21 Luglio 2019

Challenge: titolo a Hill, 10° Scalise, 14° Tadini

aLESSANDRO tADINI aLESSANDRO tADINI

Lorenzo Scalise, decino con 269 (65 69 68 67, -11) colpi, e Alessandro Tadini, 14° con 270 (69 66 66 69, -10), hanno offerto una buona prestazione nell’Euram Bank Open, disputato sul percorso del GC Adamstal (par 70), a Ramsau in Austria.
Ha siglato il secondo titolo sul circuito lo scozzese Calum Hill (262 - 65 64 67 66, -18), che con un giro finale in 66 (-4, quattro birdie senza bogey) non ha concesso chances di recupero agli avversari e, in particolare, al connazionale Ewen Ferguson e al portoghese Josè-Filipe Lima, secondi con 266 (-14). Al quarto posto con 267 (-13) il francese Gregory Havret, lo svedese Rikard Karlberg, il finlandese Oliver Lindell e l’inglese Matt Ford e all’ottavo con 268 (-12) il polacco Adrian Meronk e il transalpino Ugo Coussaud.
Hanno terminato a metà classifica Francesco Laporta, 38° con 276 (-4), ed Enrico Di Nitto, 42° con 277 (-3), e in bassa Luca Cianchetti, 65° con 285 (+5) e Jacopo Vecchi Fossa, 68° con 291 (+11).
Lorenzo Scalise ha girato in 67 (-3) con quattro birdie e un bogey e per Alessandro Tadini, alla prima presenza stagionale su Challenge Tour, 69 (-1) colpi con un eagle, due birdie e tre bogey. Sono usciti al taglio Andrea Saracino, 103° con 144 (71 73, +4), e Carlo Casalegno, 139° con 149 (73 76, +9).
Calum Hill è stato gratificato con un assegno di 29.,600 euro su un montepremi di 185.000 euro.

TERZO GIRO - Alessandro Tadini, al debutto stagionale sul Challenge Tour, si è portato dal 18° al sesto posto con 201 (69 66 66, -9) colpi nel terzo giro dell’Euram Bank Open, che si conclude con la disputa del quarto sul percorso del GC Adamstal (par 70), a Ramsau in Austria.
Ha mantenuto la leadership con 196 (65 64 67, -14) colpi lo scozzese Calum Hill, 24enne di Kirkcaldy a caccia del secondo titolo sul circuito, che ha portato a tre i colpi di vantaggio sul primo inseguitore, l’inglese Matt Ford (199, -11). A quattro lo svedese Pontus Widegren, l’inglese Marcus Armitage e il finlandese Oliver Lindell, terzi con 200 (-10), mentre affiancano Tadini il portoghese José-Filipe Lima, lo svedese Rikard Karlberg, l’olandese Daan Huizing, il tedesco Marcel Schneider e i francesi Joel Stalter ed Edouard Dubois.
E’ rimasto in buona posizione e sostanzialmente stabile Lorenzo Scalise, 13° con 202 (65 69 68, -8), e ha risalito la graduatoria di venti gradini Enrico Di Nitto, 20° con 203 (65 73 65, -7). Tre colpi in più per Francesco Laporta, 32° con 206 (67 70 69, -4), e più attardati Luca Cianchetti (74 65 74) e Jacopo Vecchi Fossa (72 67 74), 66.i con 213 (+3).
Alessandro Tadini, 46enne d Borgomanero con quattro titolo sul tour, ha girato in 66 (-4) colpi con un eagle, quattro birdie e due bogey, Lorenzo Scalise in 68 (-2) con quattro birdie e due bogey ed Enrico Di Nitto ha ripetuto il 65 (-5) del turno iniziale con otto birdie, un bogey e un doppio bogey. Out al taglio Andrea Saracino, 103° con 144 (71 73, +4), e Carlo Casalegno, 139° con 149 (73 76, +9). Il montepremi à di 185.000 euro.

SECONDO GIRO - Lorenzo Scalise. 12° con 134 (65 69, -6), è rimasto in alta classica e Alessandro Tadini, da 47° a 18° con 135 (69 66, -5), ci si è portato nell’Euram Bank Open, evento del Challenge Tour che si sta giocando sul percorso del GC Adamstal (par 70), a Ramsau in Austria.
In vetta lo scozzese Calum Hill, 24enne di Kirkcaldy a caccia del secondo titolo sul circuito, con un 64 (-6, sei birdie senza bogey) e lo score dii 129 (65 64, -11) ha superato il tedesco Marcel Schneider (131, -9), leader dopo un turno. Al terzo posto con 132 (-8) il finlandese Oliver Lindell, l’inglese Matt Ford, lo svizzero Raphael De Sousa e il cileno Felipe Aguilar e al settimo con 133 (-7) l’olandese Daan Huizing, il tedesco Nicolai Von Dellingshausen e i francesi Joel Stalter, Antoine Schwartz ed Edouard Dubois. Non ha più chances di difendere il titolo  l’olandese Darius Van Driel, 40° con 138 (-2).
Sono rimasti in gara Francesco Laporta, 33° con 137 (67 70, -3), Enrico Di Nitto (65 73) stesso score di Van Driel, Jacopo Vecchi Fossa (72 67) e Luca Cianchetti (74 65), 58.i con 139 (-1). Fuori al taglio Andrea Saracino, 103° con 144 (71 73, +4), e Carlo Casalegno, 139° con 149 (73 76, +9). Il montepremi à di 185.000 euro.

PRIMO GIRO - Ottimo avvio di Enrico Di Nitto e di Lorenzo Scalise, secondi con 65 (-5), e bel ritmo anche di Francesco Laporta, 13° con 67 (-3), nell’Euram Bank Open, evento del Challenge Tour che si sta giocando sul percorso del GC Adamstal (par 70), a Ramsau in Austria.

E’ al comando con 62 (-8, un eagle, sei birde) il tedesco Marcel Schneider, 29enne di Bietigheim - Bissingen con un titolo sul circuito, mentre sono sulla seconda piazza anche il cileno Felipe Aguilar, lo scozzese Calum Hill e il francese Ugo Coussaud. In settima con 66 (-4) il danese Jeppe Pape Huldahl, il tedesco Nicolai Von Dellingshausen, il canadese Aaron Cockerill, il finlandese Oliver Lindell, l’inglese Dale Whitnell e lo statunitense James Erkenbeck. In ritardo l’olandese Darius Van Driel, 64° con 70 (par), che difende il titolo.
Altri cinque gli italiani in campo: Alessandro Tadini, 47° con 69 (-1), Andrea Saracino, 89° con 71 (+1), Jacopo Vecchi Fossa, 102° con 72 (+2), Carlo Casalegno, 119° con 73 (+3), e Luca Cianchetti, 128° con 74 (+4).
Enrico Di Nitto ha segnato un eagle, quattro birdie e un bogey, Lorenzo Scalise sette birdie e due bogey e Francesco Laporta quattro birdie e un bogey. Il montepremi à di 185.000 euro.
 
LA VIGILIA - Darius Van Driel, 30enne olandese di Heidschemdam, difende l’unico titolo in carriera nell’Euram Bank Open, evento del Challenge Tour in programma dal 18 al 21 luglio sul percorso del GC Adamstal, a Ramsau in Austria. VI prendono parte otto giocatori italiani: Francesco Laporta, Enrico Di Nitto, Andrea Saracino, Carlo Casalegno, Lorenzo Scalise, Jacopo Vecchi Fossa, Luca Cianchetti e Alessandro Tadini, alla prima gara stagionale.
Nel field Steven Tiley, vincitore domenica scorsa del Le Vaudreuil Golf Challenge, e Matthew Jordan, a segno nell’Italian Challenge Open, gli austriaci Martin Wiegele, un successo sull’European Tour, e Timon Baltl, in buona evidenza sull’Als Tour, l’olandese Daan Huizing, lo scozzese Calum Hill, i francesi Gregory Havret e Julien Quesne, per entrambi un Open d’Italia (2001 e 2013), lo spagnolo Scott Fernandez, il tedesco Nicolai Von Dellingshausen e il cileno Felipe Aguilar. Tra gli italiani Francesco Laporta è impegnato a rientrare tra i primi 15 classificati nell’ordine di merito, che a fine anno avranno il pass per il circuito maggiore. Il montepremi à di 185.000 euro.
 

 

Primo piano

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    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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