10 Agosto 2019

Challenge: successo di Hill, Laporta quinto

Francesco Laporta Francesco Laporta

Lo scozzese Calum Hill ha firmato il secondo titolo stagionale e il terzo in carriera sul Challenge Tour imponendosi con 266 (67 68 64 67, -22) nel Made in Denmark Challenge, disputato con qualche interruzione per maltempo sul percorso del Ry Course (par 72) al Silkeborg Ry Golfklub di Skanderborg in Danimarca. Ha operato un’ottima rimonta Francesco Laporta, da 24° a quinto con 269 (70 66 67 66, -19), mentre è scivolato dal nono al 33° posto Lorenzo Scalise con 274 (68 66 67 73, -14).
Calum Hill, 25enne di Kirkcaldy, ha distaccato con un 67 (-5, sette birdie, due bogey), i quattro compagni con cui condivideva la leadership dopo 54 buche, il più tenace dei quali è stato lo svedese Joel Sjoholm, secondo con 267 (-21), che ha ceduto solo nelle ultime battute. In terza posizione con 268 (-20) il danese Benjamin Poke e l’olandese Daan Huizing e, alla pari con Laporta, il francese Antoine Rozner, che non riesce a cogliere il terzo successo nell’anno per salire immediatamente sull’European Tour, il tedesco Nicolai Von Dellingshausen, l’inglese Matthew Jordan e il forte dilettante danese John Axelsen.
Laporta è risalito con un eagle, cinque birdie e un bogey per il 66 (-6) e Scalise ha segnato un 73 (+1) con due birdie e tre bogey. Sono usciti al taglio, caduto a 138 (-6) Federico Maccario, 69° con 139 (70 69, -5), Matteo Manassero, 89° con 141 (73 68, -3), e Andrea Saracino, 148° con 149 (73 76, +5).
Calun Hill è stato gratificato con un assegno di 32.000 euro su un montepremi di 200.000 euro.

TERZO GIRO - Lorenzo Scalise, nono con 201 (68 66 67, -15) colpi, ha guadagnato una posizione, e Francesco Laporta è salito dal 30° al 24° posto con 203 (70 66 67, -13) nel Made in Denmark Challenge, torneo del Challenge Tour rientrato nei tempi dopo le sospensioni per maltempo dei primi due giri.

Al Silkeborg Ry Golfklub (Ry Course, par 72) di Skanderborg in Danimarca guidano con 199 (-17) colpi una classifica cortissima gli inglese Richard Bland e Matthew Jordan, lo scozzese Calum Hill, lo svedese Joel Sjoholm e il finlandese Roope Kakko. Li seguono a un colpo il francese Robin Sciot-Siegrist, lo spagnolo Mario Galliano Aguilar e lo svedese Oscar Lengden (200, -16).
Lorenzo Scalise ha girato in 67 (-5) colpi con cinque birdie e ha condotto una serie di 38 buche, a partire dalla 16ª del giro iniziale, senza bogey. Stesso score anche per Francesco Laporta con sette birdie e due bogey. Sono usciti al taglio, caduto a 138 (-6) Federico Maccario, 69° con 139 (70 69, -5), Matteo Manassero, 89° con 141 (73 68, -3), e Andrea Saracino, 148° con 149 (73 76, +5). 
 
SECONDO GIRO - Anche il secondo giro del Made in Denmark Challenge è stato sospeso per I ritardi causati dal maltempo. Al Silkeborg Ry Golfklub (Ry Course, par 72) di Skanderborg in Danimarca, nella classifica provvisoria, guidata con 131 (-13) colpi dal finlandese Roope Kakko (65 66) e dallo spagnolo Pep Angles (67 64), sono al decimo posto con 134 (68 66, -10) Lorenzo Scalise e al 29° con 136 (70 66, -8) Francesco Laporta.
E’ sulla linea del taglio Federico Maccario, 68° con “meno 5”, ma ha ancora tre buche a disposizione per giungere al “meno 6” che qualifica. Andrà fuori Matteo Manassero. 89° con 141 (73 68, -3), e si trova in situazione molto difficile Andrea Saracino, 130° con “+1” dopo 12 buche.
Sono alle spalle dei due battistrada con 133 (-11) colpi gli inglesi Matthew Jordan, Chris Hanson e Garrick Porteous, lo svedese Oscar Lendgen, lo svizzero Raphael De Sousa, lo spagnolo Mario Galiano Aguilar e il gallese Oliver Farr. Il montepremi è di 200.000 euro con prima moneta di 32.000 euro.

 

PRIMO GIRO - Lorenzo Scalise è al 32° posto con 68 (-4) colpi nel Made in Denmark Challenge, torneo del Challenge Tour che si sta disputando al Silkeborg Ry Golfklub (Ry Course, par 72) di Skanderborg in Danimarca. 
Ha effettuato un ottimo giro in 63 (-9, un eagle, sette birdie) Marcel Schneider, 29enne di Bietigheim - Bissingen con un titolo sul circuito, che malgrado la bella prestazione non è riuscito a prendere un buon margine. Infatti sono a un solo colpo l’inglese Mark Young, il danese Benjamin Poke e lo scozzese Craig Howie (64, -8), e a due gli svedesi Christofer Blomstrand e Joel Sjoholm, il tedesco Moritz Lampert, gli inglesi Garrick Porteous e Matthew Jordan e il finlandese Roope Kakko (65, -7).
Sono oltre metà classifica Francesco Laporta e Federico Maccario, 76.i con 70 (-2), e Matteo Manassero e Andrea Saracino, 125.i con 73 (+1). Il primo giro non si è concluso per uno stop dovuto al maltempo, ma i pochi giocatori che debbono concluderlo non apporteranno variazioni significative alla graduatoria. Il montepremi è di 200.000 euro con prima moneta di 32.000 euro.
 
LA VIGILIA - Torna in campo Matteo Manassero, dopo circa due mesi di pausa, nel Made in Denmark Challenge (7-10 agosto), torneo del Challenge Tour che si disputa al Silkeborg Ry Golfklub (Ry Course) di Skanderborg in Danimarca. Insieme al veronese saranno in campo anche Francesco Laporta, Lorenzo Scalise, Andrea Saracino e Federico Maccario.
Nel feld il portoghese José-Filipe Lima, vincitore domenica scorsa del Vierumäki Finnish Challenge,
gli scozzesi Connor Syme e Calum Hill, il gallese Rhys Enoch, gli inglesi Matthew Jordan, a segno nell’Italian Challenge Open, e Ross McGowan, il danese Daan Huizing, il norvegese Eirik Tage Johansen e il francese Antoine Rozner, sempre a caccia del terzo titolo stagionale che lo porterebbe immediatamente sull’European Tour. Il montepremi è di 200.000 euro con prima moneta di 32.000 euro.

Primo piano

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    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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