07 Settembre 2019

Challenge: Heisele ok, Tadini e Mazzoli 34.i

Alessandro tadini Alessandro tadini

Il tedesco Sebastian Heisele ha replicato il 65 (-5) del terzo giro, che lo aveva portato al vertice della classifica, e ha vinto con 267 (73 64 65 65, -13) colpi l’Open de Bretagne, svoltosi al Golf Bluegreen de Pléneuf Val André (par 70), nella città da cui il circolo prende nome in Francia. Hanno concluso al 34° posto con 281 (+1) Alessandro Tadini (71 69 68 73) e Stefano Mazzoli (73 67 70 71), alla seconda gara tra i professionisti.

Heisele, 31enne di Heemstede, ha colto il primo successo sul circuito tenendo alto il ritmo (sei birdie e un bogey per lui) e stoppando il tentativo di rimonta del neozelandese Josh Geary, secondo con 269 (-11), autore di un 64 (-6). In terza posizione con 271 (-9) l’inglese Jonathan Thomson e in quarta con 272 (-8) i francesi Damiel Perrier e Robin Sciot-Siegrist, lo spagnolo Santiago Tarrio Ben e l’austriaco Martin Wiegele e all’ottavo con 273 (-7) lo scozzese Scott Henry e l’inglese Dale Whitnell. Per Heisele un assegno di 32.000 euro su un montepremi di 200.000 euro.
Sono usciti al taglio Lorenzo Scalise, 80° con 146 (75 71, +6), Andrea Saracino, 90° con 147 /75 72, +7), Michele Cea, 106° con 149 (72 77, +9), Jacopo Vecchi Fossa, 112° con 150 (72 78, +10), e Francesco Laporta, 136° con 153 (80 73, +13).

 

TERZO GIRO - Il tedesco Sebastian Heisele conduce con 202 (73 64 65, -8) colpi l’Open de Bretagne, che si sta svolgendo al Golf Bluegreen de Pléneuf Val André (par 70), nella città da cui il circolo prende nome in Francia.
E’ al 18° posto con 208 (71 69 68, -2) Alessandro Tadini e ha due colpi in più Stefano Mazzoli, alla prima gara da pro, 29° con 210 (73 67 70, par).
Sono molti i pretendenti al titolo con l’inglese Dale Whitnell, a segno la scorsa settimana nel KPMG Trophy in Belgio, secondo con 203 (-7) e con un gruppo di nove concorrenti al terzo posto con 205 (-5) formato dagli altri due inglesi Richard Mansell e Jordan Wrisdale, dal tedesco Marcel Schneider, dallo scozzese Scott Henry, dal neozelandese Josh Geary, leader dopo due turni, dall’austriaco Martin Wiegele e dai francesi Damien Perrier, Robin Sciot-Siegrist e da Antoine Rozner, a caccia del terzo titolo stagionale per salire immediatamente sull’European Tour.
Sono usciti al taglio Lorenzo Scalise, 80° con 146 (75 71, +6), Andrea Saracino, 90° con 147 /75 72, +7), Michele Cea, 106° con 149 (72 77, +9), Jacopo Vecchi Fossa, 112° con 150 (72 78, +10), e Francesco Laporta, 136° con 153 (80 73, +13). ll montepremi è di 200.000 euro con prima moneta di 32.000 euro.

SECONDO GIRO - Il neozelandese Josh Geary è il nuovo leader dell’Open de Bretagne, che si sta svolgendo al Golf Bluegreen de Pléneuf Val André (par 70), nella città da cui il circolo prende nome in Francia, dove sono al 24° posto con 140 (par) Alessandro Tadini (71 69) e Stefano Mazzoli (73 67), alla secondo evento da pro, gli unici due italiani rimasti in gara.
Sono, infatti, usciti al taglio Lorenzo Scalise, 80° con 146 (75 71, +6), Andrea Saracino, 90° con 147 /75 72, +7), Michele Cea, 106° con 149 (72 77, +9), Jacopo Vecchi Fossa, 112° con 150 (72 78, +10), e Francesco Laporta, 136° con 153 (80 73, +13).
Josh Geary, 35enne di Invercargill senza titoli sul circuito e vincitore lo scorso anno di uno degli Stage 2 della Qualifying School dell’European Tour, non ha segnato bogey sulle prime 36 buche, con due birdie per il 68 (-2) iniziale e un eagle e un bogey per il 67 (-3) successivo.
Precede di un colpo lo svedese Niclas Johansson (136, -4) e di due un gruppo di otto concorrenti al terzo posto con 137 (-3): lo svizzero Raphael De Sousa, i francesi Frederic Lacroix e Damien Perrier, gli inglesi Richard Mansell e Matthew Jordan, l’austriaco Martin Wiegele, il tedesco Sebastian Heisele, e lo spagnolo Santiago Tarrio Ben. E’ scivolato dalla prima alla decima piazza con 138 (-2) l’inglese Robert Dinwiddie. ll montepremi è di 200.000 euro con prima moneta di 32.000 euro.

 

PRIMO GIRO - Alessandro Tadini, 25° con 71 (+1) colpi e alla seconda gara stagionale sul Challenge Tour, è l’italiano meglio classificato nell’Open de Bretagne, che si sta svolgendo al Golf Bluegreen de Pléneuf Val André (par 70), nella città da cui il circolo prende nome in Francia, e dove è al vertice con 66 (-4) Robert Dinwiddie.
Sono al 38° posto con 72 (+2) Jacopo Vecchi Fossa e Michele Cea, al 58° con 73 (+3) Stefano Mazzoli alla seconda gara da professionista, al 92° con 75 (+5) Lorenzo Scalise e Andrea Saracino e al 142° con 80 (+10) Francesco Laporta.
Robert Dinwiddie, 37enne nato a Dumfries in Scozia ma inglese a tutti gli effetti, vanta tre titoli nel circuito, l’ultimo datato 2010. Con cinque birdie e un bogey ha tenuto alla minima distanza gli islandesi Gudmundur Kristjansson e Birgir Hafthorsson (67, -3). In quarta posizione con 68 (-2) il danese Marcus Helligkilde, il francese Frederic Lacroix, l’inglese Dale Whitnell, vincitore domenica scorsa del KPMG Trophy, il neozelandese Josh Geary e lo svedese Niclas Johansson. Il montepremi è di 200.000 euro con prima moneta di 32.000 euro.

LA VIGILIA - Nutrita rappresentanza italiana all’Open de Bretagne (5-8 settembre), il torneo del Challenge Tour che avrà luogo al Golf Bluegreen de Pléneuf Val André, nella città da cui il circolo prende nome in Francia. Scenderanno in campo Lorenzo Scalise, Francesco Laporta, Andrea Saracino, Jacopo Vecchi Fossa, Michele Cea, Stefano Mazzoli, alla seconda gara da professionista, e Alessandro Tadini, alla seconda presenza stagionale sul circuito.
Nel field gli inglesi Dale Whitnell, vincitore domenica scorsa del KPMG Trophy, Ross McGowan, Matthew Jordan e Jack Senior, gli olandesi Darius Van Driel e Daan Huizing, lo spagnolo Sebastian Garcia Rodriguez, il portoghese José-Filipe Lima, i francesi Robin Roussel e Antoine Rozner e lo scozzese Calum Hill.
Saranno nuovamente a caccia del terzo titolo nell’anno, che li porterebbe immediatamente sull’European Tour, Rozner, che però appare in un momento di appannamento, e Hill, sicuramente più tonico. Il montepremi è di 200.000 euro con prima moneta di 32.000 euro.

 

Primo piano

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    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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