73 69 66, -14) colpi il Porsche European Open, firmando il 14° titolo sull’European Tour, dove non si imponeva dal 2014, e facendo ancor più crescere l’attesa per la sua presenza al prossimo Open d’Italia (Olgiata GC, 10-13 ottobre) dove sarà in gara insieme a tanti altri campioni.
Sul percorso del Green Eagle Golf Courses (par 72) ad Amburgo in Germania, è stato tra i protagonisti fino alle ultime buche Guido Migliozzi, settimo con 278 (71 68 72 67, -10), terza miglior prestazione stagionale dopo le sue due vittorie (Kenya Open e Belgian Knockout).
In un finale molto combattuto e ricco di colpi di scena Casey, 42enne di Cheltenham nel cui palmarès figurano anche tre successi sul PGA Tour e quattro presenze in Ryder Cup, con un parziale di 66 (-6, sei birdie senza bogey), ha superato di un colpo l’ottimo giovane irlandese Robert MacIntyre e il tedesco Bernd Ritthammer, entrambi in vetta dopo tre turni, e l’austriaco Matthias Schwab (275, -13). In quinta posizione con 276 (-12) l’austriaco Bernd Wiesberger, che giunto in club house prima degli altri aveva posto l’asticella da superare appunto al suo “-12”, ma con troppi concorrenti in campo per sperare. E’ stato tuttavia autore con 64 (-8) dello score più basso di giornata, imitato dal francese Romain Wattel, sesto con 277 (-11). Insieme a Migliozzi lo spagnolo Pablo Larrazabal, mentre non hanno lasciato il segno due attesi protagonisti quali gli statunitensi Patrick Reed, campione Masters 2018, 36° con 289 (+1), e Xander Schauffele, secondo nella recente FedEx Cup, 46° con 290 (+2). Paul Casey è stato gratificato con un assegno di 333.330 euro su un montepremi di due milioni di euro.
Guido Migliozzi ha concluso la sua bella prestazione con un 67 (-5) dovuto a otto birdie e a tre bogey. Sono usciti al taglio gli altri italiani in gara: Renato Paratore (77 73) e Lorenzo Gagli (75 75), 105.i con 150 (+6), Matteo Manassero, 143° con 157 (81 76, +13), e Filippo Bergamaschi, 145° con 158 (77 81, +14).

 

TERZO GIRO - Guido Migliozzi, settimo con 211 (71 68 72, -5), è rimasto in alta classifica e parteciperà alla volata finale per il titolo nel Porsche European Open (European Tour), che termina sul percorso del Green Eagle Golf Courses (par 72) ad Amburgo in Germania.
In vetta alla graduatoria il tedesco Bernd Ritthammer (207 - 71 66 70, -9), ha raggiunto lo scozzese Robert MacIntyre (207 - 68 65 74), che ha notevolmente rallentato. La coppia ha un colpo di vantaggio sull’inglese Paul Casey (208, -8), che sarà uno dei protagonisti nel prossimo Open d’Italia (Olgiata GC, 10-13 ottobre), e due sullo spagnolo Pablo Larrazabal e sull’austriaco Matthias Schwab (209, -7). In corsa per il titolo anche l’inglese Ben Evans, sesto con 210 (-6), e il danese Jeff Winther, che affianca Migliozzi. Sono fuori gioco gli statunitensi Patrick Reed, 32° con 217 (+1), che ha guadagnato 13 posizioni, e Xander Schauffele, 42° con 218 (+2), che ne ha perse 28.
Bernd Ritthammer ha segnato un 70 (-2) con cinque birdie e tre bogey e Robert MacIntyre si è fatto riprendere con un 74 (+2, un birdie, tre bogey). Guido Migliozzi ha passato un momento difficile alle buche 10 e 11 con la sequenza bogey-triplo bogey, ma è rimasto nel 72 del par con quattro birdie nel resto del tracciato.
Sono usciti al taglio gli altri quattro italiani in gara: Renato Paratore (77 73) e Lorenzo Gagli (75 75), 105.i con 150 (+6), Matteo Manassero, 143° con 157 (81 76, +13), e Filippo Bergamaschi, 145° con 158 (77 81, +14). Il montepremi è di 2.000.000 di euro.

 

SECONDO GIRO - Guido Migliozzi, autore di un’ottima performance, si è portato dal 13° al terzo posto con 139 (71 68, -5) colpi nel secondo giro del Porsche European Open (European Tour), che si sta svolgendo sul percorso del Green Eagle Golf Courses (par 72) ad Amburgo in Germania, dove non hanno superato il taglio gli altri azzurri in gara. E’ in vetta con 133 (68 65, -11) lo scozzese Robert MacIntyre, 23enne di Oban, che con un 65 (-7, sette birdie), miglior score del turno, ha lasciato a quattro colpi il tedesco Bernd Ritthammer (137, -7).

Migliozzi, che ha girato in 68 (-4, quattro birdie) colpi, è alla pari con l’austriaco Matthias Schwab e con l’inglese Paul Casey, che sarà uno dei protagonisti nel prossimo Open d’Italia (Olgiata GC, 10-13 ottobre), leader dopo un giro. In sesta posizione con 140 (-4) l’austriaco Bernd Wiesberger e lo svedese Alexander Bjork, mentre i tre attesi statunitensi hanno avuto rendimenti molto differenti. Ha rimontato Xander Schauffele, secondo alla recente FedEx Cup, da 37° a 14° con 142 (-2), è rimasto praticamente stabile Patrick Reed, 45° con 146 (+2), ed è rimasto fuori Matt Kuchar, 71° con 148 (+4), così come l’inglese Richard McEvoy, 87° con 149 (+5), che difendeva il titolo.
Fuori gioco, come detto, gli altri quattro italiani: Renato Paratore (77 73) e Lorenzo Gagli (75 75), 105.i con 150 (+6), Matteo Manassero, 143° con 157 (81 76, +13), e Filippo Bergamaschi, 145° con 158 (77 81, +14). Il montepremi è di 2.000.000 di euro.

PRIMO GIRO - L’inglese Paul Casey, uno dei favoriti alla vigilia, ha preso subito il comando con 66 (-6) colpi nel turno iniziale del Porsche European Open (European Tour), che si sta svolgendo sul percorso del Green Eagle Golf Courses (par 72) ad Amburgo in Germania. Ha effettuato un buon giro Guido Migliozzi, 13° con 71 (-1, quattro birdie, tre bogey), mentre sono oltre la linea del taglio Lorenzo Gagli, 76° con 75 (+3), Renato Paratore e Filippo Bergamaschi, 106.i con 77 (+5), e Matteo Manassero, 146° con 81 (+9).
Paul Casey, che sarà uno dei protagonisti nel prossimo Open d’Italia (Olgiata GC, 10-13 ottobre), su un campo difficile in cui ha avuto il suo peso anche il vento, ha realizzato sette birdie e un bogey e ha preso un colpo di vantaggio sul sempre più convincente austriaco Matthias Schwab (67, -5).
Al terzo posto con 68 (-4) l’inglese Ben Stow, lo scozzese Robert MacIntyre e il tedesco Max Rottluff e al sesto con 69 (-3) l’australiano Lucas Herbert, lo svedese Alexander Bjork e l’inglese Ben Evans. Al nono con 70 (-2) il belga Thomas Pieters, mentre non hanno reso come ci si attendeva i tre statunitensi molto attesi, Xander Schauffele, secondo nella recente FedEx Cup, 37° con 73 (+1), Patrick Reed e Matt Kuchar, 49.i con 74 (+2). Difesa del titolo praticamente già impossibile per l’inglese Richard McEvoy anch’egli 106° con 77. Il montepremi è di 2.000.000 di euro.

LA VIGILIA - L’European Tour fa tappa ad Amburgo, in Germania, per la disputa del Porsche European Open (5-8 settembre), sul percorso del Green Eagle Golf Courses, al quale partecipano cinque italiani: Lorenzo Gagli, reduce dal secondo posto nell’European Masters ottenuto dopo uno sfortunato spareggio, Renato Paratore, Guido Migliozzi, Matteo Manassero e Filippo Bergamaschi.
Le attenzioni della vigilia si focalizzano sull’inglese Paul Casey, che sarà uno dei protagonisti nel prossimo Open d’Italia (Olgiata GC, 10-13 ottobre), e sul trio statunitense composto da Patrick Reed, vincitore del Masters 2018, Xander Schauffele, secondo nella recente FedEx Cup, e Matt Kuchar, ma con loro c’è anche un altro giocatore del PGA Tour, Rory Sabbatini, che recentemente ha lasciato da cittadinanza sudafricana per prendere quella slovacca.
Nel field anche l’austriaco Bernd Wiesberger, il danese Lucas Bjerregaard, il francese Alexander Levy, il belga Thomas Pieters, gli spagnoli Jorge Campillo e Adrian Otaegui, gli australiani Scott Hend e Lucas Herbert, il sudafricano Dean Burmester, l’indiano S.S.P. Chawrasia e il cinese Ashun Wu.
Difende il suo unico titolo sul circuito, con scarse possibilità di ripetersi, l’inglese Richard McEvoy, 40enne di Shoeburyness, che lo scorso anno superò di misura Christofer Blomstrand, che sarà nuovamente al via, e Renato Paratore. Dal romano e da Lorenzo Gagli si attende una conferma dopo le ottime prestazioni di entrambi in Svizzera. Il montepremi è di 2.000.000 di euro.
Il torneo su GOLFTV - Il Porsche European Open viene teletrasmesso in diretta e in esclusiva su GOLFTV, piattaforma streaming di Discovery (info www.golf.tv/it), con collegamenti ai seguenti orari: giovedì 5 settembre e venerdì 6, dalle ore 11 alle ore 13 e dalle ore 15 alle ore 18; sabato 7, dalle ore 13 alle ore 17,30; domenica 8, dalle ore 12,30 alle ore 17. Commento di Maurizio Trezzi, Isabella Calogero e di Nicola Pomponi.

 

Primo piano

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    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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