11 Agosto 2019

LPGA: titolo a Mi Jung Hur, 50ª Molinaro

Giulia Molinaro Giulia Molinaro

La coreana Mi Jung Hur ha vinto con 264 (66 62 70 66, -20) colpi il Ladies Scottish Open (LPGA Tour-LET) che si è disputato sul percorso del Renaissance Club (par 71), a North Berwick in Scozia. E’ terminata al 50° posto con 284 (69 71 69 75, par) Giulia Molinaro, andata a premio per il quinto torneo consecutivo.
Mi Jung Hur, trent’anni, ha conquistato il terzo titolo sul circuito, grazie a un’ottima progressione finale. Dopo aver segnato un bogey, infatti, ha realizzato sei birdie nelle ultime dieci buche per il 66 (-5) sorpassando la thailandese Moriya Jutanugarn, leader dopo tre turni e seconda con 268 (-16) affiancata dalla coreana Jeongeun Lee6. Il dominio coreano è stato avallato dal quarto posto con 269 (-15) di Mi Hyang Lee e in quinta posizione è salita con 271 (-13) la thailandese Ariya Jutanubarn, sorella minore di Moriya, che difendeva il titolo. In sesta con 273 (-11) Elizabeth Szokol, l’olandese Anne Van Dam e l’australiana Minjee Lee, numero quattro mondiale, risalita dalla diciottesima.

TERZA GIORNATA -  Cambio della guardia in vetta alla classifica del Ladies Scottish Open (LPGA Tour-LET) che si sta disputando sul tracciato del Renaissance Club (par 71), a North Berwick in Scozia,. dove nuova leader è la thailandese Moriya Jutanugarn (197 - 64 66 67, -16).
Si è portata dal 41° al 32° posto con 209 (69 71 69, -7) colpi Giulia Molinaro, che al mattino, prima di iniziare l terzo giro, ha completato le ultime due buche del secondo condotto in 71 (par). Nel terzo si è espressa con un parziale di 69 (-2, quattro birdie e due bogey).
Moriya Jutanugarn, 25enne di Bangkok, un titolo sul LPGA Tour datato 2018, ha girato in 67 (-4) con sei birdie e due bogey e conduce con un colpo di margine sulle coreane Jeongeun Lee6 e Mi Jung Hur (198, -15), quest’ultima al vertice dopo due turni. A quattro colpi l’altra coreana Mi Hyang Lee (201, -12), mentre difficilmente potrà difendere il titolo Ariya Jutanugarn (203, -10), sorella minore di Moriya ed ex numero uno mondiale, quinta con sei colpi di ritardo alla pari con Jane Park, la scozzese Carly Booth, la coreana Chella Choi e con l’olandese Anne Van Dam. Sicuramente fuori gioco l’australiana Minjee Lee, numero quattro mondiale, 18ª con 206 (-7). Il montepremi è di 1.500.000 dollari.

SECONDA GIORNATA - Secondo giro non condotto a termine per maltempo nel Ladies Scottish Open (LPGA Tour-LET) che si sta disputando sul tracciato del Renaissance Club (par 71), a North Berwick in Scozia, dove Giulia Molinaro è stata fermata alla buca 16 con il par di giornata e in 41ª  posizione nella classifica provvisoria con il totale di “meno 2”.
In vetta si è portata la coreana Mi Jung Hur con 128 (66 62, -14), che precede di due colpi la thailandese Moriya Jutanugarn (130, -12) e di quattro la coreana Jeongeun Lee6 e l’olandese Anne Van Dam (132, -10). Al quinto posto con 133 l’altra coreana Mi Hyang Lee e la cinese Muni He, che ha lo stesso “meno 9” e tre buche per salire ancora, ma senza poter insidiale la leader. Ha guadagnato nove posizioni la thailandese Ariya Jutanugarn, sorella minore di Moriya, nona con 135 (-7), che difende il titolo.
“Buca in uno” di Laura Davies - Pur avendo giocato al mattino, in condizioni definite “orribili”, l’inglese Laura Davies, 55enne di Coventry, un mostro sacro del golf femminile con oltre 90 vittorie in giro per il mondo, ha effettuato un ottimo giro in 68 (-3) realizzando anche una “hole in one”, la 12ª della sua carriera. Ha centrato direttamente dal tee la buca 5, par 3 di 152 yards, utilizzando un wedge. E’ 41ª con 140 (-2).
Bel recupero di Giulia Molinaro - Giulia Molinaro ha iniziato con la sequenza bogey-triplo bogey, ma ha avuto il gran merito di non disunirsi e ha recuperato i quattro colpi persi con quattro birdie nelle sette buche di rientro giocate. Il montepremi è di 1.500.000 dollari
 
PRIMA GIORNATA - Buona partenza di Giulia Molinaro, 28ª con 69 (-2) colpi, nel Ladies Scottish Open (LPGA Tour-LET) che si sta disputando sul tracciato del Renaissance Club (par 71), a North Berwick in Scozia.
Al vertice un trio con 63 (-8) formato dalla statunitense Jane Park, dall’olandese Anne Van Dam e dalla coreana Mi Hyang Lee, che è seguito a un colpo dalla thailandese Moriya Jutanugarn (64, -7), sorella maggiore di Ariya, campionessa in carica e che ha iniziato la difesa del ttolo al 18° posto con 68 (-3).
Al quinto con 65 (-6) l’australiana Su Oh, la svedese Caroline Hedwall e la coreana Chella Choi e all’ottavo con 66 (-5) altre tre coreane, Hyo Joo Kim, Mi Jung Hur e Sei Young Kim. L’australiana Minjee Lee ha lo stesso score di Giulia Molinaro, mentre è poco dietro l’americana Paula Creamer, 52ª con 70 (-1).
Ha fatto percorso netto con un eagle e sei birdie Mi Hyang Lee, mentre Jane Park ha segnato un eagle, sette birdie e un bogey e Anne Van Dam ha messo insieme due eagle, sette birdie e tre bogey. Giulia Molinaro ha realizzato quattro birdie e due bogey. Il montepremi è di 1.500.000 dollari.

 

LA VIGILIA - La thailandese Ariya Jutanugarn, numero cinque mondiale, difende il titolo nell’Aberdeen Standard Investments Ladies Scottish Open (8-11 agosto) che si disputa sul tracciato del Renaissance Club, a North Berwick in Scozia e dove sarà in campo Giulia Molinaro.
L’azzurra è reduce da quattro belle prestazioni, l’ultima prima dei due major appena conclusi, nel Dow Great Lakes Bay Invitational in cui è giunta undicesima in coppia con la nordirlandese Stephanie Meadow, presente anche in questa occasione.
Molte le defezioni dopo le energie spese nei due major di fila (Evian Championship e Womens British Open), ma non mancano buoni nomi come quelli delle statunitensi Paula Creamer, Morgan Pressel e della neoro Jennifer Kupcho, della svedese Anna Nordqvist, della francese Celine Boutier, dell’inglese Georgia Hall, dell’australiana Minjee Lee e delle coreane Jeongeun Lee6 e So Yeon Ryu. Il montepremi è di 1.500.000 dollari.

Primo piano

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    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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