Grande prova di Lorenzo Gagli, secondo nell’Omega European Masters, dove non ha avuto la sorte favorevole nello spareggio a cinque che ha premiato lo svedese Sebastian Soderberg (266 - 64 70 66 66, -14). Sul percorso del Crans-sur-Sierre GC (par 70), a Crans Montana in Svizzera, l’azzurro (266 - 64 68 67 67) ha concluso la gara al primo posto della graduatoria insieme allo stesso Soderberg, al nordirlandese Rory McIlroy (266 - 67 63 69 67), al finlandese Kalle Samooja (266 - 66 71 62 67) e all’argentino Andres Romero (266 - 69 61 66 70) per cui si è reso necessario il play off.
Soderberg, 29enne di Eksjo, dopo aver mancato due putt che avrebbero potuto essere decisivi alle buche 17 e 18, ha posto la palla a un paio di metri dalla bandiera, come McIlroy e Samooja, ma è stato l’unico a realizzare il birdie per il primo successo in carriera sul tour, dopo due titoli sul Challenge. Non hanno avuto chances di birdie Gagli, che ha spedito la palla in acqua con il colpo al green, e Romero, troppo lontano dalla bandiera per sperare.
Gagli ha operato una bella rimonta dal quinto posto, dopo una gara da protagonista, con un parziale di 67 (-3, sei birdie, un bogey, un doppio bogey) e in particolare con tre birdie sulle quattro buche conclusive. Alla 18 è stato quanto mai sfortunato perché la palla che avrebbe potuto dargli il primo titolo sul circuito si è praticamente fermata a poco più di un paio di centimetri dalla buca.
Italiani comunque protagonisti anche a Crans, perché Paratore è stato anch’egli in corsa fino alle ultime buche, terminando 12° con 269 (67 66 67 69, -11) e impreziosendo la sua prova con una “hole in one” (buca 13, par 3 di 178 metri) nel terzo turno. Andrea Pavan (70 68 66 65) si è esibito nelle rimonte che sono una sua specialità, ottenendo lo stesso score di Paratore Al 20° posto un tonico Nino Bertasio con 270 (66 70 65 69, -10), mentre è risalito di 17 posizioni Guido Migliozzi, 33° con 273 (65 72 70 66, -7), e si è classificato 63° con 279 (70 69 71 69, -1) il dilettante Giovanni Manzoni, che ha avuto il gran merito di superare il taglio e di tenere bene il campo tra i pro.
Sono rimasti fuori dallo spareggio per un colpo lo spagnolo Adri Arnaus e il francese Mike Lorenzo-Vera, sesti con 267 (-13), e sono terminati ottavi con 268 (-12) gli australiani Lucas Herbert e Wade Orsmby, l’austriaco Matthias Schwab e l’inglese Tommy Fleetwood. Mai in partita l’iberico Sergio Garcia, 23° con 271 (-9), e l’inglese Matthew Fitzpatrick, 69° con 280 (par), che sperava di divenire il primo giocatore a vincere il torneo per tre anni di fila. A Soderberg è andato un assegno di 416.660 euro su un montepremi è di 2.500.000 euro.
Sono usciti al taglio Edoardo Molinari, 92° con 141 (68 73, +1), Gregory Molteni, 138° con 147 (71 76, +7), e Filippo Bergamaschi, 145° con 148 (73 75, +8).
TERZO GIRO - Lorenzo Gagli, quinto con 199 (64 68 67, -11) colpi, e Renato Paratore, nono con 200 (67 66 67 -10) e autore di una “buca in uno”, saranno in corsa per il titolo nel giro finale dell’Omega European Masters, uno dei tornei classici dell’European Tour, in calendario dal 1972, dove è in vetta con 196 (69 61 66, -14) l’argentino Andres Romero.
E’ in ottima posizione e ha qualche chances anche Nino Bertasio, 13° con 201 (66 70 65, -9), mentre è a metà classifica Andrea Pavan, 27° con 204 (70 68 66, -6), e sono in bassa Guido Migliozzi, 50° con 207 (65 72 70, -3), e il dilettante Giovanni Manzoni, 67° con 210 (70 69 71, par), che ha avuto il gran merito di superare il taglio.
Romero, 38enne di Tucuman con due successi nel circuito e uno sul PGA Tour, ha superato gli avversari nel finale concludendo con un 66 (-4) piuttosto articolato (un eagle, sei birdie, due bogey, un doppio bogey), approfittando anche degli errori dell’australiano Wade Ormsby, secondo con 197 (-13), che gli ha lasciato strada con un bogey sull’ultimo green, e del nordirlandese Rory McIlroy, che affianca Gagli insieme al finlandese Kalle Samooja e al sudafricano Christiaan Bezuidenhout, dopo aver infilato tre bogey nelle ultime cinque buche per un parziale di 69 (-1). Al terzo posto con 198 (-12) l’inglese Tommy Fleetwood e il malese Gavin Green, leader dopo due turni, e con Paratore e anche loro in grado di proporsi per il successo lo spagnolo Sergio Garcia, l’austriaco Matthias Schwab e lo svedese Sebastian Soderberg. Non è andata bene la difesa del titolo dell’inglese Matthew Fitzpatrick, che provava a divenire il primo giocatore a vincere il torneo per tre anni di fila, e che naviga praticamente in coda, 71° con 211 (+1).
“Hole in one” di Paratore - Renato Paratore ha realizzato una ”hole in one” centrando direttamente dal tee la buca 13, par 3 di 178 metri. Ha aggiunto all’ace quattro birdie e tre bogey (67, -3), l’ultimo alla 18ª dopo aver spedito la palla in acqua da un bunker di fairway, stessa disavventura capitata anche a McIlroy. Lorenzo Gagli ha girato anche lui in 67 con cinque birdie e due bogey e Nino Bertasio ha recuperato 16 posizioni con un 65 (-5) dovuto a sei birdie e a un bogey.
Sono usciti al taglio Edoardo Molinari, 92° con 141 (68 73, +1), Gregory Molteni, 138° con 147 (71 76, +7), e Filippo Bergamaschi, 145° con 148 (73 75, +8). Il montepremi è di 2.500.000 euro.
SECONDO GIRO - Lorenzo Gagli, settimo con 132 (64 68, -8) colpi, e Renato Paratore, nono con 133 (67 66, -7), sono tra i top ten dopo il secondo giro dell’Omega European Masters, uno dei tornei classici dell’European Tour, in calendario dal 1972 - anno ufficiale di nascita del circuito - ma con una lunga storia precedente iniziata nel 1905 come Swiss Open.
Sul percorso del Crans-sur-Sierre GC (par 70), a Crans Montana in Svizzera, il 26enne malese di Selangor, Gavin Green, senza titoli sul circuito, è il nuovo leader con 129 (65 64, -11). Si è reso autore di un 64 (-6, otto birdie, due bogey), che gli ha permesso di contenere l’imperiosa rimonta da Rory McIlroy, sottolineata da un 63 (-7), da 23° a secondo con 130 (-10), stessa posizione dell’argentino Andres Romero, che ha realizzato il miglior score del turno con un 61 (-9, un eagle, otto birdie, un bogey), e dell’inglese Tommy Fleetwood, dell’australiano Wade Ormsby e dell’austriaco Matthias Schwab. Gagli è affiancato dal giapponese Hideto Tanihara e Paratore ha la compagnia del sempreverde spagnolo Miguel Angel Jumenez. Al 12° posto con 134 (-6) l’altro iberico Sergio Garcia e il sudafricano Erik Van Rooyen, a segno domenica scorsa nello Scandinavian Invitation.
In media classifica Nino Bertasio, 29° con 136 (66 70, -4), e Guido Migliozzi, 36° con 137 (65 72, -3), e hanno superato il taglio Andrea Pavan, 48° con 138 (70 68, -2) e il dilettante Giovanni Manzoni, 58° con 139 (70 69, -1). Praticamente tramontate le speranze dell’inglese Matthew Fitzpatrick, stesso punteggio di Pavan, di vincere la gara per il terzo anno consecutivo, impresa mai riuscita in precedenza. Unico a fare tripletta il compianto spagnolo Severiano Ballesteros, ma in anni diversi (doppietta 1977-1978 e 1989).
Piuttosto articolato il 68 (-2) di Lorenzo Gagli con sei birdie e quattro bogey. Più regolare e redditizio Renato Paratore, che ha risalito la graduatoria di 14 gradini, con cinque birdie e un bogey per il 66 (-4). Sono usciti al taglio Edoardo Molinari, 92° con 141 (68 73, +1), Gregory Molteni, 138° con 147 (71 76, +7), e Filippo Bergamaschi, 145° con 148 (73 75, +8). Il montepremi è di 2.500.000 euro.
PRIMO GIRO - Lorenzo Gagli terzo con 64 (-6) colpi, Guido Migliozzi sesto con 65 (-5) e Nino Bertasio 12° con 66 (-4) dopo il giro iniziale dell’Omega European Masters, uno dei tornei classici dell’European Tour, in calendario dal 1972 - anno ufficiale di nascita del circuito - ma con una lunga storia precedente iniziata nel 1905 come Swiss Open.
Sul percorso del Crans-sur-Sierre GC (par 70), a Crans Montana in Svizzera, sono al vertice con 63 (-7) l’austriaco Matthias Schwab e il francese Mike Lorenzo-Vera, mentre Gagli è affiancato dal finlandese Mikko Korhonen e dallo svedese Sebastian Soderberg. Tra coloro che sono insieme a Migliozzi si trovano l’inglese Tommy Fleetwood e il sudafricano Erik Van Rooyen, reduce dal successo nello Scandinavian Invitation di domenica scorsa.
Lo spagnolo Sergio Garcia ha lo stesso score di Bertasio e ha un ritardo di quattro colpi dalla vetta il nordirlandese Rory McIlroy, 23° con 67 (-3), numero due mondiale che ha appena intascato i 15 milioni di dollari per il successo nella FedEx Cup, il quale condivide la posizione con Lee Westwood, con il sempreverde iberico Miguel Angel Jimenez, 55enne di Malaga, e con Renato Paratore.
Il romano precede gli altri cinque azzurri in gara: Edoardo Molinari, 39° con 68 (-2), Andrea Pavan e il dilettante Giovanni Manzoni, 77.i con 70 (par), Gregory Molteni, 100° con 71 (+1), e Filippo Bergamaschi, 129° con 73 (+3).
E’ 54° con 69 (-1) l’inglese Matthew Fitzpatrick, che ha tempo per recuperare e tentare il tris, dopo le vittorie nelle due edizioni precedenti della gara, sequenza mai riuscita nella storia dell’evento. Unico con tre vittorie il compianto spagnolo Severiano Ballesteros, ma in anni diversi (doppietta 1977-1978 e 1989)
Lorenzo Gagli ha realizzato due eagle, tre birdie e un bogey, Guido Migliozzi sette birdie e due bogey, e Nino Bertasio sei birdie e due bogey. Il torneo è stato appannaggio nel 1997 di Costantino Rocca. Il montepremi è di 2.500.000 euro.
LA VIGILIA - A Crans Montana, in Svizzera si disputa uno dei tornei classici dell’European Tour, l’Omega European Masters (29 agosto-1 settembre), in calendario dal 1972 - anno ufficiale di nascita del circuito - ma con una lunga storia precedente iniziata nel 1905 come Swiss Open. Sul percorso del Crans-sur-Sierre GC sarà numerosa la presenza italiana con Andrea Pavan, Edoardo Molinari, Nino Bertasio, Guido Migliozzi, Renato Paratore, Lorenzo Gagli (che ha portato al successo la sua squadra nella Credit Suisse Pro Am d’apertura), Filippo Bergamaschi, Gregory Molteni, che ha avuto il pass per essersi imposto nel Memorial Olivier Barras a giugno, e il dilettante Giovanni Manzoni, per aver conquistato il titolo dello Swiss Amateur Championships.
Il field, secondo una tradizione consolidata, sarà di alta qualità, dove spicca la presenza del nordirlandese Rory McIlroy, numero due mondiale, reduce dal successo di domenica scorsa nella FedEx Cup gratificato con 15 milioni di dollari. Particolarmente motivato l’inglese Matthew Fitzpatrick, vincitore delle ultime due edizioni. Lo scorso anno emulò Severiano Ballesteros, fino a quel momento l’unico ad aver siglato una doppietta consecutiva (1977-1978) e ancora l’unico ad aver iscritto per tre volte (1989) il proprio nome su un albo d’oro di assoluto prestigio. Fitzpatrick proverà ad arrivare anch’egli al terzo titolo, ma diverrebbe il solo a conseguirlo di fila.
Tra i tanti altri possibili protagonisti ricordiamo gli inglesi Tommy Fleetwood, Danny Willett, Luke Donald, Lee Westwood e Matt Wallace, lo spagnolo Sergio Garcia, lo svedese Alex Noren e il cinese Ashun Wu. Da seguire il belga Thomas Pieters e il sudafricano Erik Van Rooyen vincitori delle precedenti due gare del tour (Czech Masters e Scandinavian Invitation). A favorire lo spettacolo anche giocatori di gran classe, sebbene non tra i favoriti, quali il nordirlandese Padraig Harrington, capitano europeo alla prossima Ryder Cup (2020), l’iberico Miguel Angel Jimenez, a segno nel 2010, e il danese Thomas Bjorn (due vittorie a Crans). In casa azzurra i più tonici sembrano Andrea Pavan, specialista in rimonte, Edoardo Molinari, Lorenzo Gagli e Renato Paratore. Il torneo è stato appannaggio nel 1997 di Costantino Rocca. Il montepremi è di 2.500.000 euro.
Il torneo su GOLFTV - L’Omega European Masters viene teletrasmesso in diretta e in esclusiva su GOLFTV, piattaforma streaming di Discovery (info www.golf.tv/it) con con collegamenti ai seguenti orari: giovedì 29 settembre, dalle ore 11,30 alle ore 13,30 e dalle ore 15,30 alle ore 18,30; venerdì 30, dalle ore 9,30 alle ore 11,30 e dalle ore 13,30 alle ore 16,30; sabato 31, dalle ore 12,30 alle ore 17; domenica 1 settembre, dalle ore 12 alle ore 17. Commento di Alessandro Bellicini e di Isabella Calogero.