29 Luglio 2019

WGC: Koepka travolge McIlroy e vince

Brooks Koepka (Getty Images) Brooks Koepka (Getty Images)

Brooks Koepka ha rafforzato la sua leadership mondiale vincendo con 264 (68 67 64 65, -16) colpi il WGC-FedEx St. Jude Invitational, terzo dei quattro eventi stagionali del World Golf Championships disputato al TPC Southwind di Memphis (par 70) nel Tennessee. Con un gran 65 (-5, cinque birdie) ha rapidamente messo fuori gioco Rory McIlroy, al comando dopo tre turni che lo sopravanzava di un colpo e terminato quarto (269, -11), e ha ulteriormente qualificato il suo palmarès con il primo titolo WGC che si unisce a ben quattro major (in 23 mesi) e a due altri tornei del PGA Tour, oltre a un successo sull’European Tour, due nel Japan Tour e quattro (di cui uno nel Montecchia Open, 2013) nel Challenge Tour da cui è decollato.
Il miglior score di giornata lo ha realizzato Webb Simpson (64, -6, un eagle, cinque birdie, un bogey) occupando con 267 (-13) la seconda piazza (64 anche per Keith Mitchell 39° con 278, -2), mentre la terza è toccata a Marc Leishman (268, -12) e sulla quarta McIlroy è stato agganciato da Tommy Fleetwood e da Matthew Fitzpatrick. Dopo essere stato in vetta nel primo giro è terminato settimo Jon Rahm (270, -10), ma ne ha comunque tratto giovamento salendo dall’ottavo al settimo posto nel World Ranking, unica variante tra i top ten.
Non sono stati mai in partita Justin Rose, 11° con 273 (-7), Jordan Spieth e Justin Thomas, vincitore dell’edizione precedente del torneo sotto il nome di Bridgestone Invitational, 12.i con 274 (-6), e Dustin Johnson, 20° con 275 (-5), numero due al mondo e a segno nel FedEx St. Jude Classic in calendario nel 2018 come torneo normale del circuito. Ancor più anonime le prestazioni di Sergio Garcia e Jason Day, 40.i con 279 (-1), di Bryson De Chambeau, 48° con 281 (+1), e di Phil Mickelson, 57° con 288 (+8).
Brooks Koepka ha ricevuto un assegno di 1.745.000 dollari su un montepremi di 10.250.000 dollari.

TERZO GIRO - Si preannuncia un gran finale nel WGC-FedEx St. Jude Invitational, terzo dei quattro eventi stagionali del World Golf Championships in svolgimento al TPC Southwind di Memphis (par 70) nel Tennessee, dove Rory McIlroy, numero tre mondiale, con un deciso attacco sottolineato da un 62 (-8), miglior score di giornata, si è portato in vetta con 198 (69 67 62, -12) sfidando Brooks Koepka, leader del World Ranking, secondo a un colpo (199, -11), che ha reagito con un 64 (-6).
E’ sceso dal primo al terzo posto Matthew Fitzpatrick (200, -10), ed è rimasto in corsa, anche se costretto a scalare di due posizioni, Jon Rahm, quarto con 201 (-9), insieme ad Alexander Noren e a Marc Leishman. In rimonta, ma forse troppo lontano per pensare al titolo, Justin Thomas, vincitore dell’edizione precedente del torneo sotto il nome di Bridgestone Invitational, da 18° a decino con 203 (-7), e certamente fuori Justin Rose, 15° con 205 (-5), e Jordan Spieth, 18° con 206 (-4). Lungo la classifica, a cercare di risalire, Dustin Johnson, numero due al mondo e a segno nel FedEx St. Jude Classic in calendario nel 2018 come torneo normale del circuito, 26° con 207 (-3), Sergio Garcia, 41° con 210 (par), Bryson De Chambeau, 50° con 213 (+3), e Phil Mickelson, 51° con 214 (+4).
Rory McIlroy è risalito dal 13° posto con nove birdie e un bogey e Brooks Koepka ha risposto, limitando il distacco, con sette birdie e un bogey. Il montepremi è di 10.250.000 dollari.

SECONDO GIRO / Matthew Fitzpatrick ha girato in 64 (-6) colpi, miglior score del turno, e con il totale di 131 (67 64, -9) si è portato al vertice del WGC-FedEx St. Jude Invitational, terzo dei quattro eventi stagionali del WGC in svolgimento al TPC Southwind di Memphis (par 70) nel Tennessee.
Il 25enne inglese di Sheffield con cinque titoli sull’European Tour, suo circuito di competenza, ha realizzato sette birdie e un bogey e ha sorpassato Jon Rahm, in vetta dopo un giro e ora secondo con 133 (-7) affiancato da Patrick Cantlay, Billy Horschel e da Cameron Smith. Sesto con 134 (-6) Shugo Imahira e subito dietro alcuni big, Brooks Koepka, numero uno mondiale, e Justin Rose, settimi con 135 (-5), Rory McIlroy e Hideki Matsuyama, 13.i con 136 (-4), e Justin Thomas, vincitore dell’edizione precedente del torneo sotto il nome di Bridgestone Invitational, 18° con 137 (-3). Poco dietro Dustin Johnson, numero due del World ranking e a segno nel FedEx St. Jude Classic in calendario nel 2018 come torneo normale del circuito, 22° con 138 (-2) come Tommy Fleetwood, e ritardi già sensibili per Sergio Garcia e Jordan Spieth, 33.i con 140 (par), e per Bryson DeChambeau, Jason Day e per Phil Mickelson, 36.i con 141 (+1). Il montepremi è di 10.250.000 dollari.

PRIMO GIRO - Jon Rahm è partito molto deciso e con un ottimo score di 62 (-8) colpi ha preso il comando nel WGC-FedEx St. Jude Invitational, terzo dei quattro eventi stagionali del WGC in svolgimento al TPC Southwind di Memphis (par 70) nel Tennessee.
Rahm, 24enne spagnolo di Barrika, tre titoli sul PGA Tour e quattro sull’European Tour, con otto birdie, senza bogey, ha lasciato a tre colpi Bubba Watson, Patrick Cantlay, l’australiano Cameron Smith e i giapponesi Hideki Matsuyama e Shugo Imahira. Tra i giocatori in settima posizione con 66 (-4) Thorbjorn Olesen, Alex Noren e Ian Poulter e in 13ª con 67 (-3) Justin Rose e Bryson DeChambeau.
Raggruppati nell’arco di due colpi a metà classifica quasi tutti i concorrenti più attesi: sono al 18° posto con 68 (-2) Phil Mickelson, Tommy Fleetwood, Justin Thomas, vincitore dell’edizione precedente del torneo sotto il nome di Bridgestone Invitational, e Brooks Koepka, leader mondiale. Hanno girato in 69 (-1) colpi e si trovano al 24° Sergio Garcia, Rory McIlroy e Dustin Johnson, numero due del World ranking, che invece si è imposto nel FedEx St. Jude Classic in calendario nel 2018 come torneo normale del circuito, e ha segnato un 70 (par) Jordan Spieth (36°). Il montepremi è di 10.250.000 dollari.

LA VIGILIA - Nuovamente a confronto l’élite mondiale, con la presenza di 46 giocatori tra i primi 50 del world ranking, nel WGC-FedEx St. Jude Invitational (25-28 luglio), terzo dei quattro eventi stagionali del WGC che avrà luogo al TPC Southwind di Memphis nel Tennessee una settimana dopo l’Open Championship.
Calamitano l’attenzione alla vigilia Brooks Koepka, leader mondiale, e Dustin Johnson, numero due, ma è atteso alla prova con molta curiosità Shane Lowry, vincitore a sorpresa, ma più che meritatamente del major britannico. E probabile che non ripeterà le stesse prodezze, soprattutto se non avrà smaltito la massiccia dose di adrenalina, ma dopo un successo del genere una pausa non sarà certo scandalosa. Fanno però notizia anche le quattro defezioni importanti di Francesco Molinari, Tiger Woods, Rickie Fowler e Bernd Wiesberger, con i primi due che intendono preparare al meglio la fase finale della FedEx Cup.
A Memphis proveranno a riscattare la scialba prestazione irlandese Rory McIlroy, Phil Mickelson, Bryson DeChambeau e Jason Day, tutti usciti poco gloriosamente al taglio, ma anche Sergio Garcia, Justin Rose (clamoroso il crollo finale) e Jordan Spieth. Curiosamente si presentano sul tee di partenza Justin Thomas e Dustin Johnson entrambi come vincitori della passata edizione dell’evento: il primo si è imposto nel WGC con il precedente nome di Bridgestone Invitational e il secondo che invece ha vinto il FedEx St. Jude Classic in calendario nel 2018 come torneo normale del circuito. 
Attraversano, invece, un buon momento Tommy Fleetwood, secondo nel major, Tony Finau, Danny Willett, che cerca di tornare ai livelli che lo hanno condotto a vincere un Masters, e sia pure andando un po’ in altalena, il citato Thomas, Jon Rahm e Patrick Reed. Il montepremi è di 10.250.000 dollari.
Il torneo su GOLFTV - Il WGC-FedEx St. Jude Invitational viene teletrasmesso in diretta e in esclusiva su GOLFTV, piattaforma streaming di Discovery (info www.golf.tv/it) con collegamenti ai seguenti orai: giovedì 25 luglio e venerdì 26, dalle ore 20 alle ore 1; sabato 27 e domenica 28 dalle ore 18 alle ore 24. Diretta su Eurosport 2: giovedì 25 e venerdì 26, dalle ore 21 alle ore 1; sabato 27 e domenica 28, dalle ore 20 alle ore 24. Commento di Maurizio Trezzi, Marco Durante e di Nicola Pomponi.

Primo piano

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    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

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    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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